FARINA, Giulio
Sergio Bosticco
Nato a Frascati presso Roma il 31 maggio 1889 da Gioacchino e da Maria Formilli, manifestò precocemente interesse per l'Egitto faraonico quando era ancora studente al [...] -274). Contemporaneamente, desideroso di approfondire le conoscenze del mondo orientale, si dedicava allo studio dell'ebraico e dell'arabo. La stima del Marucchi, il quale gli facilitò il contatto diretto con i monumenti del Museo Egizio Gregoriano e ...
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Uomo politico iracheno (al-Awǧa, presso Takrīt [Tikrīt], 1937 - Baghdād 2006). Tra i protagonisti del colpo di Stato (1968) attuato dal partito nazionalista arabo Ba´th, nel 1979 concentrò nelle sue mani [...] . La guerra contro quest'ultimo, avviata da Ḥ. nel 1980 anche per recuperare la piena sovranità irachena sullo Shaṭṭ al-‛Arab (che un trattato del 1975 aveva diviso fra Iraq e Iran), si rivelò assai più lunga e difficile del previsto, trascinandosi ...
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CARINI, Isidoro
Giulio Battelli
Nato in Palermo il 7 genn. 1843 da Giacinto e da Concetta Testaferrata, a cinque anni restava affidato alle sole cure della madre, avendo il padre dovuto esulare a Parigi [...] pp. 83-104, 177-191 e 349-368, incompleto; e a parte, Palermo 1875), fu nominato professore di lingua e letteratura araba all'università, lasciando l'Archivio e la cattedra di paleografia e diplomatica della scuola annessa, dove aveva insegnato dalla ...
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HAGER, Giuseppe
Marica Roda
Nacque a Milano il 30 apr. 1757, da Giuseppe e Marianna Tyher (Milano, Arch. storico civico, Rubrica del ruolo gen. di popol., vol. 11). All'età di 10 anni lasciò Milano [...] uomini più illustri che vi insegnarono, Pavia 1878, pt. I, pp. 558-572; pt. III, pp. 154-161; B. Lagumina, Il falso codice arabo-siculo, in Archivio storico siciliano, V (1880), pp. 233-302; G. Pitrè, La vita in Palermo cento e più anni fa, I-II ...
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MANIACE (Maniakes), Giorgio (Georgios)
Francesca Luzzati Laganà
Figlio di Goudelios, di discussa discendenza nobiliare microasiatica - ovvero homo novus, secondo un'altra interpretazione - nacque presumibilmente [...] (p. 44), e per non poche virtù. La sanzione di Costantino IX ignorava persino i suoi meriti come vincitore degli Arabi. In questo contesto il sovrano non avrebbe agito perciò con equilibrio, tanto più che fu sensibile, a quanto si tramanda, alle ...
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PILOTI, Emanuele
Antonio Musarra
PILOTI, Emanuele. – Nacque a Creta, con ogni probabilità verso il 1370-1371, da una famiglia veneziana.
Incerta è la precisa località d’origine, anche se la presenza [...] dal sultano; nel corso dell’incontro egli si sarebbe servito di un interprete a causa della scarsa conoscenza della lingua araba.
La presenza di Piloti in Egitto si protrasse verosimilmente sino al 1420: le informazioni fornite sul Paese – talvolta ...
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Ḥabībī, Imīl
Cristiana Baldazzi
Scrittore palestinese, nato a Haifa il 29 agosto 1922, morto a Nazareth il 2 maggio 1996. Tra i fondatori (1943) della Lega di liberazione nazionale (organizzazione sorta [...] (Pace ora) e strinse un rapporto di collaborazione con lo scrittore israeliano Y. Kaniuk. È stato il primo scrittore arabo a essere insignito del premio Israele per la letteratura (1992), riconoscimento che gli è costato critiche da parte di alcuni ...
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Clemente I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Nella lista dei vescovi di Roma fornita da Ireneo di Lione, C. (o Clemente Romano) è considerato il terzo successore degli apostoli dopo Lino e Anacleto. [...] , di cui si hanno le primizie in Gesù Cristo e che è dimostrata dall'osservazione della natura, dal prodigio dell'araba fenice, che rinasce dalle proprie ceneri, come anche dall'insegnamento della Scrittura (capp. 24-28). I modelli di comportamento ...
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DI GIORGIO, Antonino
Giorgio Rochat
Nato a San Fratello (Messina) il 22 sett. 1867 da Ignazio e Giuseppina Faraci in una famiglia di media borghesia di professionisti e proprietari terrieri, nell'ottobre [...] e delle operazioni militari. Dopo aver riordinato le sue otto compagnie di ascari (metà eritrei, metà arruolati nella penisola araba) e curato l'organizzazione logistica, il D. estese l'occupazione italiana a tutta la regione del basso Scebeli, con ...
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GUGLIELMO da Saliceto
Graziella Federici Vescovini
Nacque presumibilmente a Saliceto di Cadeo, nel Piacentino, intorno al 1210.
La maggior parte dei dati relativi alla biografia di G. si ricavano dalle [...] dell'uso di alcune erbe che sono delle vere e proprie droghe calmanti. Nell'opera di G. si trovano numerosi termini arabi, che nelle traduzioni in volgare tendono a scomparire.
Secondo l'esigenza di G. di conferire dignità di scienza medica anche ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...