Augusto Valeriani
Il lancio di Al Jazeera nel 1996 rappresenta un punto di svolta nella relazione tra mass media e equilibri geopolitici nel mondo arabo. Per comprendere la portata di questo evento bisogna [...] proprio ora che, con il ridimensionarsi delle aspettative nei confronti dell’Europa, le relazioni diplomatiche tra Ankara e il mondo arabo si sono fatte più strette.
Il modello Al Jazeera dunque ha visto un piccolo e ricchissimo paese creare uno dei ...
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Vedi League of Arab States dell'anno: 2015 - 2016
Lega degli stati arabi
Origini e finalità
La Lega degli stati arabi, meglio nota come Lega Araba, è un’organizzazione internazionale di carattere prevalentemente [...] l’Egitto inviò infatti le proprie truppe in difesa della comunità palestinese. A seguito della sconfitta in quella guerra, la Lega Araba firmò, nel 1950, l’Accordo per la difesa comune e la cooperazione economica, in cui vi erano anche i principi di ...
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Nome (dall’arabo mal’akī, trad. del gr. Βασιλικός «imperiale») che nella seconda metà del 5° sec. i monofisiti d’Egitto davano per spregio agli ortodossi, appoggiati da Leone I. Oggi si intendono per m. [...] i cattolici di rito bizantino ma di lingua araba, soggetti al patriarca di Antiochia. ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Relazioni culturali fra Est e Ovest
Juan Vernet Ginés
Julio Samsó
Charles S.F. Burnett
Pietro B. Rossi
Tzvi Langermann
Relazioni [...] Marca Spagnola (a Vic, forse anche a Ripoll e altrove), può essere stato tra i primi a leggere traduzioni di opere arabe e a introdurre l'astronomia araba al di là dei Pirenei.
La lettera a Lupitus non è la sola che qui ci interessi; ancora nel 984 ...
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Denominazione europea degli interpreti fra Europei e popoli del Vicino Oriente di lingua araba, turca e persiana. Essi lavoravano in ambasciate e consolati, al seguito di missioni politiche e commerciali, [...] negli uffici portuali e nelle dogane, nelle corti europee e presso i sovrani orientali ...
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Abbas, Mansour. – Uomo politico israeliano (n. Maghar 1974). Leader dal 2010 della Lista Araba Unita (o Ra'am) composta da partiti arabo-israeliani, nella tornata elettorale del marzo 2021 è riuscito ad [...] aggiudicarsi 4 seggi nella Knesset. Ra'am è il primo partito arabo della storia di Israele a fare parte di una coalizione di governo a seguito degli accordi intercorsi tra il partito centrista Yesh Atid del premier incaricato Y. Lapid e la formazione ...
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Letterato egiziano (Ṭahṭā, Asyūt, 1801 - Il Cairo 1873), tra gli iniziatori della rinascita araba (an-nahḍa). Formatosi all'università islamica di al-Azhar, venne poi a contatto con i principali intellettuali [...] e orientalisti, soprattutto francesi, dell'epoca. Tornato in Egitto, dopo un periodo trascorso a Parigi, ricoprì cariche importanti sotto il governo di Muḥammad ῾Alī. Morto quest'ultimo, fu esiliato per ...
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Naksa (ar. «la ricaduta»)
Naksa
(ar. «la ricaduta») Nome che designa, nella storiografia araba, la seconda diaspora palestinese successiva alla conquista di Gaza, Cisgiordania e Gerusalemme est, dopo [...] la terza del 1967 ...
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. Soprannome con cui sono noti otto poeti dell'antichità araba e che generalmente s'interpreta "l'eccellente". Il più famoso è an-Nābighah adh-Dhubyānī Ziyād ibn Mu‛āwiyah (v. arabi: Letteratura, III, [...] p. 845), le cui poesie furono edite e tradotte in francese da H. Derenbourg (Le Dîwân de Nâbiga Dhobyânî, Parigi 1869; suppl. 1899). Rinomato poeta fu anche an-Nābighah al-Gia‛dī, morto verso il 70 eg. ...
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Fondatore e primo califfo della dinastia araba degli ‛Abbāsidi (v.), dal 132 al 136 dell'èg. (= 750-754 d. C.). Il suo nome è ‛Abd Allāh, mentre Abū non è che la kunyah (v. abū); l'altro soprannome, as-Saffāḥ, [...] interpretato generalmente come "il sanguinario", significa piuttosto "il generoso". Uomo di grande energia, privo di scrupoli, crudele, Abū 'l-‛Abbās si rivelò grande generale, sconfiggendo ripetutamente ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...