BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] -London 1973 (trad. it. Arte Islamica. La formazione di una civiltà, Milano1989); M. A. Jabbar Beg, Workers in the Hammāmāt in the Arab Orient in the Early Middles Ages (8th to 11th cent. A.D.), Rivista degli Studi Orientali 47, 1973, pp. 77-86; B ...
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Città della Turchia orientale (338.073 ab. nel 2007), situata a 1950 m s.l.m. È capoluogo della provincia omonima (25.066 km2 con 784.941 ab. nel 2007). Mercato agricolo e sede di industrie alimentari, [...] la conquista bizantina, nel 5° sec., Theodosiopolis; nel 646 gli Arabi le diedero il nome attuale, cioè «terra dei Rūm (i rispettivi confini, in particolare nella regione dello Shaṭṭ al-‘Arab lungamente contesa fra i due imperi, non posero comunque ...
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CARTAGINE
N. Duval
(gr. Καϱχηδών; lat. Carthago; arabo Qarṭājanna)
Città di origine punica dell'Africa settentrionale nell'od. Tunisia, posta su una penisola tra il lago di Tunisi e il mare Mediterraneo. [...] riconquista bizantina di Belisario (533) e infine la conquista da parte degli Arabi, avvenuta tra il 695 e il 698. La presa di C. e disposizioni ufficiali dell'impero e del papato fino all'occupazione araba, e anche oltre, dal momento che il seggio ...
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Andalusia
T. Falcón Márquez
B. Pavón Maldonado
INQUADRAMENTO GENERALE
di T. Falcón Márquez
Regione della Spagna meridionale, coincidente in parte con la prov. romana della Betica. I confini e lo stesso [...] e la sua ricchezza Madīnat al-Zahrā' fece concorrenza alle città di Costantinopoli e di Baghdad, da dove, secondo i cronisti arabi, arrivarono a Cordova artisti e materiali di lusso. All'esterno il colore dei palazzi era bianco, ma all'interno vi era ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] . Quando penetrò in Siria, nei sec. 10°-11° con l’estendersi dell’influenza b., fu tradotta in siriaco, poi in arabo, per i Melchiti, in paleoslavo (sec. 10°) e quindi, con successivi rimaneggiamenti, nelle diverse lingue nazionali: in georgiano (sec ...
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(gr. ῎Αραδος) Antica città della Fenicia nell’odierna isola di Ru’ād, a 3 km dalla costa della Siria. Sede di un reame vassallo della Persia, libera al tempo di Alessandro Magno, A. cadde quindi sotto [...] privata del suo territorio. Gli scritti pseudoclementini la dicono visitata da s. Pietro; si conoscono vescovi (dapprima con il titolo di Antarado) dal 4° sec. alla metà del 6°: fu distrutta dagli Arabi nel 648. Scarse le testimonianze monumentali. ...
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L'Africa islamica: Algeria
Federico Cresti
Francesca Romana Stasolla
Alessandra Bagnera
Gabriel Camps
Maria Giovanna Stasolla
Maria Antonietta Marino
Elisabeth Fentress
di Federico Cresti
Inquadramento [...] et art berbère, in AnnOrNap, n.s., 3 (1949), pp. 63-75; Ch.-A. Julien, Histoire de l'Afrique du Nord. De la conquête arabe à 1830, Paris 19522 (ed. or. 1931), pp. 33-39; M. Van Berchem, À la recherche de Sedrata, in G.C. Miles (ed.), Archaeologica ...
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Vedi PAPIRO dell'anno: 1963 - 1996
PAPIRO (πάπυρος, papyrus)
V. Bartoletti
Pianta palustre (Cyperus papyrus), coltivata anticamente soprattutto in Egitto. Le fibre ricavate dal fusto della pianta servivano [...] del p.: ma l'Egitto ha restituito testi papiracei greci databili fino al sec. VIII d. C., e non sono pochi i p. arabi del sec. IX; in questo periodo, a Costantinopoli come a Roma, a Bagdad come a Cordova, il p. fu ancora comunemente usato. Soltanto ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] sede e, per quasi un secolo, Damasco fu la capitale dello Stato arabo e la S. la provincia preferita. Quando, nell’8° sec., «La partenza», 1970), che si è occupato anche del romanzo arabo (al-Mughāmara ar-riwā’iyya «L’avventura del romanzo», 1973). ...
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(gr. ῎Εδεσσα) Antica capitale dell’Osroene (Mesopotamia settentrionale); l’attuale Urfa (Turchia). Fondata da Seleuco I di Siria (303 a.C.) sul luogo della precedente Ūrhāi, ebbe popolazione greco-araba. [...] scuola di studi filosofici e teologici. Disputata tra Persiani e Bizantini (6° e 7° sec.), nel 638 cadde in potere degli Arabi. Occupata (1031) dai Bizantini che l’avevano assediata più volte, fu poi espugnata da Baldovino di Fiandra, che ne fece la ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...