ORATORIA
Gino FUNAIOLI
Cesare GIARRATANO
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. Antichità classica. - Grecia. - Popoli riccamente dotati che ebbero intensità e libertà di vita politica, quale il greco o l'attico e il romano della progredita [...] nei primi tempi, erano poi scritti e divulgati. Il primo discorso pubblicato a Roma fu, come pare, quello che AppioClaudioCieco pronunziò in Senato nel 280 contro le proposte di pace del re Pirro.
La pubblicazione dei discorsi era determinata per ...
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FORO
Giacomo GUIDI
Giuseppe CARDINALI
Arturo SOLARI
Guido BONOLIS
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Giulio GIANNELLI
Filippo UGOLINI
Dante BERTELLI
. La parola latina forum significò in origine il breve spazio libero che circondava [...] essi presero generalmente il nome del fondatore, a cominciare dal più antico il Foro d'Appio, chiamato così dal censore AppioClaudioCieco. I fori, come i conciliaboli, furono potente strumento della latinizzazione dell'Italia, specialmente della ...
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PIRRO
Gaetano De Sanctis.
. Re di Epiro, appartenente alla famiglia reale degli Eacidi. Nacque nel 319 o 318 a. C. da Eacida, figlio di Aribba, che allora regnava in Epiro. Eacida, che nella lotta tra [...] Greci in parte tendenziosamente alterati e travisati. Faceva solo eccezione il discorso di AppioClaudioCieco contro la pace con P., per la cui autenticità v. claudiocieco, appio. Tutte queste fonti sono perdute. Per noi la fonte principale è la ...
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PRETORE
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Magistrato romano fra i maggiori. Il senso originario della parola praetor (da prae e ire: colui che va innanzi) è quello di comandante di un esercito; e fu infatti questo [...] che vigilare sull'esattezza della ripetizione. Ma nel 304 a. C. (ad opera, si dice, di Gneo Flavio, liberto di AppioClaudioCieco) le azioni furono rese di pubblica ragione; e da questo momento si ammise che non solo i pontefici, ma ogni cittadino ...
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SATURNIO, VERSO
Giorgio Pasquali
. È (ed era già dagli antichi) chiamato così il verso in cui erano composti i più antichi carmi della letteratura latina: elogia quali quelli degli Scipioni e di A. [...] Atilio Calatino; i praecepta del vates Cn. Marcio; ma anche opere di personalità storiche meno evanescenti: le sententiae di AppioClaudioCieco; la versione di Livio Andronico dell'Odissea omerica; il Bellum punicum di Cn. Nevio. Il nome allude all' ...
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ERACLE (῾Ηρακλῆς, Hercules, Hercoles)
H. Sichtermann
H. Sichtermann
Red.
Eracle "colui che è reso celebre da Hera" figlio di Zeus e di Alcmena, moglie di Anfitrione, fu l'eroe prediletto dai Greci, [...] ) l'Ara Massima entro il pomerio del Palatino, nel Foro Boario dove, nel 312 a. C., per ordine del censore AppioClaudioCieco era stato sostituito con un culto di Stato il culto privato delle famiglie dei Pinari e dei Potiri. Virgilio (Aen., viii ...
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MALCOVATI, Enrica
Claudia Montuschi
Nacque a Pavia il 21 ott. 1894, da Angelo e da Maria Lardera. A Pavia frequentò il liceo-ginnasio Ugo Foscolo e, nel 1913, si iscrisse alla facoltà di lettere classiche [...] degli Oratorum Romanorum fragmenta, che raccoglie i frammenti degli oratori di età repubblicana, ordinati cronologicamente da AppioClaudioCieco a Marco Valerio Messalla Corvino, soppiantando le precedenti edizioni di H. Meyer (Zurigo 1842) e di ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] Calvino nel 36, di Norbano Flacco nel 34, di L. Marcio Filippo ed AppioClaudio Pulcro fra il 34 e il 29, di C. Calvisio Sabino nel 28, l'impeto sentimentale di ciò che bisogna costruire. I ciechi smarrimenti di una politica che perde di vista la ...
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ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] che non siano né nudi né mendici, ma, volendoli ciecamente ubbidienti all'arbitrio di un solo necessariamente li vuole ad un politico fosse soltanto un aristocratico non diverso dal suo AppioClaudio («Beaucoup d’orgueil, de courage, d’injustice, ...
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L’arte del dire, cioè del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto è studiata nella sua attuazione pratica, nelle sue manifestazioni storiche, nella sua evoluzione, nei [...] ne fa nel Brutus. La prima orazione pubblicata sembra sia stata quella di AppioClaudio il Cieco contro le proposte di Pirro al Senato (280 a.C.); AppioClaudio, Fabio Massimo, Cecilio Metello, Marco Cornelio Cetego sono i precursori del primo ...
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Appio
Àppio agg. [dal lat. Appius]. – Di opera dell’Italia antica fatta costruire dal censore Appio Claudio Cieco (4°-3° sec. a. C.): via A., strada romana con percorso in origine da Roma a Capua, successivamente prolungata fino a Benevento...
faber est suae quisque fortunae
⟨... sùe ku̯ìskue fortùne⟩ (lat. «ciascuno è artefice della propria sorte»). – Antica massima, che Sallustio attribuisce ad Appio Claudio Cieco, e che si suole citare per affermare che nella vita dell’uomo conta...