L'interno domestico nell'ultimo decennio ha subito modificazioni talora profonde, condizionato com'è, per la sua stessa natura, principalmente da tre fattori: l'architettura, il costume, la produzione. [...] Dall'architettura si riflette nell'a. lo svincolo dalla ortodossia razionalista, ma, anche, una diversa, e assai ridotta, dimensione, coincidente con la ormai estrema contrazione dimensionale della cellula - cioè l'unità-locale - di cui il gigantesco ...
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Studio di architettura, costituito dal sodalizio professionale degli architetti Luigi Figini (Milano 1903-ivi 1984; v. App. II, i, p. 938) e Gino Pollini (Rovereto 1903-Milano 1991; v. App. II, ii, p. [...] parte del Gruppo 7, polemico con l'accademismo della cultura ufficiale e sensibile, di contro, ai fermenti del linguaggio razionalista che andava diffondendosi in altri paesi europei. Negli anni Quaranta e Cinquanta F. e P. svilupparono la loro ...
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Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse puramente filologico, poiché quel che importa alla filosofia è [...] nell'anima, l'organismo della comunità cristiana. Ma non perciò la razionalità di Zenone e d'Aristotele vien meno. La fede è la continua serie di distinzioni, in cui talvolta l'architettura crea difficoltà al sistema. In corrispondenza di questo ...
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STATI UNITI (XXXII, p. 523; App. I, p. 1019; II, 11, p. 889; III, 11, p. 821)
Pasquale Coppola
Rainer S. Masera
Enzo Tagliacozzo
Biancamaria Tedeschini Lalli
Mario Manieri Elia
Rosalba Zuccaro
L'ordinamento [...] tipo, garages e trasporti cercano di ripristinare quella razionalità organizzativa che la città, ormai, nega. E . Klotz, Conversation with architects, ivi 1973; M. Manieri-Elia, L'architettura del dopoguerra in USA, Bologna 19752. V. anche: Lotus, n. ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] presso San Lorenzo e, per ciò che si riferisce all'architettura, ivi già si è cercato di chiarire la struttura della primitiva industria e l'agricoltura assicurandone i mezzi per un razionale sviluppo, emana un editto che praticamente abolisce il ...
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PREFABBRICAZIONE
Enrico Mandolesi
(App. III, II, p. 474; IV, III, p. 49)
Prefabbricare significa realizzare parti funzionali di un'opera edilizia prima e al di fuori della ''fabbrica'', intesa come [...] soglie degli anni Quaranta (fig. 18).
D'altra parte i protagonisti del movimento razionalista hanno posto su basi sistematiche, in termini di architettura e urbanistica, l'approccio alla produzione industriale sia a livello teorico che progettuale ...
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ISLAMISMO.
Carlo Alfonso NALLINO
Bruno DUCATI
Ernst KUHNEL
Sommario. - 1. Generalità (p. 603); 2. Distribuzione geografica e statistica dei musulmani (p. 604). - Sistema religioso: 3. Considerazioni [...] curate le porte monumentali e le imponenti cittadelle.
26. Decorazione. - La magnifica fioritura dell'architettura islamica non è dovuta a sviluppi razionali di piante e a risoluzioni di problemi puramente costruttivi, bensì, anche prescindendo da ...
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IUGOSLAVIA
Paolo Migliorini
Stefano Bianchini
Paolo Migliorini
Stefano Bianchini
Stefano Bianchini
Lionello Costantini
Elisabetta Borgna
Enrico Zanini
Jure Miku¿
Claudio Varagnoli
Nicola Balata
Stefania [...] ; Sinteza ["Sintesi"]; AB; M'ARS, Lubiana.
Architettura. - La recente produzione architettonica iugoslava ha visto l'affievolirsi delle posizioni ufficiali, ferme a una rigida interpretazione del razionalismo, a favore delle scuole delle varie ...
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Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da [...] di Agustí Pujol e di Lluís Bonifàs. Neppure l'architettura barocca apportò grandi novità nella parte costruttiva; lo fece catalanes, 1887), essa veniva giustificata nel suo valore etico e razionale da Josep Torras i Bages (La tradició catalana, 1892). ...
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Con questo nome si indica, in generale, ogni atteggiamento e funzione dell'umano conoscere che miri a distinguere nel proprio oggetto ciò che in esso ha, comunque, valore da ciò che valore non ha. ll nome [...] Fede elevate polemicamente sopra le buone opere e la razionalità del dogma eccita a un simile atteggiamento verso la Jacopo Burckhardt giustappose all'analisi puramente formale dell'architettura e della decorazione lo studio dei particolari storici ...
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razionalista
s. m. e f. e agg. [der. di razionale1] (pl. m. -i). – Chi segue il razionalismo: è un r.; non fare il r.; in partic., seguace, rappresentante del razionalismo, come indirizzo filosofico o artistico o culturale: Spinoza è un razionalista....
razionalismo
s. m. [der. di razionale1]. – 1. Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico, la ragione e la razionalità: un individuo, uno scienziato, uno scrittore di un lucido...