Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] , sotto la dinastia Ming le relazioni con la Cina furono a lungo interrotte, a vantaggio di una maggiore conoscenza dei paesi arabi e indiani. In questo senso spiccò Venezia, a cui interessava tenere aperta la via verso i paesi delle spezie che i ...
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(ebr. Sīnai, ar. Ṭūr Sīnā) Penisola di forma triangolare che geograficamente appartiene all’Asia e politicamente all’Egitto, di cui costituisce due governatorati (S. Settentrionale, 25.574 km2 con 339.752 [...] da Giustiniano fra il 458 e il 565, come centro religioso delle tre religioni monoteistiche fu risparmiato dall’invasione araba, ed evitò le conseguenze della politica iconoclastica dell’8° secolo. La chiesa giustinianea ha capitelli scolpiti e travi ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo islamico
Vincenzo Strika
Francesca Romana Stasolla
La rete degli scambi e dei contatti
di Vincenzo Strika
L'economia del mondo islamico antico [...] con la Cina dalla jāhiliyya al X sec., in Scritti in onore di L. Veccia Vaglieri, Napoli 1964, pp. 523-52; Id., Il commercio arabo con la Cina dal X sec. all'avvento dei Mongoli, in AnnOrNapFil, 1965, pp. 87-104; Jamal ad-din ash-Shayyal, Ta'rīḫ ...
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Città nello Stato d’Israele (66.000 ab. nel 2008), nella bassa Galilea. Sorge a 350-450 m s.l.m. sulle pendici occidentali della catena che culmina nel Monte Tabor (588 m), presso la strada che dal piano [...] . fu successivamente amministrata dalla Gran Bretagna. Dopo la cessazione del mandato (maggio 1948) avrebbe dovuto far parte dello Stato arabo, ma durante il conflitto del 1948-49 fu occupata e annessa dallo Stato d’Israele. La città ha mantenuto una ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Asia Centrale
Ciro Lo Muzio
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
L'assenza pressoché totale di una tradizione scritta indigena rimette all'indagine [...] battriani e margiani costituirebbero significative testimonianze archeologiche. Per i secoli che vanno dalla conquista macedone all'invasione araba, una delle questioni intorno a cui gravita lo studio dei culti centroasiatici è la loro relazione ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] Monti Zagros: quest’ultimo, dopo un percorso di 700 km, navigabile a valle di Ahvaz, sfocia nella zona deltizia dello Shatt al-Arab; inoltre il Qezel Owzan (o Safid), il più lungo della riviera caspica se si esclude l’Aras, fiume che segna il confine ...
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(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] quei letterati rimasti in P. dopo il 1948, divenuti cittadini israeliani, da quella di coloro che sono emigrati in altri paesi arabi, in Europa e in America, da quella ancora degli scrittori che vivono in Cisgiordania e a Gaza.
Tra i primi letterati ...
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Stato dell’Asia, nella Penisola Arabica. Confina a N e NO con l’Iraq, a S con l’Arabia Saudita; a E si affaccia nella parte più interna del Golfo Persico.
Il territorio è pianeggiante, con lievi ondulazioni [...] validi gli accordi sui confini con il K. e rivendicava il territorio di quest’ultimo. Dopo un intervento della Lega araba, la crisi fu risolta dal rovesciamento di Qāsim (1963) e il nuovo governo iracheno riconobbe l’indipendenza del K. stabilendo ...
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(o Jakarta) Città dell’Indonesia (10.516.927 ab. nel 2017), capitale dello Stato, situata nel NO dell’isola di Giava, sulla costa del Mar di Giava. Il clima è di tipo tropicale caldo-umido, con temperatura [...] in una parte nuova con aspetto prevalentemente occidentale, e in una parte vecchia con quartieri di fisionomia giavanese, araba e cinese (a ovest). È circondata da kampong, borgate indigene che conservano caratteri tradizionali e in parte rurali ...
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Israele, storia di
Elena Loewenthal
Un antichissimo nuovo Stato
Israele è un nome molto antico, citato nella Bibbia più di duemila volte. Da allora questo nome è diventato quello di tutto il popolo [...] e ve ne furono diverse.
Agli inizi del Novecento nella terra che all'epoca viene chiamata Palestina vive, oltre a una società araba, anche una società ebraica con una sua lingua, che è l'ebraico biblico riportato a nuova vita. Con la fine dell'Impero ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...