Filosofo e scienziato musulmano (n. Baghdād - m. 870 circa), chiamato in Oriente "il filosofo degli Arabi" e noto in Occidente con il nome latinizzato Alchindus. Scrisse oltre 270 opuscoli (la maggior [...] parte perduta) su quasi tutto il dominio del sapere. Fra quelli superstiti particolarmente notevoli due, tradotti rispettivamente col titolo De intellectu e De quinque essentiis, e un trattato di ottica, ...
Leggi Tutto
Scrittore arabo di origine saudita (Amman 1933 - Damasco 2004). Dopo aver vissuto in numerosi paesi arabi ha soggiornato a Baghdād (1975-81), quindi, in seguito a problemi col regime iracheno, in Francia [...] 1981-85); al-Ān, ḥunā aw sharq al-mutawassiṭ marra ukhrā ("Ora qui o all'Est del Mediterraneo, per la seconda volta", 1991); al-Kātib wa al-manfā ("Lo scrittore e l'esilio", 1992). Nel 1992 M. ha ricevuto il premio letterario arabo Sultan al-῾Uways. ...
Leggi Tutto
Generale bizantino (prima metà sec. 6º d. C.). Sotto Anastasio I (491-518) combatté contro invasori arabi e persiani (502-507); cadde prigioniero (519) ma fu riscattato; verso il termine del regno di Giustino [...] I (526), ebbe parte assai attiva nella ripresa delle ostilità contro la Persia ...
Leggi Tutto
al-Nahyān, Khalifa bin Zayed. - Emiro arabo (Al Ain 1948 - Abu Dhabi 2022). Presidente degli Emirati Arabi Uniti, carica nella quale è succeduto al padre, morto nel novembre 2004, ed emiro di Abu Dhabi. [...] Ritenuto un modernizzatore e filo-occidentale, è stato presidente della Abu Dhabi Investment Council, che gestisce le riserve finanziarie e gli investimenti dell’emirato ...
Leggi Tutto
Aflaq, Michel
Ideologo e politico siriano (Damasco 1910-Parigi 1989). Di famiglia greco-ortodossa di ferventi nazionalisti arabi, conobbe, studente a Parigi, la filosofia politica occidentale e, con [...] . Da questo nacque nel 1953 il partito Ba‛th («Rinascimento»), il cui programma politico mirava a unire tutti gli arabi in nome della tradizione culturale comune, al di là delle differenze religiose. Variamente perseguitato o esaltato dai regimi che ...
Leggi Tutto
Governatore bizantino della Sicilia (sec. 8º-9º); si ribellò all'imperatrice Irene e passò al servizio degli Arabi che lo riconobbero imperatore. Nel 794 accompagnò Sulaimān nell'invasione dell'Asia Minore. ...
Leggi Tutto
Matematico, storico della matematica e orientalista (Dessau 1826 - Parigi 1864), tra i primi studiosi della matematica degli Arabi e degli Indiani. Tradusse (1851) per primo l'algebra di Omar Khayyām e [...] l'algebra attribuita ad al-Karkhī; per primo rivendicò agli Indiani l'introduzione della cosiddetta numerazione araba (Mémoire sur la propagation des chiffres indiens, 1863). ...
Leggi Tutto
COSTANTINO Africano
Vera von Falkenhausen
Gli unici dati relativi alla vita di questo monaco cassinese, traduttore di molti testi di medicina arabi in latino, risalgono alla seconda metà del sec. XI, [...] quel che riguarda tagli nel testo, e la scelta delle ricette - e mentre nel testo greco viene ricordato il nome dell'autore arabo, C. fa passare la sua versione latina come opera propria. Infine nessuna delle biografie di C. parla di un periodo della ...
Leggi Tutto
Principe berbero (m. 689), capo della tribù degli Auraba, che nell'ultimo quarto del sec. 7º guerreggiò contro gli Arabi, impersonando poco prima della regina al-Kāhina la resistenza degli indigeni nordafricani [...] e degli elementi cristiani e latinizzati contro l'occupazione musulmana. Dopo aver ricacciato temporaneamente gli Arabi verso la Cirenaica, e aver regnato con giustizia alcuni anni nel territorio corrispondente alle attuali Tunisia e Algeria ...
Leggi Tutto
Autore (n. Costantinopoli sec. 10º) di un poemetto, La presa di Creta, in 1039 trimetri, sulla cacciata degli Arabi da Creta (961) e le vittorie di Niceforo Foca sui Saraceni in Siria. ...
Leggi Tutto
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...