CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] (1987), riflettono appunto le esperienze dell'architettura militare della Grande Armenia. Dal punto di vista progettuale non si registrano innovazioni, ma eventualmente esse sono mediate da locali preesistenze bizantine (per es. i c. di Korykos ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] del monumento è articolato da arcate cieche, di chiara ascendenza bizantino-ravennate, motivo posto in rapporto con la filiazione successiva degli archetti pensili dell'architettura romanica (Peroni, 1989). La tecnica costruttiva, in laterizi romani ...
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Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] il piede romano nell'Africa di età imperiale, in Africa Romana VIII, pp. 479-502; Id., Unità di misura nell'architettura dell'Africa tardoromana e bizantina, in Africa Romana IX, pp. 831-42; G. Ioppolo, Le Terme del Sarno a Pompei. Iter di un'analisi ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] iberica, dove fiorisce la grande civiltà del Califfato, che si esprime in grandi architetture come la moschea di Córdova, con c. prevalentemente ispirati a modelli bizantini e antichi. Si tratta di tipi corinzi a foglie lisce, oppure a foglie ...
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L'Africa islamica: Egitto
Maria Antonietta Marino
Maria Domenica Ferrari
Roland-Pierre Gayraud
di Maria Antonietta Marino
Inquadramento storico
Il nome arabo che designa il Paese del Nilo deriva [...] complesso della madrasa e del mausoleo e che si componeva di oltre 100 ambienti. I molti riferimenti all'architettura cristiana, bizantina da una parte e crociata dall'altra, sono motivati dalle relazioni costanti della corte mamelucca di Qalawun ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] gli Eruli di Odoacre (476-493), i Goti (493-553), i Bizantini (553-727). Nell'inverno fra il 727 e il 728 B. fu AAM 13-16, 1961, pp. 79-96; G. Piconi Aprato, L'architettura della chiesa di San Giacomo, in Il Tempio di San Giacomo Maggiore in Bologna ...
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Greca, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Le principali opere d'arte della civiltà greca si trovano menzionate in questa Enciclopedia sotto gli esponenti dei nomi di luogo dove esse si trovano conservate o [...] e poi, in modo indiretto, cioè come "rinascenze", l'arte bizantina, l'arte carolingia e, a più riprese, come è noto, stesso plasma e trasforma per i suoi simili.
11. Architettura. - L'architettura segue ed esprime in modo ancor più evidente che non ...
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VENEZIA
G. Lorenzoni
Città del Veneto, capoluogo della regione, distesa tra le coste e le isole lagunari.In età romana V., come città urbanisticamente organizzata, non esisteva. La Regio X dell'Impero [...] V, 12, 1933, pp. 1-78; G. Fiocco, L'architettura esarcale lungo le lagune di Venezia, Atti del R. Istituto veneto di , Italian Romanesque Panel Painting, Firenze 1949; G. Fiocco, Gli affreschi bizantini di San Zan Degolà, Arte veneta 5, 1951, pp. 7-14 ...
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1. Definizione. - I Cristiani hanno chiamato Nuovo Testamento la seconda parte della Bibbia (v.), contrapposta quale testimonianza del "nuovo patto nel sangue di Cristo" (I Cor., ii, 25, lat. novum testamentum) [...] (secondo Concio), ecc. Gli elementi variabili sono l'architettura del sepolcro, che più o meno fedelmente vorrebbe riprodurre San Marco in Venedig, in Atti V Congr. Internaz. Studi Bizantini, Roma 1940; E. Lucchesi-Palli, Die Passions- und Endszenen ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] fase iniziale, con Giustino I (518-527) l'impero bizantino prese una decisa posizione avversa ai monofisiti, a cui si altre province dell'impero, la preferenza per le forme dell'architettura greco-romana è spiegabile con il loro largo impiego nei secc ...
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cuffia
cùffia (pop. scùffia) s. f. [lat. tardo cŏfea (in glosse cufia), prob. di origine germ.]. – 1. a. Copricapo leggero di lana, stoffa o tela, che scende fino al collo e viene assicurato sotto il mento con due lacci; anticamente usata...
naos
nàos s. m. [adattam. del gr. ναός, der. di ναίω «abitare»]. – Nell’architettura classica, l’«abitazione» di un dio, cioè il tempio o la parte più interna del tempio greco dove era posta la statua del dio. Per analogia, nell’architettura...