GORO di Gregorio
Gerd Kreytenberg
Nacque a Siena verso il 1275 da Gregorio detto Goro di Guccio Ciuti.
Il padre, originario di Firenze, insieme con Lapo e Donato, fu aiuto di Nicola Pisano per il pulpito [...] Gregorii de Senis"; e del monumento funebre nel duomo di Messina per l'arcivescovo Guidotto de' Tabiati, morto nel 1333, con le 1854, pp. 153 s.; A. Venturi, Storia dell'arte italiana, IV, Milano 1906, pp. 359-367; C. Weigelt, in U. Thieme - F. ...
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BARUZZI, Cincinnato
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Nacque a Imola il 16 marzo 1796 da Vincenzo Luigi, ingegnere civile e professore, e da Maria Tadolini, figlia dell'architetto Francesco. Frequentò, all'Accademia di Belle Arti [...] in casa del dott. G. Piani); Eva (Milano, Gall. d'arte moderna; un'altra versione, di Gregorio XVI. Si ricordano, inoltre, il busto di Vincenzo Monti ad Alfonsine di Ravenna, il medaglione dell'Arcivescovo Codronchi nel duomo di Ravenna; il busto di ...
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BALZICO, Alfonso
Paola Ceschi
Nacque a Cava dei Tirreni il 18 ott. 1825. La sua grande facilità nel disegno e la spontanea tendenza a modellare figurette per presepio e animali lo fecero notare dal [...] del pensionato si recò a Milano e a Firenze: il contatto con i migliori artisti del momento lo avviò, dal manierato neoclassicismo iniziale (che aveva dimostrato nel monumento funebre dell'arcivescovo Paglia nel duomo di Salerno, 1854), ad un verismo ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] dove rimase fino al 1967 circa. Nella recente asta di Porro & C. diMilano del 15 nov. 2003 l'opera fu acquistata dalla
Ascanio Filomarino, arcivescovodi Napoli e cardinale, dal 1643 in poi fece compiere lavori di ristrutturazione e decorazione ...
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GALLI BIBIENA
Anna Coccioli Matroviti
Famiglia di architetti e scenografi, pittori e quadraturisti originari di Bibbiena nel Casentino, attivi anche in ambito europeo tra il XVII e il XVIII secolo. [...] invito e la protezione di Emerigo di Esterházy, vescovo di Veszprém e poi arcivescovodi Esztergom, che nei domini a Verona nell'età della Serenissima, a cura di P. Marini - P. Brugnoli - A. Sandrini, II, Milano 1988, pp. 346-350; A.M. Matteucci ...
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OTTONI, Lorenzo
Cristiano Giometti
OTTONI, Lorenzo. – Figlio di Giovanni Giacomo, romano (Pascoli [1730 circa], 1981), nacque a Roma il 25 novembre 1648 e fu battezzato due giorni dopo in S. Lorenzo [...] , 1993) e la statua genuflessa di Carlo Montecatini, arcivescovodi Calcedonia (1698), per il monumento del di Maurizio Fagiolo dell’Arco, Milano 2004, pp. 393-413; C. Giometti, O. nel riflesso di Bernini. Il restauro dello specchio di Cristina di ...
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PARROCEL, Etienne, detto le Romain
Alessandra Imbellone
PARROCEL (Parosel), Étienne (Stefano), detto le Romain. – Nacque l’8 gennaio 1696 ad Avignone da Jacques-Ignace Parrocel, pittore di battaglie [...] tela (perduta) raffigurante la cerimonia della sua investitura ad arcivescovodi Embrun, fu il suo primo mecenate (Correspondance, 1897 romane: la tela di S. Carlo Borromeo che implora il Crocifisso per la cessazione della peste diMilano del 1576 per ...
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MANZONI (Manzù), Giacomo
Grazia Maria Fachechi
Nacque a Bergamo il 22 dic. 1908 da Antonio, calzolaio e sacrestano a Sant'Alessandro in Colonna (quando il futuro papa Giovanni XXIII vi diceva messa [...] caso del Cardinale Giacomo Lercaro del 1953, ritratto dell'arcivescovodi Bologna, eseguito su richiesta del committente per S. Petronio 1947, anno in cui si tenne al palazzo reale diMilano la sua prima grande retrospettiva, presentata da Lionello ...
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GIANSIMONI, Nicola
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Domenico, nacque verosimilmente a Roma nel 1727 circa (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Ss. XII Apostoli, Stati delle anime, 1761-1800; Ibid., Arch. [...] in occasione della nomina a cardinale dell'arcivescovodi Siviglia Francesco De Solis, il G. 35-37; I. Belli Barsali, Ville della Campagna romana, Milano 1975, pp. 325 s.; G. Curcio, L'ospedale di S. Giovanni in Laterano…II parte, in Storia dell'arte ...
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BARBIERI, Giovanni Francesco detto il Guercino
Dwight C. Miller
Nacque a Cento (Ferrara) l'8 febbr. 1591 da Andrea e da Elena Ghisellini. Il soprannome "Guercino", con il quale egli fu ed ègeneralmente [...] di Bologna. Nel 1615 il cardinale arcivescovodi Bologna, Alessandro Ludovisi, chiamò il giovane pittore a Bologna per conoscerlo di persona e su consiglio di Guercino nella chiesa dell'Ospedale Maggiore diMilano, Milano 1914; M. Marangoni, Il vero ...
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attenzionato agg. (bur.) Che è sottoposto all’attenzione, al controllo di qualcuno, in particolar modo dell’autorità giudiziaria o delle forze dell’ordine | Per estensione, che è seguìto, tenuto d’occhio, preso in esame (detto di cose, oltre...
ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...