TERREMOTO
Giovanni Battista Alfano
. I terremoti sono vibrazioni rapide, elastiche, di porzione più o meno limitata, degli strati terrestri per effetto di un urto improvviso avvenuto nello spessore [...] cui caddero gli oggetti, i camini degli opifici, i muri deigiardini, le facciate degli edifici. È da notare che la direzione dei terremoti: vaste rovine, crepacci lunghi e profondi, frane imponenti, maremoti. E poiché interessano l'architettura ...
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La parola ἀμϕιϑέατρον è in una prima fase aggettivo di due desinenze, che viene poi usato al neutro come sostantivo. Perciò l'etimologia data da Isidoro di Siviglia, nella sua opera Etymologiae (VI sec.) [...] come si fa oggi nell'installazione di alcuni settori deigiardini zoologici. Il terrazzo del podio portava poche file Romaine, Parigi 1916, p. 192 segg.; G. T. Rivoira, Architettura Romana, Milano 1921, p. 113 segg.; L. Friedländer, in Dastellungen ...
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Capitale della Romania e capoluogo del distretto d'Ilfov. Situata a 26° 6′12″ E. e 44°25′ 49″ N., a soli 50 km. dal Danubio e dalla Bulgaria, Bucarest sorge a 87 m. d'altezza nella pianura valacca uniforme [...] il cui stile s'ispira alla architetturadei monasteri romeni, che una nuova scuola è riuscita a mettere in valore perfino nella costruzione delle case private.
Bucarest possiede, com'è già stato detto, spaziosi giardini pubblici (Cismigiu, 1855-1895 ...
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. È la piccola città, fortezza e palazzo insieme, che gli ultimi principi musulmani della Spagna, i Naṣridi o Banū 'l-Aḥmar (1232-1491), costruirono fra il secolo XIII e il XIV sul colle che domina da [...] questo duplice aspetto di monumento d'architettura militare e d'architettura civile. Inoltre, poiché un palazzo le reggie musulmane d'Oriente e d'Occidente, del verde deigiardini, mormoranti di acqua corrente: nella valle dell'Asabica, che ...
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VENTIMIGLIA (A. T., 24-25-26)
Claudia MERLO
Piero BAROCELLI
Vito Antonio VITALE
Cittadina della Liguria, in provincia di Imperia. È situata all'estremità occidentale della Riviera di Ponente, ai due [...] sono caratterizzati dalla mancanza dei cereali e dall'estensione degli tirti e soprattutto deigiardini. lavoro oltre che nei -77 da E. Arborio Mella), mostra rapporti con l'architettura francese; possiede una Madonna di Barnaba da Modena. Attiguo ...
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Statua femminile, oppure busto di donna terminato inferiormente in erma, o colonna, o prisma e usato a sorreggere architravi, o mensole, o altri membri di architettura. È termine impropriamente adoperato [...] un ordine di cariatidi. La cariatide è rara nelle architetture romanica e gotica, mentre sono invece frequenti le figure foggiato a canestro, che adornano Villa Mattei, quelle deigiardini Farnesi e del secondo cortile del Palazzo Spada, queste ...
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LE NÔTRE, André
Pierre Lavedan
Architetto di giardini, nato a Parigi il 12 marzo 1613, morto ivi il 15 settembre 1700. Suo padre, Jean Le N., era giardiniere capo delle Tuileries. Egli studiò anche [...] pittura e architettura e fu allievo di S. Vouet, nel cui studio incontrò Charles Le Brun (v.). Nel 1617 il padre tardi il parco. Si deve al Le N. la disposizione generale deigiardini, ancora esistente: i grandi bacini e le vaste aiuole circondano il ...
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RUSIÑOL (Rusinyol) y PRATS, Santiago
Carlo Boselli
Pittore e scrittore catalano, nato a Barcellona il 25 febbraio 1861, morto a Aranjuez il 13 giugno 1931. Appartenente a famiglia di mercanti, quando [...] .
Nei suoi quadri, da cui l'uomo è sistematicamente bandito, ha amato ritrarre la policroma fantastica architettura arborea e la vita lussuosa e pomposa deigiardini incantati di Aranjuez o di Maiorca, con magnifici marmi e bronzi, e magiche acque, e ...
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Architetto, nato a Stoccolma nel 1726, morto a Londra l'8 marzo 1796. Ancora ragazzo viaggiò nella Cina e nell'India (v. il suo libro: Some Account of the Ruins at Mavalipuram, Londra, s. a.); più tardi [...] scuderie, e costruì pure un osservatorio. Si dedicò anche all'arte deigiardini: tracciò quelli di Kew nel 1757-62 (v. il suo . Alcuni disegni furon pubblicati nel suo trattato sull'architettura civile, in Vitruvius Britannicus di Colin Campbell, e ...
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Architetto, nato nel 1744 e morto a Parigi il 1 maggio 1818. La costruzione di un piccolo edificio ad uso di bagno, per il conte di Brancas, lo rese noto. Impiegato ai Menus Plaisirs, si occupò di tutte [...] di Bel-Oeil per il principe di Ligne; sua è la disposizione deigiardini di Méréville, a torto spesso attribuiti a J. Vernet. Da uno schizzo Piranesi, uno specialista in derivati dall'architettura. La sua collaborazione con Lhuillier, volgarizzatore ...
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architettura
s. f. [dal lat. architectura]. – 1. L’arte di formare, attraverso mezzi tecnicocostruttivi, spazî fruibili ai fini dei bisogni umani: edifici, autostrade, ponti o altre opere di ingegneria, giardini e anche monumenti (obelischi,...
cordonata
s. f. [der. di cordone]. – 1. Tipo di scala o rampa composta di gradini, generalmente in laterizio, limitati da cordoni di pietra. In partic. quella, costituita da gradini larghi e bassi, leggermente inclinati e praticabili anche...