Le formule di saluto sono ➔interiezioni secondarie usate all’inizio e alla fine di una conversazione per presentarsi e per congedarsi.
Le diverse formule rispondono a diversi gradi di formalità, a diversi [...] e vado dabasso (I. Nievo, Le confessioni di un italiano)
Esistono le forme ridotte giorno, sera, notte – anche con l’apostrofo iniziale ’giorno, ’sera, ’notte –, usate per indicare un saluto appena accennato
«Giorno» salutò (www.efpfanfic.net). ...
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La punteggiatura (lat. interpunctio) è un sistema di segni convenzionali impiegato nello scritto per segnalare le relazioni logiche e sintattiche tra le diverse parti della frase, le pause della lettura [...] del De Aetna (1496) di Bembo, dove sono introdotti la ➔ virgola di forma attuale ‹,›, il ➔ punto e virgola ‹;›, l’➔apostrofo ‹’› e gli accenti grafici (Castellani 1995; Lepschy & Lepschy 2008: 12; ➔ accento grafico). L’impiego di tali segni però ...
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Si chiamano dimostrativi tutti quegli elementi ➔ deittici la cui interpretazione presuppone necessariamente il riferimento a componenti della situazione comunicativa (➔ contesto). Della categoria dei dimostrativi [...] ce «questo» e cette «questa» sono aggettivi.
La forma sto (sti, sta, ste; queste forme sono talvolta scritte con apostrofo iniziale, a marcare la caduta di una sillaba: ’sto, ’sta, ecc.) è la forma abbreviata dell’aggettivo questo: estremamente ...
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SILLABE, DIVISIONE IN
La divisione in sillabe (detta anche sillabazione) segue diverse regole:
– una vocale iniziale seguita da consonante semplice forma una sillaba
U-di-ne, a-mi-do
– le vocali che [...] di rigo
«Hai-ca-pi-to?». Silenzio. Dopo qualche secondo aveva esclamato: «Ah! Ho capito» (G. Marconi, Io non scordo)
Quando c’è un apostrofo in fine di rigo, sono permesse diverse soluzioni
del-l’a- // more-re, dell’ // a-mo-re, del- // l’a-mo-re
da ...
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ACCENTO
In italiano l’accento consiste nell’aumento dell’intensità con cui viene pronunciata una sillaba (detta sillaba tonica), che acquisisce così maggior rilievo rispetto alle altre sillabe della [...] subìto
Esci sùbito da casa mia! / Gol sbagliato, gol subìto.
Usi
Spesso l’accento viene erroneamente utilizzato al posto dell’apostrofo. I casi più diffusi sono, nell’italiano contemporaneo, la grafia pò al posto di quella corretta po’ (➔un po’ o ...
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INDETERMINATIVI, ARTICOLI
L’articolo indeterminativo si usa in riferimento a un elemento che fa parte di una categoria di persone, animali, oggetti, concetti
Un uomo si aggira per le strade
Una parola [...] )
un harem (dal turco)
un harakiri (dal giapponese)
e anche, dal latino
un herpes
Al femminile si può usare anche l’apostrofo che segnala l’elisione
un’habanera
un’hostess
un’habitué
ma in alcuni casi di parole provenienti dall’inglese, la presenza ...
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INDEFINITI, PRONOMI
I pronomi indefiniti sono pronomi che indicano qualcuno o qualcosa in modo generico e indeterminato. Come gli aggettivi ➔indefiniti, i pronomi indefiniti si possono suddividere in [...]
Sto un pochino meglio
Non ci vuole tantissimo a capirlo
Poco è soggetto a troncamento nella forma un po’ (segnalata dall’➔apostrofo)
Ci vuole un po’ di sale
Tanto e quanto sono soggetti a elisione davanti alla 3a persona singolare del presente ...
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In italiano diverse parole grafiche contengono lettere ripetute tradizionalmente chiamate doppie (➔ doppie, lettere). La ripetizione riguarda principalmente le consonanti. In particolare, va osservato [...] a parole diverse in sequenza, cade quella finale della prima. È il principio alla base dell’impiego dell’➔apostrofo: quest’oggi, un’anatra.
Alcune parole prefissate danno luogo a doppia vocale: preesame, antiilluministico. In questi casi, tra ...
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La classe delle parole interrogative comprende aggettivi (tecnicamente, determinanti) e pronomi (tecnicamente, sostituti del nome) usati nelle interrogazioni dirette e indirette.
Le domande parziali o [...] ). Più frequente nell’uso comune il ➔ troncamento davanti a vocale; a tal proposito va ricordato che qual non ha mai l’➔apostrofo, neppure quando si riferisca a un sostantivo femminile:
(10) qual è il tuo amico / la tua amica?
Come pronome, quale ha ...
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Il termine sandhi indica i processi fonetici che intervengono tra segmenti contigui al confine di morfema o di parola: nel primo caso, si tratta di sandhi interno (alla parola) o sandhi morfologico (per [...] parola seguente; nell’ortografia dell’italiano, il segno grafico che indica la caduta della vocale è di norma l’➔apostrofo, per es. una ombra → un’ombra; quella opera → quell’opera. Essendo l’elisione un processo di indebolimento, motivato dalla ...
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apostrofo
apòstrofo s. m. [dal lat. tardo apostrŏphus, gr. ἀπόστροϕος, propr. «vòlto indietro», der. di ἀποστρέϕω «volgere altrove»]. – Segno grafico in forma di virgoletta (’), che nell’ortografia italiana si adopera normalmente per indicare...
apostrofare1
apostrofare1 v. intr. e tr. [dal lat. tardo apostrophare, der. di apostrŏphe «apostrofe»] (io apòstrofo, ecc.). – 1. intr. (aus. avere), letter. Fare un’apostrofe, rivolgere un’apostrofe a qualcuno. 2. tr. Rivolgere animatamente...