L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni orientali. Il monastero
Andrea Paribeni
Il monastero
Con il termine “monastero” viene indicato, in generale, un complesso di strutture [...] giustinianea non pose comunque un freno alla loro diffusione: senza peraltro scomparire dalle regioni conquistate dagli Arabi, il monachesimo bizantino acquisì particolare favore nelle regioni anatoliche e balcaniche, che costituirono, con alterne ...
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Calabria
Claudio Cerreti
Profondo Sud
Forse più di altre regioni meridionali italiane, la Calabria trasmette un'immagine di sviluppo non omogeneo. Terra marginale, di emigrazione, di risorse povere, [...] Calabria nei loro traffici e vi diffusero la cultura greca. Né la conquista romana né le invasioni barbariche né gli attacchi arabi riuscirono a cancellare l'impronta greca.
A lungo sotto il controllo bizantino o longobardo, solo con i Normanni e gli ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Premessa
Premessa
(Red.)
Nei primi due volumi dell’opera, Il mondo dell’archeologia, sono state affrontate anche per il periodo tardoantico e medievale diverse tematiche [...] meridionale e la Penisola Balcanica – il terzo fenomeno preso in considerazione, costituito dall’ingresso degli Arabi, apportatori di soluzioni architettoniche e artistiche che lasciarono un segno inconfondibile del loro passaggio. Questo evento ...
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Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] il rapporto di cambio tra oro e argento nel sistema carolingio), si ottiene il peso in oro di 4,2525 g, corrispondenti al dīnār arabo. La libbra romana di 326 g e questa libbra carolingia di 408 g sono inoltre in rapporto 12 a 15, cosa che ha fatto ...
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Francia
Stato dell’Europa centroccidentale. Le invasioni barbariche del 5° sec. eliminarono rapidamente il dominio romano sulla Gallia tanto che nel 476, alla caduta dell’impero d’Occidente, vi sussisteva [...] suo successore Carlomagno (768-814), quasi a storia dell’Occidente europeo. Carlomagno combatté con successo contro longobardi (774), arabi, sassoni (772-804), avari, creando un dominio che si estendeva dall’Ebro all’Elba, dalla Frisia a parte dell ...
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Un’isola dal cuore prezioso e sconosciuto
La Sardegna è un’isola che per secoli ha voltato le spalle al mare per occuparsi del suo interno; lo sviluppo moderno, con l’industria e il turismo, l’ha costretta [...] piuttosto nell’interno.
Le coste attirarono soprattutto i conquistatori: dai Fenici ai Greci, dagli Etruschi ai Romani, dagli Arabi ai Pisani, dai Genovesi agli Aragonesi, dagli Spagnoli ai Piemontesi. Ma non sono tanto sul mare le testimonianze più ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo greco e mondo romano
Elizabeth Fentress
Stefania Quilici Gigli
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Elizabeth Fentress
I resti più evidenti [...] così diversificati come quelli dei nostri giorni: non esistevano le melanzane, i carciofi, il riso e gli agrumi, introdotti dagli Arabi, o le patate, il mais e i pomodori, importati dal Nuovo Mondo. Gli stessi legumi si diffusero soprattutto a ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le grandi isole al centro del Mediterraneo: Sicilia, Sardegna, Corsica
Sergio Rinaldi Tufi
Francesca Romana Stasolla
Le grandi isole al centro del mediterraneo: [...] Roma. L’imperatore bizantino Costanzo fissa, fra 663 e 668, la sua residenza a Siracusa, ma ormai premono gli Arabi e si avvicinano per la Sicilia vicende completamente nuove.
Urbanistica e architettura in età romana
L’antica colonizzazione greca e ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province iberiche
Sergio Rinaldi Tufi
Le province iberiche (hispania romana)
I Romani chiamavano Hispania la provincia iberica nel suo complesso, riconoscendo [...] alla metà del V secolo, questi ultimi fonderanno un loro nuovo regno; saranno a loro volta sconfitti dagli Arabi all’inizio dell’VIII secolo e costretti a rifugiarsi sulle montagne delle Asturie.
Urbanistica
Le province iberiche presentano una ...
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Messina
Enrico Pispisa
Le vicende di Messina sveva prendono le mosse dalle realizzazioni di età normanna, quando la città vide il consolidarsi di un intraprendente ceto burocratico impegnato a occupare [...] , ad indicem.
Breve Chronicon de rebus Siculis [...], ibid., I, 2, pp. 887-908.
S. Cusa, I diplomi greci ed arabi di Sicilia nel testo originale tradotti ed illustrati, Palermo 1868.
B. Capasso, Historia diplomatica Regni Sicilie inde ab anno 1250 ad ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...