Il complesso delle azioni umane nel corso del tempo, nel senso sia degli eventi politici sia dei costumi e delle istituzioni in cui esse si sono organizzate. Modernamente, anche tutto ciò che le condiziona [...] così nella pluralità delle culture. Diversa, e in polemica con quella radicale spengleriana è l’interpretazione di A.J. Toynbee, per il quale aspetti e settori della loro vita. L’intero apparato concettuale della nostra comprensione della s. esige di ...
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Organizzazione che persegue l’obiettivo della gestione del potere politico mediante il processo di competizione elettorale ovvero – quando non entrano regole democratiche di competizione elettorale – attraverso [...] politici comporta che essi si incentrino su un apparato stabile e preordinato (con una differenziazione tra iscritti moderata e nel contempo l’adesione a un’ideologia marxista radicale. Il rafforzamento del p. socialdemocratico fece sorgere uno ...
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Filosofia
Formulazione logicamente coerente di un insieme di definizioni, principi e leggi generali che consente di descrivere, interpretare, classificare, spiegare fenomeni di varia natura.
Le domande [...] da W.V.O. Quine, tale obiezione è stata argomentata nel modo più radicale, tra la fine degli anni 1950 e i primi anni 1960, da vari è costituita solamente dal suo linguaggio, dal suo apparato deduttivo e dai teoremi in essa dimostrabili, senza ...
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Psicologo statunitense (Greenville, Carolina del Sud, 1878 - Woodbury, Connecticut, 1958). Prof. alla Johns Hopkins University di Baltimora (1908-1920), spaziò con le sue ricerche dal campo della psicologia [...] quindi a movimenti sia pure quasi impercettibili dell'apparato vocale. Contrario a ogni inquinamento metafisico, W di istinto, che pure aveva dapprima impiegato, sostenendo un radicale ambientalismo. I suoi esperimenti sui bambini lo portavano per es ...
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trauma In generale, lesione causata da un agente o azione esterna. botanica In alcune piante lo stimolo traumatico può determinare un movimento nastico (traumatonastia), molto evidente per es. nella sensitiva [...] di un organo vegetale in accrescimento, per es., di un apice radicale, indotto da uno stimolo traumatico, quale la presenza di un ostacolo .; limitatamente alle lesioni dello scheletro e dell’apparato locomotore costituisce specialità a sé. La sua ...
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sapore Ciascuna delle sensazioni specifiche del gusto (➔). In base ai caratteri qualitativi si distinguono quattro s. fondamentali: il dolce, l’amaro, il salato, l’acido. Altre sensazioni, pur essendo [...] che minime variazioni, come lo spostamento o l’aggiunta di un radicale, possono modificare il sapore. Il s. amaro è indotto da composti , opportunamente diluito in acqua, stimola l’apparato gustativo. L’intensità della sensazione è proporzionale ...
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vulva L’insieme degli organi genitali esterni femminili. Nella specie umana, appare come una superficie lievemente rilevata, ovoidale, ad asse sagittale, situata nell’ambito del perineo anteriore. I suoi [...] vaginale, il meato uretrale e la clitoride. L’apparato ghiandolare situato nella parete del vestibolo comprende le ghiandole piccole labbra o della clitoride, o totale e radicale, esteso all’asportazione del tessuto sottocutaneo e della fascia ...
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Sociologia
Paolo De Nardis
Sandro Bernardini
Alain Touraine
Alessandro Ferrara
Jeffrey C. Alexander - Paul B. Colomy
(XXXI, p. 1019; App. III, ii, p. 761; IV, iii, p. 356; V, iv, p. 15)
I temi generali [...] formativo pubblico; un'istituzione è anche lo Stato; lo sono molti suoi apparati e, infine, lo è anche la famiglia. Se ora ci si chiede personale" ma, al contrario, "il disconoscimento radicale di questi valori segnala la distruzione o distorsione ...
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Nazionalsocialismo
Wolfgang Schieder
(XXIV, p. 466)
L'argomento, trattato nel XXIV vol. (1934) dell'Enciclopedia Italiana e nella voce germania: Storia, dell'App. I (p. 655) a firma di Carlo Antoni, [...] 1961) questa forma di superamento del passato fu però messa radicalmente in discussione. Nel suo libro apparso nel 1961 sulla presa Göring, le SS e la Gestapo di H. Himmler, l'apparato di partito di M. Bormann, e la burocrazia ministeriale del ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] la -e finale non venga più pronunziata circa dal 1400 e la vocale radicale sia mutata da [α:] in [ε:], poi in [e:] e l'avvento di Riccardo II nel 1377. Allora cominciò ad apparire un nuovo stile, originato forse da influenze straniere penetrate in ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
negativo
agg. [dal lat. tardo negativus, der. di negare «negare, dire di no»]. – 1. a. Che nega, che serve a negare, che esprime una negazione (è, in questo senso, il contr. di affermativo), spec. nella locuz. risposta n., di chi risponde...