BORGORELLI, Matteo
Jarmila Krcálová
Originario di Castello, nell'arcivescovatodiMilano, dal 1540 circa operò come architetto in Boemia. Lavorò per Ernesto da Krajk (Arnošt z Krajku) a Mladá Boleslav, [...] (vecchia catalogazione) A 45/1/1; B 94/4, 16, 41, 67, 78; Ibid., Boehmische Herrschaftsacten B IX/1; B XVIII/1; Archivio del Castello di Praga, B V/b, B V/e, D K I/104, II/227 s., III/328, 427, 435; K. Koepl, Urkunden, Acten, Regesten und Inventäre ...
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ESTOUTEVILLE (Tuttavilla), Guillaume (Guglielmo) d'
Anna Esposito
Nato in Normandia verso il 1412 da una nobile famiglia imparentata con la casa reale di Francia, fu creato cardinale da Eugenio IV il [...] stesso anno l'arcivescovatodi Rouen, da cui gli derivò l'appellativo di cardinale Rotomagense vol. 45, passim; Archivio di Stato diMilano, Autografi ecclesiastici, cass. 27, fasc. 132; Archivio di Stato di Roma, Collegio dei Notai Capitolini 175 ...
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BAGLIONE, Giovanni
Carla Guglielmi Faldi
Nacque a Roma intorno al 1573 da Tommaso, fiorentino, e da Tommasa Grampi, romana. Dopo due anni non individuabili passati presso il fiorentino Francesco Morelli, [...] Arcivescovatodi Viterbo. Di gran momento nella carriera pittorica "ufficiale" del B. dovette essere la Resurrezione di . Samek Ludovici, Vita del Caravaggio dalle testimonianze del suo tempo, Milano 1956, pp. 145-166; L. Salerno, in Il Seicento ...
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BIGARELLI, Guido (Guido da Como)
Isa Belli Barsali
Originario di Arogno nell'arcivescovatodi Como, figlio di Bonagiunta Bigarelli, maestro marmorario, come attestano due documenti, uno del 26 nov. 1244 [...] . H. Crichton,Romanesque sculpture in Italy, London 1954, pp. 112 s., 115, 124; C. Baroni,La scultura gotica, in Storia diMilano, V, Milano 1955, pp. 730, 736, 744, 833; M. Weinberger,Nicola Pisano and the tradition of tuscan pulpits, in Gazette des ...
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ARDENTI, Alessandro
Isa Belli Barsali
Originario di Faenza, come è attestato dalla firma; non si hanno notizie sulla data di nascita, la famiglia e la sua formazione. Svolse lunga e feconda attività, [...] di Vesme, pp. 165 s. Al 1580 circa risale la Caduta di s. Paolo (già nell'oratorio dell'Opera Pia di S. Paolo, poi nell'arcivescovatodi 174; G. P. Lomazzo, Trattato dell'Arte de la pittura, Milano 1584, pp. 434 s.; G. C. Gigli, La pittura trionfante ...
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FONTANA, Annibale
Andrea Spiriti
Nacque a Milano nel 1540 da famiglia di origine ticinese, come attesta la lapide funebre nella chiesa milanese di S. Maria dei Miracoli, redatta dall'amico Giacomo Resta [...] della città negli anni dell'arcivescovatodi Carlo Borromeo. Responsabile architettonico della , II, London 1971, p. 155; R. Bossaglia, La scultura, in Il duomo diMilano, Milano 1973, I, pp. 108, 114; M. Cinotti, Tesoro e arti minori, ibid., ...
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GRAZIANI, Ercole
Roberto Cannatà
Nacque a Bologna il 14 ag. 1688 da umili genitori (Zanotti, II, p. 275). Rimasto orfano del padre in tenera età, fu alloggiato presso un parente perché apprendesse l'arte [...] Pellegrino Laziosi, dipinta per i servi di Maria di Faenza, oggi nell'arcivescovato, fu commissionata per 80 scudi dal Romagna nella prima metà del Settecento, in La pittura in Italia. Il Settecento, Milano 1989, I, pp. 260, 274, n. 18; II, p. 743; ...
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GIORGIO di Giovanni
Sabina Brevaglieri
Nacque a Siena in data imprecisata, probabilmente verso la fine del XV secolo.
La sua formazione si avviò forse a contatto con Domenico Beccafumi; ma fu poi fortemente [...] passaggio a Siena di Paolo III, oltre alle perdute pitture sulle porte dell'arcivescovato.
Attribuita a G Santoro, G. di G., in Domenico Beccafumi e il suo tempo, Milano 1990, pp. 344-365 (con bibl.); P. Torriti, La Pinacoteca nazionale di Siena. I ...
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LELLO da Orvieto (Lello de Urbe)
Simona Moretti
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo pittore e mosaicista, attivo tra Napoli e il Lazio nella prima metà del XIV secolo.
La prova della [...] 'artista è stato inserito anche il Ritratto di Umberto d'Ormont (Napoli, arcivescovato), che portava la data 1320 (attribuito a 1300 il primo giubileo (catal., Roma), a cura di M. Righetti Tosti-Croce, Milano 2000, pp. 158 s.; A. Tomei, Pietro ...
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attenzionato agg. (bur.) Che è sottoposto all’attenzione, al controllo di qualcuno, in particolar modo dell’autorità giudiziaria o delle forze dell’ordine | Per estensione, che è seguìto, tenuto d’occhio, preso in esame (detto di cose, oltre...
ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...