turco Con la locuzione popoli t. si intende un vasto complesso di popoli, le cui sedi primitive erano nell’Asia centrale e orientale, e che da quelle sedi hanno sciamato in età storica, con flusso ininterrotto, [...] il Qutadghu Bilik («La scienza che dà la felicità»), trattato gnomico-didattico sull’arte del regnare, composto nella metrica quantitativa arabo-persiana da un certo Yūsuf, ministro del sultano di Kashgar. La lingua di questa e di qualche altra opera ...
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(fenicio Qart Ḥadasht) Colonia fenicia nell’Africa settentrionale. Fu fondata nell’814 a.C., secondo la tradizione da Elissa (Didone). Per la sua posizione favorevole (tra il lago di Tunisi e il mare), [...] . d.C. ebbe inizio però la decadenza. Conquistata dai Vandali (439), C. fu recuperata dai Bizantini (533) e infine presa dagli Arabi (695).
Poco si sa della città fenicia. La collina di San Luigi, che domina tutta la regione, corrisponde all’antica ...
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Zoologia
Nome attribuito ad alcune specie del genere Equus, unico rappresentante della famiglia degli Equidi. I c. sono Ungulati Perissodattili. Le due sottospecie di c. selvatici, il tarpan (Equus przewalskii [...] razze dolicomorfe notevoli: il puro sangue inglese, formato con immissioni di sangue orientale (stalloni e fattrici arabi); il trottatore americano; il trottatore Orloff, russo; il trottatore francese, selezionato in Normandia; il trottatore italiano ...
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Le elezioni del novembre 1964 confermarono che B. e il partito desturiano (ribattezzato "Partito socialista desturiano") avevano ormai il pieno controllo sul paese. B. andò quindi accentuando la sua funzione [...] ispirato la sua azione politica, fu da lui presa nell'aprile 1965, quando criticò la politica della Lega araba nella questione palestinese, chiedendo che venisse adottato un atteggiamento più flessibile per consentire l'avvio di trattative concrete ...
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Imperi
Stefan Breuer
Concetto e tipologia
Definizione
Il termine 'impero' è usato in due accezioni. In quella più ampia, che è anche la più diffusa, esso designa una formazione in cui un gruppo politico [...] Le guerre incessanti con Bisanzio indeboliscono il regno a tal punto che nel 637 esso crolla sotto l'assalto degli Arabi.
In Occidente le condizioni per la formazione di imperi di secondo ordine furono più favorevoli. Separato dai nomadi del deserto ...
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COLOSIMO, Gaspare
Giuseppe Masi
Nacque a Colosimi (Cosenza) l'8 apr. 1859 da Pietro Paolo e da Artemisia Colosimo, appartenenti, entrambi, ad una cospicua famiglia della borghesia agraria della provincia [...] la concessione del Parlamento alla Tripolitania, poi esteso alla Cirenaica, poneva su un nuovo piano i rapporti italo-arabi, che avviavano quelle popolazioni verso la forma del protettorato.
Durante la permanenza di Orlando a Parigi, impegnato nelle ...
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Colletta
Kristjan Toomaspoeg
La colletta, menzionata nelle fonti anche con i termini di auditorium, auxilium, subsidium, subventio, subventio generalis, auditorium quod ex nostre gentis consuetudine [...] a quelle di epoca normanna: infatti, mentre nel 1223 e 1224 la tassa fu imposta per soffocare la rivolta degli arabi in Sicilia, successivamente si verificò che Federico II si servisse degli introiti della colletta per finanziare spedizioni fuori dai ...
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Emilio Gentile
Il tramonto della modernità
Una carneficina senza precedenti (tra i 9 e i 13 milioni di morti): questo fu il primo conflitto mondiale, esploso nell’agosto del 1914. Dopo, l’Europa perse [...] vincitori. Era scomparso l’impero ottomano, sostituito da una Turchia repubblicana e nazionalista, e da nuovi Stati arabi governati da monarchie sotto il controllo della Francia e della Gran Bretagna, mentre nella Palestina, governata dai britannici ...
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Stato dell’Africa nord-occidentale. I confini, quasi interamente artificiali e rimasti pressoché invariati dall’epoca della dominazione francese, lo dividono a NO e N dal Sahara Occidentale (annesso dal [...] e beneficia delle acque del fiume.
Il quadro etnico è costituito per l’81,5% da Mauri, discendenti da Berberi e da Arabi fusi con l’elemento sudanese che, originario del paese, forma la rimanente parte della popolazione.
La popolazione della M. è in ...
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(lat. Visigothi) Popolazione dei Germani orientali, appartenente alla gente dei Goti.
Origini ed espansione in Occidente
I V., secondo il loro antico mito, emigrarono dalle rive del Baltico nella Russia [...] . Alla morte del re Vitiza (710), dalla contesa sorta per il riconoscimento del nuovo re Roderico trassero profitto gli Arabi, stabilitisi a Tangeri fin dall’epoca del re visigoto Vamba (672-80), per attraversare lo Stretto di Gibilterra e sbarcare ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...