FLOREANI (Floriani), Francesco
Cristina Donazzolo Cristante
Nacque, probabilmente a Udine, intorno al 1515 da Giovanni e da Francesca di ser Ugolino. È l'artista più noto di una bottega familiare di [...] Comune del disegno della città in previsione di una sua fortificazione. Nel 1570 si offri di livellare il Borgo d'Aquileia.
Il Vasari (1568) espresse apprezzamento per un suo, non meglio noto, libro di disegni di architetture dedicato all'imperatore ...
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PARTICIACO, Orso I
Marco Pozza
PARTICIACO, Orso I. – Nato nella prima metà del IX secolo, divenne doge di Venezia nell’864.
Secondo una tradizione non anteriore ai primi del XIII secolo, egli fu un [...] ecclesiastica di Orso si inserisce anche il trattato concluso a Venezia nel gennaio dell’880 con Gualperto, patriarca di Aquileia.
L’accordo, vantaggioso per gli interessi veneziani, escludeva il blocco del porto aquileiese di Pilo da parte veneta ...
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CAMPESANI (Campesanus, de Campexanis, de Campesanis, Campigena), Benvenuto
Guglielmo Gorni
Nacque a Vicenza presumibilmente tra il 1250 e il 1255 (Weiss, 1955, p. 130). Figlio forse d'un notaio, il [...] è il solo ad attestare che il C. in un suo "metrico sermone" trattava della guerra tra Raimondo Della Torre, patriarca d'Aquileia, e i Veneziani per il dominio dell'Istria, iniziatasi nel 1273 e durata vari anni; ma la testimonianza di Ferreto, che ...
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GONZAGA, Federico
Isabella Lazzarini
Figlio di Luigi di Corrado, primo signore di Mantova della casa di Gonzaga, e di Caterina Malatesta, nacque a Mantova con ogni probabilità nei primi anni Venti del [...] l'autenticità dell'atto, ricorsero nel 1366 all'imperatore Carlo IV, che nominò arbitro della questione il patriarca di Aquileia, Marquardo, mentre il G. si appellava alla protezione viscontea.
La vicenda si iscrive nel più generale conflitto che ...
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FREGOSO (Campofregoso), Domenico
Giustina Olgiati
Nato presumibilmente a Genova intorno al 1325 da Orlando (Rolando) e da una Manfredina di cui si ignora il casato, fu il primo tra i membri della sua [...] di Cipro e dai Visconti, il F. oppose la propria alleanza con Luigi I d'Angiò re d'Ungheria, con il patriarca d'Aquileia e con i Carraresi di Padova. Le ostilità scoppiarono nel 1377, in seguito all'occupazione di Tenedo da parte dei Veneziani; una ...
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DAL VERME, Pietro
Gian Maria Varanini
Figlio di Nicola di Vilio, nato (presumibilmente a Verona) negli ultimi decenni del secolo XIII, fu il primo artefice delle fortune politiche e militari della famiglia [...] insignificante dell'entourage scaligero, ad es. nel 1331 fu fra i legati che stipularono un patto fra Verona e il patriarca d'Aquileia: cfr. G. B. Verci, X, doc. 1165, p. 129) il D. ereditò una porzione modesta, ma non trascurabile, del patrimonio di ...
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GISULFO
Andrea Bedina
Duca del Friuli (circa 590-circa 610), secondo di questo nome: l'estrema povertà di notizie offerte dalle poche fonti disponibili non consente che supposizioni, specie per quanto [...] che proprio tra il VI e il VII secolo avevano portato allo sdoppiamento della sede patriarcale, in quegli anni ormai presente sia ad Aquileia sia a Grado.
Intorno al 606, con l'intervento, pare, più che con il mero assenso, di Agilulfo e del duca G ...
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BANNISIO (Bannisius, Bannissius, de Bannissiis), Iacopo
Gerhard Rill
Nato il 15 ott. 1547 nell'isola di Curzola in Dalmazia, da Paolo Bannisio, forse di una famiglia di bassa nobiltà, il B., compiuti [...] gli fu aggiunto da Clemente VII, come coadiutore col diritto di successione, il nipote dello stesso nome), a un canonicato in Aquileia (ugualmente a favore di suo nipote) ed infine al decanato di Anversa (1530).
Al 1530 risalgono ancora vari mandati ...
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DELLA TORRE, Passerino
Marina Spinelli
Non è esattamente collocabile nell'ambito della genealogia torriana compresa tra la fine del sec. XIII e la prima metà del XIV, a causa della completa mancanza, [...] su Milano. Quasi sicuramente prese parte alla conquista di Monza, dove si erano insediati parecchi suoitongiunti: il patriarca di Aquileia, Pagano Della Torre, Francesco e Simone figli di Guido Della Torre e altri ancora. Verso la fine del 1323 ...
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FORZATÈ, Giovanni Battista
Lorenza Pamato
Nacque a Padova il 24 giugno del 1207, figlio di Forzatè, della nobile famiglia padovana Tanselgardi (o Transelgardi) Forzatè. Fu canonico in cattedrale e dal [...] multa l'uccisione di un prete. Contro simili provvedimenti, e in difesa della Chiesa e dell'anziano vescovo, il patriarca di Aquileia nel marzo 1283 colpì Padova con l'interdetto, tolto solo con la riappacificazione del 1290.
Il F. morì a Padova il ...
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aquileiese
aquileiése agg. e s. m. e f. – 1. Di Aquileia, centro in provincia di Udine; abitante o nativo di Aquileia. 2. Come s. m., nome delle monete d’argento coniate dai patriarchi di Aquileia dal sec. 12° al 15°.
ossidione
ossidióne (o obsidióne; raro ossedióne) s. f. [dal lat. obsidio -onis, der. di obsidere «assediare», comp. di ob- e sedere «sedere, stare»], letter. ant. – Assedio: lasciando sufficiente guardia in tutti i luoghi vicini a Novara...