MARENGO, Tesoro di
C. Carducci
Nel 1928, nella cascina Perbona poco distante da Alessandria e al fianco della strada nazionale Alessandria-Marengo Tortona venne alla luce, in seguito ad una fortuita, [...] interesse archeologico per l'identificazione delle figure e per gli evidenti richiami che presentano i loro schemi ad archetipi della grande arte - presenta una grande fascia istoriata a forte rilievo.
Interessanti anche il fianco di un pulvino ...
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Filosofo (Parigi 1638 - ivi 1715). Seguace di R. Descartes, se ne discostò poi per alcuni aspetti. La sua tesi principale è che la mente umana, attraverso l'illuminazione, vede le idee (cioè le cose e [...] conoscenza sarebbe in effetti non una replica della realtà esterna, ma una visione delle idee in Dio, una visione cioè degli archetipi di cui la mente divina si è servita nella creazione dell'universo. M. veniva così a contrapporsi nel modo più netto ...
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Romanziere, poeta e saggista nigeriano, nato a Ogidi il 16 novembre 1930 da genitori ibo. Compiuti gli studi allo University College di Ibadan, ove ha studiato prima medicina e poi letteratura, ha in seguito [...] in cui A. inserisce il mondo ibo è in parte mutuato dalla tradizione letteraria inglese (lui stesso riconosce, infatti, come suoi archetipi J. Conrad, E. Waugh e G. Greene), la produzione in prosa e in versi si articola intorno ad alcuni temi tra ...
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L'Ottocento: biologia. La morfologia trascendentale in Gran Bretagna
Janet Browne
La morfologia trascendentale in Gran Bretagna
L'arco di tempo che va dal 1800 al 1860 è indicato nella storia della [...] deve essere esistita prima che l'uomo facesse la sua comparsa" (Owen 1849, pp. 83-84).
Con la sua nozione degli archetipi, Owen spostò dunque la prova dell'esistenza di un Supremo Progettista dal riferimento a esseri concreti a un piano astratto, da ...
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Commedia elegiaca
Ferruccio Bertini
Il teatro sacro nasce e si sviluppa in età medievale attraverso le forme liturgiche della sequenza e del tropo; quando, uscito dal tempio, esso propone le sue rappresentazioni [...] e, alla base, imitazione di fondo (di ordine anzitutto emulativo, ma poi, in seconda istanza, anche parodistico) dei tre archetipi del filone: l'adespoto Pamphilus, o il Geta (1125-1130) o infine l'Aulularia, composti questi ultimi due da Vitale ...
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Raimondi, Ezio
Carlo Varotti
Filologo e critico letterario, nato a Lizzano in Belvedere (Bologna) nel 1924 e morto a Bologna nel 2014. Gli interessi machiavelliani del grande studioso – cresciuto alla [...] , un saggio capitale è Il politico e il centauro che, con gli strumenti dell’antropologia, individua un sostrato profondo di archetipi e metafore, e su di esso fonda la potenza non solo artistica, ma ‘gnoseologica’, della prosa machiavelliana nel suo ...
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Chirurgia estetica
Luigi Donati
Nata ufficialmente agli inizi del 20° secolo, la chirurgia estetica è la branca della chirurgia che si propone di correggere o migliorare gli inestetismi, siano essi [...] collettivo, quali famosi personaggi femminili (le varie Elene, Cleopatre, Monnalise, Paoline ecc.) o altrettanto noti archetipi dell'avvenenza maschile (Apollo, Paride, Adone ecc.), alla cui bellezza si attribuisce un ruolo fondamentale nell ...
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furniture design
<fë'ëničë diʃàin> locuz. ingl., usata in it. al masch. – Attività di progettazione applicata all’ambito dell’arredamento privato, prevalentemente domestico. L’Italia è Paese leader [...] a catena su pannelli, i grandi fenomeni linguistici di questi ultimi anni hanno riguardato la memoria, intesa come patrimonio di archetipi e di stilemi da citare e da rielaborare, come nel caso dei mobili torniti di Marcel Wanders o degli imbottiti ...
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La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] , come bene indica la sezione di A shuttle in the crypt (1972) intitolata appunto Four archetypes. Egli cerca nelle quattro figure archetipiche provenienti da culture diverse le ombre di sé stesso: ecco di nuovo, per es., le «onde dal centro di vino ...
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PETRARCA, Francesco
M. Ariani
Poeta e scrittore in volgare e in latino, nato ad Arezzo nel 1304, morto ad Arquà nel 1374.P. è, assieme a Giovanni Boccaccio, il massimo esponente del protoumanesimo tardomedievale: [...] del Maggior Consiglio del Palazzo Ducale, ma v. Saxl, 1965; Skerl Del Conte, 1992) che non dovevano sembrargli seconde a certi archetipi della grandezza antica, come quel Castel Sant'Angelo schizzato sul suo codice di Plinio (Parigi, BN, lat. 6802, c ...
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archetipo
archètipo s. m. [dal lat. archety̆pum, gr. ἀρχέτυπον, comp. di ἀρχε- (v. archi-) e τύπος «modello»]. – 1. Primo esemplare, modello: l’Iliade può essere considerata l’a. dei poemi epici o eroici. 2. In filosofia, spec. nella tradizione...