FABRETTI, Raffaello
Massimo Ceresa
Nacque ad Urbino intorno al 1620, da Gaspare.
Effettuò i primi studi a Cagli, dove apprese le lettere classiche. Tornò poi ad Urbino, dove si laureò in utroque iure [...] 428 del suo museo distinguibili per la diversa numerazione (numeri romani per le iscrizioni di proprietà del F., arabi per le altre). Le iscrizioni sono ordinate per classi; nelle poche riproduzioni (silografie) di monumenti, il disegno, alquanto ...
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Bonifacio IV, santo
Paolo Bertolini
Originario della Marsica, nulla si sa della sua data di nascita. Fu consacrato papa sul finire dell'estate del 608 - con ogni probabilità il 25 di agosto - dopo oltre [...] trono di Bisanzio Eraclio Costantino (5 ottobre 610) e le difficoltà che il nuovo imperatore - attaccato da Slavi, Arabi e Persiani - si trovava a dover fronteggiare, così come non modificarono sostanzialmente le direttive della politica imperiale in ...
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POERIO, Raffaele
Silvio de Majo
POERIO, Raffaele. – Nacque a Catanzaro il 29 settembre 1792 da Carlo e da Gaetana Poerio, entrambi appartenenti a famiglie nobili: la madre era baronessa di Belcastro, [...] al guado di Aratch e soprattutto nel giugno 1835 per l’audacia e la perizia con cui affrontò in più fasi gli arabi dell’emiro Abd-el-Kader a Muley Ismael e alla Macta, limitando gli effetti della pesante sconfitta subita dalla legione. Nell’aprile ...
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GIUNTI (Giunta), Tommaso
Massimo Ceresa
Figlio di Lucantonio il Vecchio e di Francesca di Soldano di ser Francesco di Cepparello, nacque a Venezia il 6 marzo 1494 e venne presto coinvolto dal padre [...] per il De balneis, raccolta di oltre settanta piccoli trattati, estratti e opere complete di autori greci, latini, arabi e italiani sulle varie sorgenti termali europee. Il carattere era stato usato in precedenza a Firenze dal fiammingo Lorenzo ...
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DAL FERRO (Del Ferro), Scipione
Concetta Bianca
Nacque a Bologna il 6 febbr. 1465 da Floriano, cartolaio, e da Filippa.
La famiglia era di origine bolognese, come risulta dai Chronica della città, in [...] , cioè "operare senza mutare l'apertura del compasso" (Quinto cartello di matematica disfida, p. 25). problema già noto ai matematici arabi dei X secolo e che era stato riproposto nei primi anni del secolo XVI presso la vivace e fiorente scuola ...
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Euclide
Pier Daniele Napolitani
Il padre della geometria
Euclide, vissuto agli inizi del 3° secolo a.C., è noto soprattutto per i suoi Elementi, una vasta raccolta in cui espone i concetti fondamentali [...] L'influenza degli Elementi sullo sviluppo della matematica è stata enorme. Furono copiati e commentati più volte nell'età antica. Gli Arabi, a loro volta, li tradussero e li studiarono a fondo, facendone la base della loro matematica. Nel Medioevo si ...
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GREGORIO (Goro, Ghirigoro) d'Arezzo
Luca Marcozzi
Sulla base dei pochi e incerti elementi a nostra disposizione, la biografia di G. può essere ricostruita solo per sommi capi.
Nacque ad Arezzo al principio [...] configura come un trattato de regimine corporis contenente un'esposizione degli insegnamenti di medici antichi e arabi: Galeno, Ippocrate, Aristotele, Asclepiade, Avicenna, ‛Alī ibn al-‛Abbās, Serapione, Almansor. Il trattatello non offre ulteriori ...
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BERTOLOTTI, Davide
Giovanni Ponte
Nato a Torino il 2 sett. 1784 da una famiglia di agiati commercianti, dopo i primi studi continuò la preparazione sotto la guida di G. Mabellino, vice bibliotecario [...] collabor. con C. Cantù; Storia del Portogallo (Milano 1824); Storia della China (ibid. 1825); Storia delle Crociate (ibid. 1832); Gli Arabi in Italia (Torino 1838); Vite di L. Ariosto e Leone X, in Vita e ritratti di illustri italiani, I, Milano 1820 ...
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GRADI (Grady), Luigi Napoleone
Sergio Cortesini
Nacque il 26 sett. 1860 a Santa Cristina, presso Pavia, da Giuseppe e da Emilia Bianchi.
Nel 1870 la famiglia viveva già a Milano, in corso Concordia [...] ignota); nel 1916 fu all'Esposizione d'arte degli Alleati a beneficio della Croce rossa italiana di Milano con Avamposti arabi al Gariam e all'Esposizione nazionale di belle arti con Splendori autunnali (ubicazioni ignote). Nel 1917 alla mostra della ...
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DE LUCO, Battista
Laura Balletto
Figlio di Giovanni e di Maria di Giovanni Axerbi, nacque a Genova probabilmente nella prima metà del sec. XV, da antica famiglia di mercanti e di notai.
I De Luco costituivano [...] nella città africana, essendo con lui in rapporto continuo di affari. Il D. fu anche in contatto diretto con mercanti arabi. Vendette il miele comperato a Marsiglia; acquistò cera, coralli e stuoie; trattò un cambio su Alessandria d'Egitto, tramite ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...