BERNABò SILORATA, Pietro
Giovanni Ponte
Nacque a Porto Maurizio il 10 apr. 1808, da Giuseppe Tommaso e da Maddalena dei conti di Lavagna. Studiò nel liceo di Genova, approfondì la sua preparazione letteraria [...] che a.nche, presiedette. Apparteneva all'Accad. delle scienze di Torino, all'Accad. di scienze lettere ed arti di Pistoia, all'Arcadia e all'Accademia Tiberina di Roma. In questa città morì il 3 ott. 1886.
Il B. aspirava a una letteratura improntata ...
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BRAMI, Luigi
Claudio Mutini
Nacque nel 1752 da Giuseppe in Santa Sofia (Forlì), che ben presto abbandonò per recarsi a Bibbiena. Qui intraprese gli studi - sembra sotto la guida di modesti insegnanti, [...] in qualche modo significativa della produzione del B., che può essere assimilata senza forzature al clima della tarda arcadia antipetrarchistica.
Bibl.: La più autorevole fonte di informazioni sulla biografia del B. è costituita dal cit. Saggio di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Dionisotti
Vincenzo Fera
Tra i maggiori maestri del Novecento letterario italiano, Carlo Dionisotti, formatosi alla scuola di Vittorio Cian nella facoltà di Lettere di Torino degli anni Venti [...] tocca senza un immediato riflesso sulla compagine tutta di quella storia. Trecento e Cinquecento sono i corpi dell’edificio; così com’è, come cioè fu costruito in Arcadia ed è rimasto.
E si noti l’inciso finale, «così com’è, come cioè fu costruito in ...
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CORDARA, Giulio Cesare
Magda Vigilante
Nacque ad Alessandria il 16 dic. 1704, da Giulio Antonio ed Eleonora Crescini. Trascorsi i primi anni della fanciullezza a Calamandrana - dove il padre aveva ereditato [...] ), dove scherniva gli stolti indovini dei numeri da giocare al lotto; opera che, letta ed anunirata in Arcadia, fece entrare l'autore nel novero degli arcadi con il nome pastorale di Panemo Cisseo.
Terminato il corso di teologia, il C. si trasferì a ...
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PASQUALIGO, Alvise
Ida Caiazza
– Nacque a Venezia il 29 dicembre 1536, secondogenito di Vincenzo, di Francesco di Angelo, e di Elisabetta Sanuto di Francesco.
Appartenne a una delle ottantasei famiglie [...] della rappresentazione, della pastorale nella città dalmata è confermato dal prologo, in cui si finge un trasporto magico in Arcadia degli spettatori, appunto dalla «città nobil di Zara» (c. 6v). Di là dalle varie lettere che riferiscono di viaggi ...
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BETTELONI, Vittorio
Mario Bonfantini
Nacque a Verona il 15 giugno 1840, figlio unico di Cesare, d'antica famiglia campagnola, e di Giovanna Bertoldi, figlia di un ricco commerciante veronese.
Il B. [...] . riconosceva più consona alla sua indole - e anche salutare per la poesia italiana, che riteneva tuttora malata di Arcadia o di magniloquenza sentimentale e classicheggiante - una meditata adesione al "vero". Lungi però da ogni insistenza drammatica ...
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FIAMMAZZO, Antonio
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Fonzaso (prov. di Belluno, ma diocesi di Padova) il 4 ag. 1851, da Odilone, fabbriciere e organista della parrocchiale del paese, poi anche giudice [...] -04), parte 2, pp. 223-252 (contiene un ricco epistolario inedito di G. Fogaccia e di Paolina Secco Suardo, in Arcadia Lesbia Cidonia); Nozze Villa-Fiammazzo, Feltre 1906; Nel primo cinquantennio del R. Liceo G. Chiabrera di Savona, cenno storico e ...
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Tasso, Torquato
Silvia Zoppi Garampi
La struggente poesia di amanti e cavalieri
Autore della Gerusalemme liberata, ultimo capolavoro della letteratura del Rinascimento, Tasso crea uno stile nuovo. [...] in un senso assai più ampio, spirituale e storico. Da un punto di vista storico l’ambiente rarefatto e puro dell’Arcadia, la mitica regione dell’antica Grecia, rappresenta proprio l’epoca della giovinezza e dell’innocenza del mondo. Mentre descrive e ...
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CONTARINI, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel novembre 1477 dal patrizio Giovami Alberto di Luca del ramo contariniano di S. Felice e da Nicolosa Longino di Marco.
Le esigue risorse economiche [...] degli svaghi offerti da un ambiente povero e semplice, ma che alla fantasia del C. appare quasi una sorta di bucolica Arcadia che si ripropone attraverso i prodotti della terra e del mare ed il perenne alternarsi delle stagioni. Infine, giacché "i ...
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CAROSELLI, Augusto
Alessandra Cimmino
Nato a Roma il 18 nov. 1833 da Giovanni e da Clara Mennini, dopo aver studiato con profitto presso il Pontificio seminario romano dal 1842 al 1850, entrò all'università [...] fin dal 1846, negli ultimi anni propugnò, con mons. Agostino Bartolini, custode generale d'Arcadia, l'istituzione di conferenze periodiche ad integrazione delle tornate poetiche.
Morì a Roma il 10 giugno 1899.
Ammiratore e studioso della grande ...
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arcadia
arcàdia s. f. – Propr., nome di una regione dell’antica Grecia, nel Peloponneso, considerata, nella trasfigurazione letteraria, come luogo di una serena vita pastorale, dedita ai piaceri della natura e del canto; tale nome fu attribuito...
arcade
àrcade agg. e s. m. e f. [dal lat. Arcas -ădis, gr. ᾿Αρκάς -άδος]. – 1. Dell’Arcadia (v.); abitante o nativo dell’Arcadia: i pastori a.; arcadico, che ricorda l’Arcadia favoleggiata: Si riposava all’ombra d’uno speco Arcade, sotto un...