AYAMONTE, Guzmán y Zúñiga, Antonio di
Nicola Raponi
Nato nel 1524, apparteneva alla nobile famiglia spagnola dei Guzmán, imparentata con la dinastia portoghese e insignita, dalla cittadina di residenza, [...] 'insofferenza del rigorismo morale del Borromeo e le non celate rivendicazioni di prestigio furono la causa dei contrasti con l'arcivescovo, che crearono talora seri imbarazzi tra la stessa Curia romana e la corte spagnola. Amò la musica e la pittura ...
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DELLA PORTA (de Porta), Tommaso
Mario Caravale
Appartenente a un'antica famiglia salernitana, nacque da Giovanni di Matteo probabilmente all'inizio del sec. XIII e fu fratello del più celebre Matteo, [...] rientrare nella città natale: qui lo troviamo, nel giugno 1266 quando, in qualità di procuratore del fratello arcivescovo, prese possesso di terre che Carlo I d'Angiò restituiva alla Chiesa salernitana dopo averle indebitamente espropriate. La ...
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FILIPPO
Paola Novara
Fu verosimilmente di origine tedesca, ma nulla si sa di lui prima del 1118, quando, tra il giugno e il settembre, entrò quale cancelliere nella Cancelleria italiana dell'imperatore [...] .
F. iniziò così ad esercitare il suo pontificato sulla metropoli. Nel mese di novembre F. fu presente, in qualità di arcivescovo eletto, ad un placito presieduto dall'imperatrice Matilde, moglie di Enrico V, che si svolse presso la pieve di S ...
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PERNO, Guglielmo
Andrea Romano
de (Guillielmus Pernus, de Perno, di Lu Pernu). – Nacque a Siracusa da Niccolò, negli ultimi decenni del Trecento.
Studiò, in Sicilia, sotto la guida dell’arcivescovo [...] Ubertino de Marinis e di Berengario Bardace, e nel 1405 ricevette dal re Martino un assegno di sei onze annue, riconfermatogli negli anni successivi, per studiare diritto civile a Bologna, ove seguì ...
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ATALA, santo
Paolo Bertolini
Nato sul finire del sec. VI da nobile famiglia burgunda, fu iniziato dal padre agli studi umanistici; affidato in seguito, ancora fanciullo, alle cure dell'arcivescovo di [...] Lione Arigio (che era succeduto nel 605 ad Eterio), entrò a far parte della "famiglia" di quest'ultimo. Ma l'ideale di A. era quello di una vita di abnegazione e di penitenza; rinunziando sin d'allora ...
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CAPECE MINUTOLO, Filippo
Carlo De Frede
Nato a Napoli (come risulta dalla frequente determinazione "de Neapoli" nei documenti che lo concernono) da un Landolfo, è ricordato per la prima volta dalle [...] di 100 once d'oro, dichiarandosi pronto a dare in pegno vasellame prezioso e il suo elmo d'oro: pegni che l'arcivescovo rifiutò, probabilmente non per sola formale deferenza.
Ché infatti la fedeltà, la probità e la saggezza del presule erano in tanta ...
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VISCONTI, Bernabo
Andrea Gamberini
VISCONTI, Bernabò. – Figlio secondogenito di Stefano Visconti e di Valentina di Bernabò Doria, nacque intorno al 1323 nel monastero milanese di S. Margherita, dove [...] d’oro e al quale scrisse un’epistola augurale (Epyst., III 25). Petrarca tenne poi l’orazione per la morte dell’arcivescovo Giovanni e l’insediamento dei nipoti. Per conto di Bernabò, in particolare, scrisse nel 1357 per ben due volte contro Pandolfo ...
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DIONISIO (Dionisius, Dionysius)
Norbert Kamp
Non conosciamo la provenienza di D., ma è stata fatta l'ipotesi che egli fosse originario di Teramo o di Brindisi, senza che però ci siano testimonianze probanti. [...] una colonna di porfido per la cappella battesimale. A Maiori fece costruire a proprie spese un ospizio per il soggiorno dell'arcivescovo e la chiesa di S. Giorgio, le cui tracce tuttavia oggi sono scomparse. Dal 1181 in poi promosse con impegno la ...
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GERARDO
Annibale Ilari
Non conosciamo le sue origini, né la sua data di nascita. Monaco cistercense di S. Severo in Classe (Storia di Ravenna, pp. 222, 271), nella seconda metà del 1169 fu eletto arcivescovo [...] III. Il nuovo pontefice, con decretale data a Verona il 22 genn. 1186 (1187), invitò i fedeli residenti nel territorio degli arcivescovati di Ravenna e di Ferrara a sovvenire i canonici regolari per la costruzione del campanile di S. Maria di Reno e ...
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MARTINO
Claudia Gnocchi
– Nacque probabilmente intorno al 730, se viene dato credito alla testimonianza del cronista Agnello Ravennate, che lo colloca alla guida dell’arcidiocesi ravennate nell’anno [...] Ludovico il Pio e la sua corte, si fermò a Ravenna dove nell’autunno di quell’anno celebrò, in presenza dell’arcivescovo M., la messa nella basilica Ursiana, mostrando al popolo della città i sandali appartenuti a Gesù. Dopo aver elencato alcuni doni ...
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arcivescovo
arcivéscovo s. m. [comp. di arci- e vescovo, secondo il modello del lat. tardo archiepiscŏpus, gr. ἀρχιεπίσκοπος]. – Propriam., il vescovo di un’archidiocesi, o diocesi metropolitana; ma il titolo è attribuito anche a prelati meramente...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...