Gli ebrei nell’Impero romano in età costantiniana
Pier Francesco Fumagalli
La presenza ebraica è attestata a Roma fin dal II secolo a.C., al tempo dell’ambasceria di Gerusalemme, inviata in età repubblicana [...] anche un intento esplicito a favore del proselitismo cristiano, a scapito delle comunità ebraiche, danneggiate da fenomeni di apostasia. Siamo ancora lontani dal quadro legislativo che si svilupperà più avanti nel secolo IV, con l’emergere di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tommaso Campanella
Germana Ernst
L’aspetto più originale del pensiero di Tommaso Campanella può essere individuato nella sua aspirazione a conciliare la nuova filosofia rinascimentale della natura con [...] propri progetti universalistici è quella del più stretto accordo con la Chiesa e il pontefice, evitando ogni tentazione di apostasia e seguendo gli esempi di Costantino e Carlomagno.
Quanto alla prudenza, si tratta della virtù politica per eccellenza ...
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Cesaropapismo
Gilbert Dagron
Il termine caesaro-papia comparve per la prima volta nel manuale di teologia protestante di Justus Henning Böhmer (1674-1749), per caratterizzare l'atteggiamento di un sovrano [...] IV anche in ragione delle sue simpatie per gli empi saraceni e i greci scismatici, trasformate in prove di apostasia e di eresia. Questi eccessi hanno perlomeno il merito di richiamare l'attenzione sulle influenze orientali, dirette o indirette ...
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ELIA d'Assisi (Elia da Cortona, al secolo Buonbarone)
Silvana Vecchio
Nacque probabilmente ad Assisi intorno al 1170-11 80. Le fonti che ci hanno tramandato i suoi dati biografici (quasi tutte francescane, [...] si rivela vicario iracondo e superbo, tale da allontanare con la sua alterigia gli angeli stessi; egli è di fatto destinato all'apostasia e alla dannazione, al punto da essere inviso allo stesso fondatore cui tale destino è stato rivelato, e solo per ...
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CONTARINI, Simone
Gino Benzoni
Nato il 27 ag. 1563 a Rubiana, nel Padovano, da Giambattista (1531-1563) di Simone e Marietta di Alessandro Gritti, il C. ebbe una sorella, Chiara, sposa a Girolamo Zane [...] tesi di laurea, Un. di Venezia, facoltà di lett. e filos., anno acc. 1978-79, pp. 102, 105 n. 7, 111 n. 12; L. Rostagno, Apostasia all'Islam..., in Il Veltro, XXIII (1979), 2-4, pp. 294 n. 2, 296 n. 1; C. Pin, Un contrasto tra... Venezia e... Sarpi ...
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MODENA, Leon (Yehudah Aryeh mi-Modena)
Pier Cesare Yoli Zorattini
Arnaldo Morelli
– Nacque a Venezia il 23 apr. 1571 da Yiṣḥaq ben Mordekay da Modena e da Diana Raḥel, rifugiatisi a Venezia a causa [...] M., in Preachers of the Italian ghetto, a cura di D.B. Ruderman, Berkeley 1992, pp. 105-128; C. Boccato, Tra delitto e apostasia: l’oltreconfine di un ebreo veneziano complice dell’omicidio del figlio di rabbi L. M., in Italia. Studi e ricerche sulla ...
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PAOLO III, papa
Gigliola Fragnito
PAOLO III, papa. – Alessandro Farnese nacque a Canino il 28 febbraio 1468, secondogenito di Pier Luigi e di Giovannella Caetani, figlia di Onorato III duca di Sermoneta.
La [...] scelta della comunità cui destinarlo come predicatore di quaresima e di avvento, e che meditò, alla vigilia dell’apostasia e della fuga a Ginevra, di fare cardinale; all’approvazione delle implicazioni eterodosse degli affreschi di Michelangelo nella ...
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CARACCIOLO, Carlo Andrea
Gino Benzoni
Nacque da Lelio, dei marchesi di Vico, e da Silvia di Traiano Caracciolo nell'anno 1583 o, come preferisce invece il genealogista Fabris, nel 1584, a Napoli, primo [...] impressionati dalla sua compunta religiosità - non priva d'esibizione, quasi ad esorcizzare il ricordo della clamorosa apostasia del nonno paterno -, esplicantesi soprattutto in una fervida devozione mariana e in un'accentuata preoccupazione per le ...
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CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] dell'opere non fu inferiore ad alcuno e di cui maggiore ancora sarebbe la gloria, se non l'avesse oscurata coll'apostasia della cattolica Religione", (pp. 1487-89). Il problema del rapporto tra il C. e gli antitrinitari è riproposto in F. Trechsei ...
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MATRIMONIO (fr. mariage; sp. matrimonio; ted. Ehe; ingl. marriage)
Raffaele CORSO
Carlo Alfonso NALLINO
Ugo Enrico PAOLI
Arturo Carlo JEMOLO
Luigi GALVANI
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Israele ZOLLER
Emilio ALBERTARIO
È [...] 'aver dato alla luce un figlio adulterino, anatema a cui la donna abbia risposto con giuramenti d'innocenza.
L'apostasia d'uno dei due coniugi, musulmani entrambi, porta seco la rescissione (faskh) immediata del matrimonio, senza bisogno di decisione ...
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apostasia
apostaṡìa s. f. [dal lat. tardo apostasia, gr. ἀποστασία «defezione», der. di ἀϕίστημι «distaccarsi»]. – 1. Ripudio, rinnegamento della propria religione per seguirne un’altra. In partic., nel diritto canonico cattolico, l’abbandono...
apostasi
apòstaṡi s. f. [dal gr. ἀπόστασις «separazione», der. di ἀϕίστημι «separare»]. – In botanica: 1. Allungamento anormale del ricettacolo d’un fiore, in seguito al quale i verticilli si risolvono in spirali. 2. Separazione dei singoli...