arcivescovoarcivéscovo s. m. [comp. di arci- e vescovo, secondo il modello del lat. tardo archiepiscŏpus, gr. ἀρχιεπίσκοπος]. – Propriam., il vescovo di un’archidiocesi, o diocesi metropolitana; ma [...] il titolo è attribuito anche a prelati meramente titolari, privi di diocesi (nunzî apostolici, altissimi funzionarî delle congregazioni romane, ecc.), e a vescovi di archidiocesi non metropolitane (per ...
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corpo
1. Nel linguaggio della fisica, il CORPO è un insieme di elementi di materia a cui si attribuiscono le proprietà di estensione, divisibilità e impenetrabilità, e cioè le proprietà tipiche della [...]
dare corpo
mettersi in corpo
prendere corpo
spirito di corpo
Citazione
Da grave dolor vinto, venendo meno cadde sopra il morto corpo dell’arcivescovo; e chi allora veduti gli avesse malagevolmente avrebbe conosciuto chi più si fosse morto, o l ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – [...] «La stampa» del 17 febbraio 1959, p. 41, in un articolo a firma r. a.: «L'arrivo a Londra dell'arcivescovo Makarios — avvenuto ieri nel tardo pomeriggio quando gli inglesi erano intenti soprattutto a godersi una domenica singolarmente primaverile e ...
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arcivescovado
(nel sign. 2, anche arcivescovato) s. m. [der. di arcivescovo]. – 1. Sede dell’arcivescovo. 2. L’ufficio, la dignità dell’arcivescovo, e il territorio che è sotto la sua giurisdizione. ...
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metropolitano
agg. e s. m. [dal lat. tardo metropolitanus]. – 1. agg. a. Che appartiene alla metropoli, cioè alla madrepatria, considerata in rapporto alle colonie o ai territorî d’oltremare: territorio [...] agg. Chiesa, diocesi m., la chiesa o la diocesi principale d’una provincia ecclesiastica, presieduta da un metropolita, cioè da un arcivescovo (sinon. quindi di arcivescovile); vescovo, patriarca m., che è a capo di una metropoli (e, come s. m., il m ...
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anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita [...] Canterbury e York, la quale, staccatasi dalla Chiesa cattolica al tempo del re Enrico VIII (1533), riconosce come primate l’arcivescovo di Canterbury e come capo supremo il re d’Inghilterra. b. Che si riferisce alla Chiesa anglicana: articoli a., i ...
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non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era [...] disunire». Cita il regista Paolo Sorrentino e una celebre battuta del suo “È stata la mano di Dio” l’arcivescovo di Napoli don Mimmo Battaglia, rivolgendosi alla città nella sua omelia in occasione della festività dell’Immacolata. (Francesca Sabella ...
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attenzionare v. tr. (bur.) Richiamare l’attenzione su qualcuno o su qualcosa | Per estensione, seguire, tenere d’occhio, prendere in esame (detto di cose, oltre che di persone). ◆ Nel linguaggio brigatista [...] avvicinarsi al gruppo. (Giovanni Bianconi, Corriere della sera, 18 maggio 2004, p. 18, Cronache) • [tit.] Come ti attenziono l’arcivescovo [testo] No, non ditemi che è colpa dell’università. Almeno in questo caso no. Una volta un bambino che a scuola ...
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attenzionato agg. (bur.) Che è sottoposto all’attenzione, al controllo di qualcuno, in particolar modo dell’autorità giudiziaria o delle forze dell’ordine | Per estensione, che è seguìto, tenuto d’occhio, [...] » da parte dello Stato che li ospita. (Massimo Numa, Stampa, 4 agosto 2002, p. 9, Cronache) • [tit.] Come ti attenziono l’arcivescovo [testo] Ed è la comunicazione burocratica che la questura di Genova ha dato del fatto, si presume ai superiori del ...
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Di regola, il vescovo di un’archidiocesi o diocesi metropolitana. Il titolo oggi non corrisponde sempre, come in antico, all’importanza di una diocesi, in quanto esso può essere portato anche da vescovi di archidiocesi non metropolitane (per...
Ecclesiastico tedesco (n. 1116 circa - m. Könnern 1192), vescovo di Naumburg-Zeitz (1148), fu eletto, con l'aiuto di Federico Barbarossa, arcivescovo di Magdeburgo (1152). Appoggiò l'imperatore nella lotta contro Alessandro III e negoziò, a...