CODICE
M. Bernardini
Il c. può essere definito come l'insieme di materiale scrittorio (pergamena o carta) costituito di fogli - su una parte dei quali, in genere ben delimitata, trova posto la scrittura [...] nei c. di studio cartacei sono attestati invece fascicoli composti da un alto numero di bifoli (sino a venti).Il foglio (arabo waraq, persiano barg) può essere articolato al suo interno da una cornice a reticolo (il jadwal), nel quale viene a porsi ...
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Ebla
Pietro Mander
Una grande città dell'antica Siria
Nel 1964 la Missione archeologica italiana in Siria dell'università di Roma 'La Sapienza' iniziò l'esplorazione del sito relativo all'antica città [...] sito di Tell-Mardikh, a circa 70 km a sud di Aleppo, nella Siria settentrionale. Gli strati più antichi del tell (in arabo "collina di macerie") non sono stati ancora raggiunti, e quindi non siamo ancora in grado di dire in che epoca nacque la città ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] [I paesi dello Yemen e i loro abitanti], Sana'a 1984; Q. Āl-i Qiyas, al-Irāniyān wa'l-adab al-'arabī [I persiani e la letteratura araba], 7 voll., Teheran 1984; A.M. Piemontese, Un codice miniato del "Manṭiq al-ṭayr" di 'Aṭṭār (857h.''1453) a Torino ...
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CRACOVIA
J.K. Ostrowski
(polacco Kraków; ted. Krakau; Kopiec Krakusa nei docc. medievali)
Città della Polonia meridionale, situata sulla Vistola nella regione della Piccola Polonia, capitale del regno [...] relazione di viaggio di un ebreo della Spagna, Ibrāhīm b. Ya ῾qūb al-Ṭurṭūshī, nota attraverso la trascrizione del geografo arabo al-Bakrī. Intorno al Mille venne istituita la diocesi di C., suffraganea di quella di Gniezno, e dalla metà del sec ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia: Venezia e i centri lagunari
Francesca Romana Stasolla
Venezia e i centri lagunari
La formazione della città di V. [...] . Così, in analogia con quanto accadrà nel corso del VII secolo lungo le prospicienti coste dalmate a causa delle incursioni arabo- slave, gli abitanti di Aquileia si trasferirono a Grado, quelli di Oderzo a Eracliana, quelli di Altino a Torcello ...
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Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] Europa (così le stoffe tessute in seta e oro da artefici arabi e greci nell'officina di corte, detta Ṭirāz, nei secc. 12 ) e il castello la Cuba. Nel 2015 il quartiere arabo-normanno è stato inserito nella lista Unesco come Patrimonio Mondiale dell ...
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I Greci in Africa
Laura Buccino
Astrid Möller
Nicola Bonacasa
Giuseppina Alessandra Cellini
Lidiano Bacchielli
Anna Santucci
Ida Leggio
La presenza greca in africa in età arcaica
di Laura Buccino
La [...] mirava a fare di T. una città degna dello status di metropoli o anche la nuova capitale della Pentapoli. La presa da parte degli Arabi, due anni dopo l'arrivo di Aboulyanos, non segnò la fine della città. A questa fase di vita più tarda è da riferire ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] 55; P. Corsi, Studi recenti sul monachesimo italo-greco, QMed 8, 1979, pp. 244-261; F. Gabrieli, U. Scerrato, Gli Arabi in Italia (Antica Madre, 5), Milano 1979; Monasteri basiliani di Sicilia: mostra dei codici e dei monumenti basiliani siciliani, a ...
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Vedi GERASA dell'anno: 1960 - 1994
GERASA (greco Γέρασα; anche ᾿Αντιόχεια πρὸς τῷ Χρυσοππόᾳ; lat. Gerăsa)
M. Avi-Yonah
A. Comotti
La città, ora Gerash, si trova in un ampia vallata, sulle rive del fiume [...] antonina. Dopo una temporanea decadenza nel corso dei secoli III e IV, ebbe un risveglio al tempo di Giustiniano. Nel periodo arabo e in quelli che seguirono la città rimase abbandonata, e fu in parte riabitata solo nel 1878. Appunto a questo periodo ...
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(῎Εντελλα)
(XIV, p. 33)
Città della Sicilia, a ovest del Belice sinistro (antico Crimiso), di cui restano le rovine in località Rocca d'E. (Contessa Entellina, Palermo).
Fondata, secondo la tradizione, [...] , con deposizioni in fosse terragne, in cui il volto degli inumati, in decubito laterale destro, è rivolto alla Mecca. La necropoli araba utilizza un'area che ha altresì restituito tombe del 6°-3° secolo a.C. La precoce ellenizzazione di E. è ora ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.