Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] 14).
La dislessia evolutiva
Vi è una sostanziale uniformità di opinioni fra gli psicologi nel considerare il processo di apprendimento della lettura come costituito da una sequenza di acquisizione di nuove procedure, con lo scopo finale di rendere il ...
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In grammatica, si dice f. l’accento grafico usato per indicare il timbro di e, o toniche.
Valori f. In un testo letterario o poetico, i valori di suono che la parola, la sillaba, o la singola vocale o [...] estraneo alla psicologia del bambino, al quale il semplice suono, fuori dalla realtà della parola, risulta un’astrazione di difficile apprendimento. Più frequente applicazione trova un metodo misto, fonico-sillabico, basato sulla seguente procedura ...
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L’espressione lingua pidgin (forse da pitsin, versione in pidgin inglese della Cina dell’ingl. business «affari»: Shi 1992) designa le lingue che si sviluppano in situazioni di contatto di lingue e di [...] semplificazione, adottata in una situazione plurilingue da parlanti non nativi con più lingue materne diverse, che in parte lo apprendono da altri parlanti non nativi.
Il FAI copre la ridotta gamma di funzioni comunicative legate ai domini del lavoro ...
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GUIDI, Michelangelo
Bruna Soravia
Nacque a Roma il 19 marzo 1886, terzogenito di Ignazio, insigne semitista dell'Università di Roma, e di Carolina Guerrieri. I suoi studi iniziali furono classici e, [...] 'arabo, che sarebbe stato poi il suo principale campo di ricerca, giunse successivamente alla laurea e dopo l'apprendimento di numerose altre lingue semitiche e del persiano antico e neopersiano.
Dopo avere collaborato per qualche tempo agli Annali ...
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Scienza indiana: periodo vedico. L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
George Cardona
L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
'Śikṣā' ('fonetica')
Ai Veda sono [...] non deve essere insegnato a chi ignora la grammatica, né a chi non è disposto a studiare o è incapace di apprendere l'etimologia, perché una persona ignorante è gelosa del sapere altrui. Si può, tuttavia, impartire questo insegnamento persino a chi ...
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SCRITTURA
Guglielmo Cavallo e Jack R. Goody
Storia della scrittura
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
La scrittura può essere definita un sistema organizzato di simboli figurati o astratti (pittogrammi, [...] allievi nelle scuole non dovevano imparare soltanto a leggere: prima di poter acquisire il sapere depositato nei libri occorreva apprendere una nuova lingua o una forma alternativa di comunicazione. In questo modo si veniva a creare un divario tra ...
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Analfabetismo indica la condizione di chi non conosce e non sa usare l’alfabeto né per leggere né per scrivere, e dunque dispone solo della lingua parlata. Alfabetismo indica, all’opposto, la conoscenza [...] Graff, Bologna, il Mulino, 1986, pp. 207-240).
Klapisch-Zuber, Christiane (1984), Le chiavi fiorentine di Barbablù. L’apprendimento della lettura a Firenze nel XV secolo, «Quaderni storici» 19, pp. 765-792.
Milanesi, Alberto (1985), Gruppi sociali a ...
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LINGUISTICA (XXI, p. 207; App. II, ii, p. 210)
Aldo G. Gargani
Alberto M. Mioni
Luigi Rosiello
Paolo Ramat
Filosofia. - Nel Novecento il linguaggio è divenuto un tema centrale della ricerca filosofica, [...] , il parlante russo dovrà imparare la distinzione tra braccio e mano, a cui corrisponde in russo l'unico lessema ruká. Nell'apprendimento di una L2 gli errori veri e propri (dovuti a cattiva comprensione di una data regola, a incertezze, a stanchezza ...
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Frase nucleare è un’etichetta generica e imprecisa con cui si indicano le frasi ‘più piccole’ di una lingua, cioè quelle non composte da altre frasi, combinando le quali si ottengono costruzioni più complesse [...] grammatica della frase nucleare sia diversa da quella del periodo, sicché, per avviare l’➔analisi grammaticale e l’apprendimento linguistico, la frase nucleare costituisce pur sempre il punto di partenza.
Dal punto di vista dell’analisi linguistica ...
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VENETI (XXXV, p. 46)
Giovan Battista PELLEGRINI
Lingua. - Buoni progressi nello studio della lingua delle iscrizioni venete preromane (venetiche o paleovenete) si sono conseguiti attraverso un più attento [...] etrusco con tratti arcaici, integrato dal greco (si noti la o posta in coda all'abecedario venetico). L'apprendimento della scrittura da parte dei V. è avvenuto verosimilmente nelle colonie etrusche dell'Italia settentrionale incluse o al margine ...
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apprendimento
apprendiménto s. m. [der. di apprendere]. – Atto dell’apprendere, dell’acquistar cognizione: a. di un’arte; l’a. delle matematiche. Con sign. più ampio, in psicopedagogia, processo di acquisizione di nuovi modelli di comportamento,...
apprendere
apprèndere v. tr. [lat. apprĕndĕre, apprĕhendĕre, comp. di ad- e pre(he)ndĕre «prendere»] (coniug. come prendere). – 1. a. Ricevere e ritenere nella mente, imparare: a. cognizioni nuove; a. un’arte; è un ragazzo che non apprende...