Musulmani
Bruna Soravia
Se la seconda metà del sec. XII aveva conosciuto una ripresa parziale dell'offensiva musulmana contro la minaccia cristiana, con la cacciata dei normanni dalle coste nordafricane [...] in luogo del salario o della tradizionale pensione di guerra. I capi di questi regimi, di fede musulmana e di etnia non araba, furono quasi sempre in grado di dare vita a dinastie più o meno durature, che mantennero tuttavia un rapporto di dipendenza ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] punti chiave di questa interpretazione sono il concetto di Nuova Roma, come rinascita e sopravvivenza di Roma, evidenziato dall’invasione araba che nel VII secolo manda in frantumi l’Impero, e il rapporto fra la rifondazione della città imperiale e l ...
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CARINI, Isidoro
Giulio Battelli
Nato in Palermo il 7 genn. 1843 da Giacinto e da Concetta Testaferrata, a cinque anni restava affidato alle sole cure della madre, avendo il padre dovuto esulare a Parigi [...] pp. 83-104, 177-191 e 349-368, incompleto; e a parte, Palermo 1875), fu nominato professore di lingua e letteratura araba all'università, lasciando l'Archivio e la cattedra di paleografia e diplomatica della scuola annessa, dove aveva insegnato dalla ...
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Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] W. Johnson, ed. by J.E. Goehring, J.A. Timbie, Washington 2007, pp. 3-24.
12 Sulla cosiddetta Storia dei patriarchi in arabo si vedano le edizioni della vulgata: History of the Patriarchs of the Coptic Church of Alexandria, ed. B. Evetts, Paris 1904 ...
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Clemente I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Nella lista dei vescovi di Roma fornita da Ireneo di Lione, C. (o Clemente Romano) è considerato il terzo successore degli apostoli dopo Lino e Anacleto. [...] , di cui si hanno le primizie in Gesù Cristo e che è dimostrata dall'osservazione della natura, dal prodigio dell'araba fenice, che rinasce dalle proprie ceneri, come anche dall'insegnamento della Scrittura (capp. 24-28). I modelli di comportamento ...
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GIACOMO (Iacobus)
Federico Marazzi
Non conosciamo il luogo e la data di nascita di G. e non abbiamo notizie di lui prima del 6 ott. 844, quando venne eletto abate del monastero di S. Vincenzo al Volturno.
Fonte [...] nel secondo libro si limita a narrare della missione di G. presso l'imperatore - nel terzo libro, incentrato sulla distruzione araba di S. Vincenzo dell'881 e sui suoi antefatti, ricorda la spedizione militare compiuta da Ludovico II in Italia nell ...
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FILAGATO da Cerami (al secolo Filippo)
Luca Amelotti
Nacque a Cerami (ora provincia di Enna) probabilmente nell'ultimo quarto del sec. XI e fu battezzato con il nome di Filippo. Nulla sappiamo della [...] .
F. spicca come una delle figure principali del rinnovamento religioso e culturale stimolato, dopo la lunga dominazione araba in Sicilia, dai sovrani normanni: nella sua opera, infatti, egli non manca di celebrare cortigianamente Ruggero II ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] sul capo del battezzando ‘significa’ la purificazione dell’anima che viene di fatto ‘operata’.
Con l’ingresso della scienza araba in Occidente dal 12° sec. si costituisce una notevole biblioteca di testi astrologici e magici, di fisiognomia e di ...
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Fondamentalismo
Enzo Pace
Il progetto fondamentalista ha mostrato, nel respiro breve del ventennio, successivo all'apparire dei primi movimenti collettivi che lo hanno interpretato sulla scena sociale, [...] . Il riferimento immediato va alla breve, quanto intensa esperienza del movimento dei Ṭālibān (nome che deriva da una parola araba e che è riferito agli studenti delle scuole teologiche coraniche) in Afghānistān tra il 1997 e il 2001. Esso ha ...
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Scienza greco-romana. Astrologia
Tamsyn Barton
Astrologia
L'esposizione storica dell'astrologia greco-romana presenta alcune difficoltà di ordine cronologico. È difficile, infatti, ricostruire con [...] il 25 e il 75; si sono conservati alcuni frammenti dell'originale greco, ma l'unica versione completa conosciuta è in arabo. Malgrado il fatto che Doroteo sia passato alla posterità come nativo di Sidone in Fenicia, egli è in realtà originario ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...