LUZZATTO, Samuel David (acronimo ebraico ShaDaL)
Gadi Luzzatto Voghera
Nacque a Trieste il 22 ag. 1800 da Ezechia e Miriam Regina Lolli Cormons. Figlio di un modesto artigiano (il padre era emigrato [...] poesia ebraica, sia nella forma tradizionale di componimento etico religioso, sia nella forma di strumento moderno per l'apprendimento e l'utilizzo corretto della lingua ebraica. Scritti in forma autonoma, racchiusi in appositi quadernetti o inclusi ...
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DE MARTINO (Di Martino), Nicola Antonio
Pietro Nastasi
Nacque a Faicchio (BeneventO) il 3 apr. 1701 da Cesare e Agata Ferrari. Compiuta la prima istruzione nel seminario di Cerreto, la famiglia, di [...] che era stato quasi lo scopo della sua attività editoriale destinata a svecchiare la cultura matematica napoletana e a facilitare l'apprendimento dei suoi allievi.
Il D. colpito da idropisia il 29 apr. 1769, morì a Napoli lo stesso anno nel giorno 8 ...
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GIOVANNI XXIII, papa
Francesco Traniello
GIOVANNI XXIII, papa. – Angelo Giuseppe Roncalli nacque a Sotto il Monte (Bergamo) il 25 nov. 1881, quartogenito di Giovanni Battista e di Marianna Mazzola, [...] divise da vecchi e nuovi antagonismi.
Costretto dalle leggi locali all'abito civile e avviato da parte sua l'apprendimento della lingua turca, che incominciò a usare anche nella lettura del Vangelo e nella benedizione conclusiva della messa - sebbene ...
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MURATORI, Ludovico Antonio
Girolamo Imbruglia
– Nacque a Vignola (Modena) il 21 ottobre 1672, da Francesco Antonio e da Giovanna Altimanni.
Il padre, artigiano di qualche benessere, lo mandò a Modena [...] . L’innovativa periodizzazione, che andò dal VI al XVI secolo, impose nuove fonti. «È preferibile che i passati eventi si apprendano da coloro che furono contemporanei o prossimi ai tempi antichi; infatti i posteri non possono avere un’immagine così ...
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BREME, Ludovico Pietro Arborio Gattinara dei conti di Sartirana dei marchesi di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Torino nel giugno 1780 (non 1781) da Ludovico Giuseppe e da Marianna Dal Pozzo dei principi [...] ai quali è opportuno leggere le due lettere a A. Eyraud, 13 sett. 1909 e 19 luglio 1910, sull'apprendimento del linguaggio) non illustrano tuttavia una concezione romantica della lingua ("creazione immediata dello spirito che sente, immagina e pensa ...
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CAFFÈ, Federico
Nicola Acocella
Nacque il 6 gennaio 1914 a Castellammare Adriatico (in seguito frazione del comune di Pescara) da Vincenzo, ferroviere, e da Erminia Montebello, secondo dei tre figli [...] della vastità della propria ignoranza, del «poco lume e [del] […] gran cerchio d’ombra» prevalenti a tutti i livelli dell’apprendimento (per ripetere un’espressione – da lui usata in una lettera del 26 febbraio 1969 a Bruno Amoroso, un suo ex ...
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MARSUPPINI, Carlo.
Paolo Viti
– Nacque forse nel 1398 ad Arezzo, la città del padre, Gregorio di Domenico di Minuccio, o a Genova, la città della madre, il cui nome non è noto.
Il padre soggiornò a [...] che questo testo veniva tradotto in latino, forse per lontani interessi del M. per Isocrate, maturati negli anni dell’apprendimento del greco alla scuola fiorentina di Guarini. Al 1430 dovrebbe risalire anche l’idea di procedere a una versione latina ...
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RICCI, Matteo
Ronnie Po-chia Hsia
RICCI, Matteo. – Nacque a Macerata il 6 ottobre 1552 da Giovanni Battista, speziale, e da Giovanna Angiolelli. Primogenito di numerosi figli, studiò con i padri della [...] corretti, spiega Ricci mentre descrive come i preti cattolici, abbracciando il celibato nella determinazione della loro ricerca di apprendimento del vero, portino il loro credo nel mondo intero. L’opera si conclude con una breve narrazione della ...
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LORENZINI, Carlo (Collodi)
Domenico Proietti
Nacque il 24 nov. 1826 a Firenze, primogenito di Domenico, originario di Cortona, cuoco del marchese Carlo Leopoldo Ginori Lisci, e di Angiolina (Maria Angela [...] scherzosa e discorsiva, spesso apertamente dialogica nell'intento di alleggerire la finalità didascalica del testo e rendere l'apprendimento il più possibile piacevole e "naturale".
Al centro di tale intensa attività vanno inquadrate la nascita e la ...
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ENRIQUES, Federigo
Giorgio Israel
Nacque a Livorno il 5 genn. 1871 da Giacomo e da Matilde Coriat.
La famiglia si trasferi a Pisa, dove egli frequentò le scuole secondarie. Già qui manifestò la sua [...] ben definirsi la filosofia della scienza psicologistica dell'E. e che lo portò anche ad interessarsi ai problemi dell'apprendimento della matematica. Lo affascinarono in particolare le iniziative prese a Gottinga da F. Klein, con l'organizzazione di ...
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apprendimento
apprendiménto s. m. [der. di apprendere]. – Atto dell’apprendere, dell’acquistar cognizione: a. di un’arte; l’a. delle matematiche. Con sign. più ampio, in psicopedagogia, processo di acquisizione di nuovi modelli di comportamento,...
apprendere
apprèndere v. tr. [lat. apprĕndĕre, apprĕhendĕre, comp. di ad- e pre(he)ndĕre «prendere»] (coniug. come prendere). – 1. a. Ricevere e ritenere nella mente, imparare: a. cognizioni nuove; a. un’arte; è un ragazzo che non apprende...