Matematico e filosofo della scuola pitagorica, fiorito nella 1a metà del 4º sec. a. C., fu celebrato non solo come uomo dall'austera vita morale secondo la regola pitagorica, ma anche come fondatore della meccanica scientifica; gli si attribuisce fra l'altro l'invenzione della vite, della puleggia e di una colomba meccanica capace di volare. Studiò le proporzioni e le progressioni, distinguendo, forse ...
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Matematico greco (seconda metà sec. 5º a. C.) della scuola pitagorica, all'incirca contemporaneo di Archita. Pare che dimostrasse geometricamente l'irrazionalità di un certo numero di radicali quadratici: [...] √_________3, √_________5, √_________6, ..., √____________________17. Le sue ricerche furono genialmente sviluppate dal suo allievo Teeteto e confluirono nel famoso X libro degli Elementi di Euclide. Stando ...
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Scienza greco-romana. Euclide e la matematica del IV secolo
Reviel Netz
Euclide e la matematica del IV secolo
Sappiamo del IV sec. a.C. più di quanto non sappiamo del V, ma è sempre molto poco. Fra [...] di duplicare il cubo (v. fig. 3).
La soluzione di Menecmo della duplicazione del cubo è molto più semplice di quella di Archita, ma anche meno soddisfacente perché non sappiamo che cosa siano l’amblitoma e l’ortotoma; se ne ammette l’esistenza ma non ...
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Scienza greco-romana. Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Giuseppe Cambiano
Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Sapere globale e distinzioni tra discipline
Nella Grecia antica, [...] con uno sguardo complessivo i rapporti di parentela tra esse" (537 b 8-c 3). Questo passo conferma che Platone, come Archita, pensava a una parentela fra tutte le discipline e non soltanto tra astronomia e armonica, e al tempo stesso evidenzia come ...
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Scienza greco-romana. La matematica nel V secolo
Reviel Netz
La matematica nel V secolo
Il titolo di questo capitolo è di per sé problematico. Decidere se al di là di alcuni lavori isolati si possa [...] nostro ‘matematica’ o ‘matematiche’, e per i Greci il termine non perse mai il collegamento con il suo significato primitivo; Archita si riferiva a ‘coloro che si occupano degli studi’. Quindi intorno al V sec. si riconosceva in ciò che noi chiamiamo ...
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Scienza greco-romana. Archimede
Reviel Netz
Archimede
Archimede è l’unico dei matematici greci di cui abbiamo notizie storiche; questa eccezionalità è dovuta in parte ai risultati da lui ottenuti, [...] del suo tempo. Non abbiamo notizie di un’attività politica di Archimede altrettanto intensa quanto quella di altre figure, come Archita o Eudosso; la sua fama al di fuori della matematica risale all’assedio da parte dei Romani della sua città natale ...
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Matematica
Generalità
Nel linguaggio matematico, sinonimo di linea, intendendosi quindi anche la retta come una particolare curva. Una definizione di c. valida in ogni caso non è possibile per il fatto [...] c. rappresentata da y=y (x), essendo y (x) una funzione analitica. C. di Archita È storicamente la prima linea sghemba considerata; fu ideata da Archita nell’intento di risolvere il problema della duplicazione del cubo. È la quartica razionale di ...
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Pitagora
Pier Daniele Napolitani
Sciamano o scienziato? Taumaturgo o filosofo?
La figura del greco Pitagora – vissuto nel 6° secolo a.C. – è avvolta dalle nebbie della leggenda. Fu uno dei primi rappresentanti [...] i suoi insegnamenti anche nell’esilio, in particolare a Taranto, dove un secolo e mezzo più tardi il pitagorico Archita giocò un importante ruolo politico e scientifico.
Il taumaturgo
Le fonti ci presentano un’immagine di Pitagora lontanissima da ...
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Scienza greco-romana. La geometria da Apollonio a Eutocio
Reviel Netz
La geometria da Apollonio a Eutocio
Il periodo di formazione del canone geometrico greco si estende dal 200 a.C. al 550 d.C., come [...] perduta già prima di Eutocio.
Il primo problema è equivalente a quello della duplicazione del cubo (v. cap. XVII); Archita fu forse il primo a proporne una soluzione, dunque molto prima di Archimede, e altre soluzioni, nello spirito di competizione ...
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Scienza greco-romana. Scienza e forme di sapere in Platone
Luc Brisson
Scienza e forme di sapere in Platone
L'atteggiamento di Platone nei confronti del sapere relativo al mondo sensibile è oggetto [...] da Platone nel 387, al ritorno dal suo primo viaggio nell'Italia meridionale, dove aveva incontrato alcuni pitagorici, tra cui Archita di Taranto, e in Sicilia, dove si era recato alla corte di Dionisio I il Vecchio, tiranno di Siracusa, facendo ...
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