Gli Alevadi erano i membri d'una stirpe nobile che dominava a Larissa, e pretendevano di discendere da Eracle, non altrimenti che i Bacchiadi di Corinto; e forse la stirpe degli Alevadi si è sostituita [...] agitò anche Larissa, donde l'Alevade Aristippo dové andare in esilio, e insieme con lui Ellanocrate, che si ricoverò presso Archelao re di Macedonia. L'Alevade Medio impedì poi a Licofrone di Fere di rendersi padrone di tutta la Tessaglia col titolo ...
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GERMANICO, Giulio Cesare (Iulius Caesar Germanicus)
Gaetano Mario COLUMBA
Massimo LENCHANTIN DE GUBERNATIS
Figlio di Nerone Claudio Druso, che dopo la morte ebbe il cognome di Germanico, e di Antonia [...] figlio del re del Ponto, e assai accetto alla popolazione del paese; ridusse sotto la forma di provincia la Cappadocia, il cui re Archelao era morto l'anno innanzi a Roma, e ne alleggerì i tributi: provvide al governo della Commagene. Il re dei Parti ...
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Vedi CILICIA dell'anno: 1959 - 1994
CILICIA
G. C. Susini
L. Rocchetti
Provincia romana dell'Asia Minore.
La C. fu, tra le province romane, quella i cui confini furono in ogni tempo più mutevoli, e [...] con Vespasiano, la cosiddetta Cilicia aspera, parte della Trachea, concessa dapprima da M. Antonio a Amyntas di Galazia, poi ad Archelao di Cappadocia, e infine, da Caligola, ad Antioco IV di Commagene. La capitale di questo regno fu Elaeusa, alla ...
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(gr. Μακεδονία; bulg., maced. e serbocr. Makedonija) Regione storica della penisola balcanica (circa 70.000 km2 con circa 3 milioni di ab.), divisa politicamente tra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la [...] potenza greca, grazie da un lato alla volontà di progresso dei vari sovrani (nel 5° sec. Alessandro I Filelleno, Archelao, nel 4° sec. Filippo II) che favorirono largamente nel paese l’assimilazione della civiltà ellenica; dall’altro alla grande ...
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Visse nella prima metà del sec. III a. C. (295/90 - dopo 239) nel periodo più fecondo della vita letteraria ellenistica. In Eubea, sua patria, conobbe Menedemo, di cui sentì dapprima l'influsso filosofico; [...] negare anche questo libro ad Antigono di Caristio, del quale pare di sentire la personalità negli accenni polemici contro Archelao e Callimaco per influsso dell'animosità che divideva la scuola alessandrina dalla pergamena. Pare invece certo che non ...
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TEMENIDI
Alberto GITTI
. Dinastia di re argivi. Secondo i principali genealogisti e mitografi Temeno (Τἢμενοσ) era un discendente di Illo, il figlio di Ercole e di Deianira. Con i suoi due fratelli, [...] colonizzato Creta. I re di Macedonia si consideravano discendenti anch'essi di Temeno: un suo figlio, Lacare o Archelao, sarebbe emigrato in Macedonia, dandovi origine alla dinastia nazionale degli Argeadi. Altri invece narravano che era stato Carano ...
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TERAMENE (Θηραμένης, Theramĕnes)
Gaetano De Sanctis.
Politico e generale ateniese della fine del sec. V a. C.
Figlio di Agnone d'una ricca famiglia del demo di Stiria (Στειριά), nacque non dopo il 450. [...] la democrazia in Paro assicurandone la fedeltà ad Atene. Poi si recò sulla costa di Macedonia dove , aiutò il re Archelao nell'assedio di Pidna assicurando agli Ateniesi rifornimento di legname per le costruzioni navali. Ma tirando in lungo l'assedio ...
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ESIODO (῾Ησίοδος, Hesiŏdus)
L. Guerrini
La prima personalità della letteratura greca che abbia carattete storico.
Di famiglia originaria di Cuma, colonia eolica nell'Asia Minore, E. nacque però probabilmente [...] . Incerta rimane anche l'identificazione con E. della figura di poeta stante che appare accanto al tripode nel rilievo di Archelao (v.); più probabilmente qui si tratta del poeta vincitore cui è dedicato il rilievo.
Nel mosaico di Monno a Treviri ...
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TIMARCHIDES, I° (v. vol. Vii, p. 856)
P. Moreno
Per la famiglia di scultori ateniesi cui appartengono T., 1° e T., 2° (v.), si è abbandonata la ricostruzione (Becat- ti, 1940) che era stata accolta in [...] . 5 e 7, s.v. Apollon / Apollo (si nega a T., 1° il tipo «Cirene», e si propone il citaredo che appare nel rilievo di Archelao al British Museum); H. G. Martin, Römische Kultbilder, Roma 19932, pp. 64-86, 207, n. 1, figg. 10-19, tavv· l-IV. - Giunone ...
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Strumento musicale, a corde, di grandi dimensioni, sostanzialmente costituito da una cassa armonica da cui si ergono due bracci, anch'essi vuoti internamente e quindi sonori, riuniti da un'assicella trasversale. [...] della grande cetra che era stato in uso nell'epoca classica, sebbene nel rilievo dell'apoteosi di Omero scolpito da Archelao di Priene si veda una delle muse sorreggere uno strumento dalla cassa armonica alquanto sviluppata; ma un tipo caratteristico ...
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