COLOMBO (Colom, Colomo, Colón), Cristoforo
Marianne Mahn-Lot
Nacque nel 1451 a Genova, nel vico dell'Olivella, presso la torre di questo nome della quale il padre era guardiano, da Domenico e Susanna [...] determinante; alla fine un centinaio d'uomini accettò di arruolarsi. Oltre all'equipaggio la spedizione comportava un interprete di arabo, greco ed ebraico, e dei funzionari reali.
La grande partenza ebbe luogo da Palos il 3 ag. 1492, dopo ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] del mondo e fece passare un’area come l’Europa, che dopo il declino dell’Impero romano era in ritardo rispetto al mondo arabo e a quello cinese, in testa a tutti, con le scoperte geografiche e la rivoluzione industriale.
Ma man mano che progrediva ...
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Nel presente articolo indicheremo con 'razzismo' l'insieme delle teorie razziali in quanto distinte sia dalla discriminazione razziale intesa come razzismo messo in pratica, sia dall'antisemitismo, sebbene [...] (di sesso maschile).L'orgoglio per la stirpe aristocratica era particolarmente spiccato tra le tribù nomadi dei Berberi d'Arabia, che a partire dal 711, a seguito della Conquista, si insediarono nella penisola iberica. All'incontro/scontro con gli ...
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Magna curia
EErrico Cuozzo
Alle origini della "magna curia regis Siciliae". Il gran conte di Sicilia Ruggero I d'Altavilla organizzò il governo centrale della sua signoria territoriale senza un preciso [...] latino demanium curie nostre). La curia nostra non era un nuovo ufficio, ma il governo centrale riformato secondo il modello arabo. La nuova espressione, curia regis, che è documentata per la prima volta nel 1145, esprimeva un concetto nuovo, quello ...
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Basilicata
CCosimo Damiano Fonseca
Difficile da definire nella sua consistenza geografica per la fluidità dei suoi confini specialmente per quanto riguarda l'area occidentale dell'antica Lucania, la [...] , indirizzata ai "Magistri in philosophia docentibus", inviava la traduzione in latino da lui stesso fatta curare dal greco e dall'arabo di alcuni trattati di Aristotele e di altri filosofi (ibid., pp. 383-385).
Nell'ultimo periodo della vita del ...
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La storiografia del Novecento
Massimo Mastrogregori
È probabile che alcune qualità indispensabili per scrivere buoni libri di storia – indipendenza, acutezza, nitidezza di visione – siano felicemente [...] moduli invariabili nelle più varie lingue, comprese le orientali (ma l’inglese assume rilievo dominante e in arabo compaiono quasi soltanto lavori sulla cultura islamica).
Profonde trasformazioni, dunque, si sono verificate rispetto alla situazione ...
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Melfi
HHubert Houben
La città, fondata all'inizio dell'XI sec. dai bizantini, dopo l'insediamento dei normanni, capeggiati dai fratelli Altavilla, fu considerata la "capitale morale della conquista [...] del "magister" Volmaro, medico dell'imperatore, eseguì una copia del trattato De animalibus di Avicenna, tradotto da Michele Scoto dall'arabo in latino.
Durante il soggiorno più lungo di Federico II a Melfi, durato dal 26 maggio al 10 settembre 1231 ...
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DELLA CELLA, Paolo
Daniela Silvestri
Nacque il 13 giugno 1792 a Cabanne, frazione di Rezzoaglio presso Chiavari (Genova), da nobile famiglia, figlio primogenito di Luigi Maria ed Antonietta Rodini. [...] et augmenté de notes historiques, géographiques et botaniques..., Paris 1840); più recentemente esso è stato pubblicato, riassunto, in arabo. In quegli stessi anni l'ammiragliato inglese conferiva al capitano A. Smith l'incarico di condurre una ...
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Asia, storia della
Massimo L. Salvadori
Il continente madre di grandi civiltà
Nessun continente ha visto svilupparsi nel proprio seno tante importanti civiltà come quello asiatico e nessun altro ha [...] il 7° e l'8° secolo d.C., partendo dal Medio Oriente, giunse all'India e all'Asia centrosettentrionale. All'espansionismo arabo-musulmano si sostituì quello dei Turchi, che diedero poi vita nel Trecento, con la dinastia degli Ottomani, a un impero a ...
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Hamad bin Khalifa. L’emiro alla conquista del mondo
Il sovrano del minuscolo e ricchissimo Qatar, sponsor di al-Jazeera, scala rapidamente le vette dell’economia mondiale dal calcio alla moda. E appoggia [...] ricchezza e posizione geografica, lo sceicco sponsorizzacon 150 milioni di dollari la nascita di al-Jazeera, la primatv satellitare araba che con la copertura degli attentati dell’11 settembre 2001 s’impone nel panorama dei grandi network globali. È ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.