PROSPETTIVA
G. Federici Vescovini
Il termine p. ebbe nella tradizione medievale un significato particolare. Tale termine non riguardava le tecniche particolari di rappresentazione pittorica sul piano [...] secc. 13°-14° confluirono le conoscenze della c.d. ottica geometrica greca di Euclide e di Tolomeo, soprattutto attraverso la mediazione degli arabi - tra cui al-Kindī (ca. 800-873) e l'egiziano Ibn al-Haytham (ca. 965-1039), noto in Occidente con il ...
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NAVARRA
M.C. Lacarra Ducay
Regione storica della parte settentrionale della penisola iberica, corrispondente approssimativamente all'od. omonima provincia, con capoluogo Pamplona. Fino al 1512 il regno [...] . derivò la propria specificità dalle vicende storiche legate alla sua monarchia, che si affermò progressivamente dopo la fine del dominio arabo nella regione. Il regno di N., di cui si hanno notizie sicure dalla metà del sec. 10°, divenne con Sancio ...
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HELIOPOLIS (῾Ηλιόπολις, Heliopolis)
F. Castagnoli
2°. - Città della Siria, nella valle tra il Libano e l'Antilibano, a 1170 m s. m., oggi Baalbek.
Il nome attuale (documentato solo dal 400 d. C.) è forse [...] ad avervi posizione dominante sino alla repressione del 579 ordinata dall'imperatore bizantino Tiberio. Nel 637 fu conquistata dagli Arabi (l'ultimo documento di H. bizantina è una iscrizione del 635 che ricorda la costruzione di una fortezza). Nel ...
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BETH SHEAN
A. Ovadiah
Importante città della Palestina situata nella valle omonima, posta tra quelle di Jezreel e del Giordano; chiamata Nysa-Scythopolis in epoca ellenistica, romana e protobizantina, [...] . Da tali indagini risulta che il sito di B. fu oggetto di un'occupazione lunga e ininterrotta dal Neolitico al periodo arabo e crociato. Le fonti letterarie dell'epoca protobizantina descrivono B. come un'attiva e fiorente città cristiana, ricca di ...
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Stato dell’Africa settentrionale, confinante a O con la Tunisia e l’Algeria, a S con il Niger e il Ciad, a SE con la Repubblica del Sudan, a E con l’Egitto; a N si affaccia sul Mediterraneo con una linea [...] all’80%); procedendo verso l’interno, il velo umano si rarefà ed è limitato alle sole oasi.
La lingua ufficiale è l’arabo, ma presso alcune tribù è in uso anche il berbero.
La religione della quasi totalità della popolazione (97%) è quella musulmana ...
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LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] il corpo di una brocca, come testimonia un esemplare conservato a Parigi (Mus. de l'Inst. du Monde Arabe; Musée de l'Institut du Monde Arabe, 1987, pp. 52-53).Oltre alle l. da moschea, già trattate, le tipologie individuate da Allan contemplano altri ...
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BURGOS
J. Yarza Luaces
Città della Spagna settentrionale, capoluogo della prov. omonima e compresa nella comunità autonoma di Castiglia e León, B. è situata alla confluenza del piccolo fiume Vena con [...] con un ponte sull'Arlanzón. Il Camino de Francia, con orientamento E-O, dopo aver attraversato diversi quartieri, giungeva a quelli arabo ed ebraico, per uscire quindi da una nuova porta presso San Martín. Fuori le mura era la chiesa di San Pedro con ...
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CASCELLA, Basilio
Silvana Palmerio
Nacque a Pescara il 1° ott. 1860 da Francesco Paolo, sarto, e da Marianna Siciliano. Passò la prima infanzia ad Ortona a Mare. Quindicenne si recò a Roma e, per interessamento [...] seguito indicazioni diverse): Ritratto della madre (olio), Ritratto di V. Irolli (olio), Allegoria dell'Amore (acquerello), Testa di arabo (olio), Figura di donna (pastello).
Tornato in Abruzzo (1883), ad Ortona a Mare affrescò la sala consiliare del ...
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MAGI
M.G. Chiappori
Sacerdoti persiani dediti al culto del fuoco e depositari dell'insegnamento di Zoroastro. Secondo Mt. 2, 1-12, i M. giunsero a Betlemme guidati da una stella per adorare Gesù Bambino.Nella [...] Giacomo, redatto tra il sec. 2° e il 6°; Vangelo arabo dell'infanzia), nonché il cospicuo corpus di leggende elaborate in area 500 ca., nota anche come Kitāb al-Majāll nella traduzione araba del sec. 10°) e iranica (Opus imperfectum in Matthaeum, ...
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TRANQUILLITAS
W. Koehler
T. indica in generale lo stato di quiete e viene personificata anche come res expetenda. All'inizio della guerra contro Sesto Pompeo, nell'anno 36 a. C., Ottaviano fece offrire [...] certo esattamente come un capricorno, il simbolo, astronomico della nascita di Augusto. Con questo simbolo, tanto Filippo l'Arabo quanto il figlio vogliono esprimere la "tranquilla" continuità dell'Impero.
Eccetto che in un analogo conio di Tacito ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.