Orientalista (Graz 1774 - Vienna 1856), dragomanno in Oriente e poi interprete di corte (1811) e consigliere aulico (1817) a Vienna. Fu uno dei pionieri dello studio scientifico delle letterature orientali, [...] per quanto le sue traduzioni da poeti arabi e persiani e la sua stessa grande Literaturgeschichte der Araber abbiano scarso valore. Più pregevoli, e ancora oggi utili, le sue storie dei popoli tatari e dell'Impero ottomano (Geschichte des Osmanischen ...
Leggi Tutto
(gr. Kύρρος, lat. Cyrrhus) Città dell’antica Siria. Dava nome alla Cirrestica. Colonia dei Seleucidi, in età romana fu importante centro militare: vescovato dal 4° sec. d.C., fu restaurata da Giustiniano; [...] nel 637 fu sottomessa agli Arabi.
Gli scavi hanno rivelato una duplice cinta di mura, di cui la più antica, attorno all’ fuori delle mura, due necropoli in una delle quali si conserva un mausoleo esagonale, poi divenuto sepoltura di uno sceicco arabo. ...
Leggi Tutto
Viaggiatore e commerciante italiano (Colò, Besana in Brianza, 1862 - Magenta 1919). Soggiornò alcuni anni nello Yemen, insieme col fratello Luigi (Colò 1858 - Ṣan῾ā᾿ 1889), percorrendo il paese ancora [...] in parte sconosciuto. Raccolse una vasta collezione di codici arabi, oggi alla Bibl. Ambrosiana di Milano, e numeroso materiale etnografico, archeologico e di epigrafia semitica. ...
Leggi Tutto
Orientalista danese (Arnis 1756 - Giekau, Schleswig-Holstein, 1834); prof. di teologia a Copenaghen, soprintendente generale (vescovo luterano) dello Schleswig di cui riorganizzò le scuole (1814). Scrisse [...] il Museum Cuficum Borgianum (2 voll., 1787, 1792), si occupò di testi arabi (Annales Muslemici, di Abulfeda, 1789-91) e pubblicò versioni siriache del Nuovo Testamento (1789). ...
Leggi Tutto
Città della Spagna di NE., nell'Aragona, in provincia di Saragozza, a 522 metri sul mare, nella valle del río Jalón presso la confluenza dello Jiloca, sulla ferrovia da Madrid a Saragozza, con 12.000 ab. [...] . Ebbe allora il titolo di città, e parte notevole nelle vicende del regno. La collegiata di Santa Maria, antica moschea araba ingrandita da Alfonso il Battagliero nel 1120, che ha una facciata "plateresca" di Juan de Talavera e del francese Étienne ...
Leggi Tutto
SEBENNYTOS
S. Donadoni
Oggi Samanud, località nel Delta egiziano. Vi era un tempio di Onuri-Shu, ricostruito da Nectanebo II, di cui restano frammenti architettonici in granito, con iscrizioni e figurazioni, [...] e descrizioni assai fantasiose di storici arabi medievali.
Bibl.: A. Kamal, Sébennytos et son temple, in Annales du Serv. des Ant. de l'Ég., VII, 1906, p. 87 ss. ...
Leggi Tutto
MORI
Giorgio Levi Della Vida
. Con questo nome (derivato dal latino Mauri) gli Spagnoli designarono gl'invasori musulmani che a partire dal 711 occuparono la maggior parte della penisola iberica, rimanendovi [...] , come sempre più si va mettendo in luce in seguito alle indagini più recenti, si comportò di fronte alla civiltà araba secondo un processo vicendevole di azione e di reazione: da un lato l'intera popolazione iberica subì una fortissima arabizzazione ...
Leggi Tutto
Nome adoperato per indicare la regione litorale della Somalia italiana, press'a poco fra Itala e Chisimaio, dove sorsero nel Medioevo - forse sulle rovine di centri anche più antichi - gli stabilimenti [...] commerciali degli Arabi e gli scali dei loro sambuchi nella periodica navigazione tra l'Omān, il Ḥaḍramaut, Zanzibar e NE. a SO. questi centri sono: Itala (la El Adhale degli Arabi) Uarscèc, Mogadiscio, Merca, Brava, Chisimaio. Giumbo, alla foce del ...
Leggi Tutto
Una delle più piccole provincie della Persia (oltrepassa di poco i 100 mila kmq.), compresa fra il Luristān, Hamadān, Iṣfahān e il Fārsistān, limitata a S. dal Golfo Persico e ad O. dall'‛Irāq. ‛Arabistān, [...] il fatto che la zona piana, a steppa, è abitata dai nomadi arabi Benī Ka‛b e Benī Lām. Il vero nome, conservatosi per molti rūd, bassa e paludosa, come la finitima zona el-Baṭīḥah (in arabo: "regione con stagni e paludi"); verso E. invece il terreno ...
Leggi Tutto
Stato dell’Africa settentrionale, affacciato a N e a E sul Mediterraneo, confinante a SE con la Libia e a O con l’Algeria. È il più orientale e il più piccolo dei tre Stati indicati, talora aggiungendovi [...] d.C. fu conquistata una prima volta dagli Arabi. Ma decisiva per lo stanziamento arabo fu la campagna di ‛Oqba ibn Nāfi‛ ( Nord fino all’Atlantico. Nei decenni successivi la penetrazione araba fu ostacolata da frequenti rivolte berbere e una vera ...
Leggi Tutto
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...