Soprannome ("clamoroso, chiassoso") di ‛Abd Allāh ibn Ru'bah, poeta arabo nato nel 25 èg. (646 d. C.), morto nel 97 èg. (715 d. c.), vissuto nell'Arabia orientale e nella Mesopotamia meridionale, famoso [...] per le sue lunghe composizioni in metro ragiaz o giambico. (v. arabi: Letteratura). ...
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PANTENO (Πάνταινος, Pantaenus)
Filosofo cristiano, nativo della Sicilia, dapprima stoico, poi convertitosi e divenuto propagatore della nuova fede, fino, secondo Eusebio (Hist. eccl., V, x), nell'India [...] (da intendere piuttosto l'Arabia meridionale). Poi, giunto ad Alessandria, fu a capo dei corsi superiori del Didascaleo cristfano, dove ebbe a discepolo Clemente alessandrino. Non abbiamo di lui alcuno scritto, ma conosciamo il carattere del suo ...
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Attore irlandese (Connemara, Galway, secondo altre fonti Leeds, 1932 - Londra 2013). Formatosi e affermatosi dapprima come attore teatrale, è noto soprattutto per le sue interpretazioni cinematografiche, [...] a partire da Lawrence d'Arabia (1962), che lo impose all'attenzione del pubblico e della critica. Confermate le sue doti in Becket (Becket e il suo re, 1964), con Lord Jim (1965) e What's new Pussycat? (Ciao Pussycat, 1965), diede due esempi di ...
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Viaggiatore cinese del sec. XIII, autore tra il 1242 e il 1258 di un'opera in cui descrive l'Arcipelago malese, l'India, la Persia, l'Arabia, l'Asia Minore e le coste dell'Africa, e dà notizie dei loro [...] Yung-lo ta-tien, ristampata in Cina nel 1733, e nel 1805, fu tradotta in inglese da Fr. Hirth e da W.W. Rockhill (Chau Ju-kua, His Work on the Chinese and Arab Trade in the XII and XIII centuries, entitled "Chu-fan-chi", Pietroburgo 1911). ...
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Mantel, Hilary Mary. – Scrittrice e critica letteraria britannica (Glossop 1952 - Exeter 2022). Dopo la laurea in Legge presso la London School of Economics (1973) ha soggiornato lungamente in Botwana [...] e in Arabia Saudita, per far rientro in Gran Bretagna alla metà degli anni Ottanta e collaborare come critico letterario per The Spectator dal 1987 al 1991. Acuta sperimentatrice di generi e registri comunicativi eterogenei, il suo esordio letterario ...
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di Renzo Guolo
L’accordo sul nucleare iraniano, l’intesa sulle armi chimiche della Siria e la relativa stabilizzazione del potere di Bashar al-Assad, e infine la crisi dell’islam politico in Egitto segnano [...] il partito leader nella comunità sciita, con l’Iran e la Siria da un lato, e quelli della comunità sunnita libanese con l’Arabia Saudita e i paesi del Golfo, dall’altro, non potevano che riverberarsi sul paese dei cedri. La decisione di Hezbollah di ...
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Sawakin Cittadina del Sudan (43.000 ab. ca. nel 2008), nello Stato di al Bahr al Ahmar. Già principale sbocco marittimo del Sudan sul Mar Rosso e centro del traffico con l’Arabia, fu poi sostituita da [...] Bur Sudan, cui è congiunta da ferrovia (45 km). È stazione di quarantena per i pellegrini della Mecca.
Negli anni 1883-84 la città fu base di operazioni delle truppe inglesi contro i dervisci e in quell’occasione ...
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Satrapo persiano, figlio di Camisare. Servì presso Artaserse II (v.) e insieme col padre si segnalò in una guerra contro i Cadusî, popolazione del sud dell'Arabia. Alla morte del padre (384) ebbe la satrapia [...] della Cappadocia meridionale e forse dopo aver partecipato alla guerra contro il re egizio Taco (382 a. C.) insieme con Autofradate fu nominato satrapo di tutta la Cappadocia. Poco dopo prese prigioniero ...
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Esploratore e letterato britannico (Theberton Hall, Suffolk, 1843 - Sissinghurst, Kent, 1926). Si occupò di studî glaciali in Norvegia (1863-64) e viaggiò quindi in Europa, in Egitto e nell'Asia Minore [...] in un'avventurosa spedizione (1876-78), di cui dette una relazione d'interesse geografico e letterario (Travels in Arabia Deserta, 1888). È noto anche per un robusto poema, The dawn in Britain (1906), storia epica dello sviluppo della coscienza ...
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. Titolo che viene assunto dal capo della sezione indiana della setta musulmana eretica degl'Ismailiti (Ismā‛īliyyah) (v.) o Khōgiah, che ha tuttora seguaci in India, nel Neǵrān (Arabia) e in Persia. L'Āghā [...] Khān attuale, che propriamente si chiama Muḥammad Shāh, è nato nel 1877, ed è il terzo degli Āghā Khān; egli, che scrive talvolta in riviste inglesi, s'arroga però un certo ascendente anche sugli altri ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...