Di regola, il vescovo di un’archidiocesi o diocesi metropolitana. Il titolo oggi non corrisponde sempre, come in antico, all’importanza di una diocesi, in quanto esso può essere portato anche da vescovi di archidiocesi non metropolitane (per es., Catania, Lucca, Perugia), oltre che da a. meramente titolari (nunzi apostolici, altissimi funzionari delle congregazioni romane ecc.). Può anche essere concesso ...
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Ecclesiastico tedesco (n. 1116 circa - m. Könnern 1192), vescovo di Naumburg-Zeitz (1148), fu eletto, con l'aiuto di Federico Barbarossa, arcivescovo di Magdeburgo (1152). Appoggiò l'imperatore nella lotta [...] contro Alessandro III e negoziò, a nome di Federico, la pace di Venezia con il papa (1177). Diede impulso alla colonizzazione nei territorî dei Vendi e fondò la città di Jüteborg; promosse la codificazione ...
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Arcivescovo e teologo (n. 806 circa - m. Épernay 882). Arcivescovo di Reims dall'845, assunse una posizione preminente nella gerarchia ecclesiastica francese, cercando di dirigere la chiesa di Francia [...] con grande fermezza, se pure con forme talora eccessivamente autoritarie. Tra la sua vasta produzione di testi teologici occorre segnalare l'Epistola de ordine palatii.
Vita
Di nobile famiglia, monaco ...
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ROGERIO (Rogerius magister) arcivescovo di Spalato
Giulio de Miskolczy
Nacque fra il 1201 e il 1205, probabilmente nella città di Torre Maggiore nelle Puglie. Trascorse vari anni alla corte papale, [...] seguito nel 1232 andò in Ungheria e negli anni seguenti compì lunghi viaggi in Lombardia e nei paesi occidentali. Come arcivescovo di Várad (Varadino), nel 1241, dimorando in Ungheria, cadde nelle mani dei Tatari. Nel 1243 ottenne l'arcidiaconato di ...
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Sin dal 937, Ottone I aveva fondato a Magdeburgo sull'Elba il monastero di S. Maurizio; ma soltanto nell'ottobre 968, col sinodo di Ravenna poté attuare il suo proposito di erigere a Magdeburgo un arcivescovato [...] . Nel 966, l'imperatore lo nominò abate dell'abbazia imperiale di Weissemburg.
Il Giesebrecht ha dimostrato l'identità dell'arcivescovo Adalberto con il continuatore della cronaca dell'abate Reginone di Prüm (nell'Eifel), dall'anno 907 al 967. A ...
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GUALTIERO arcivescovo di Palermo (Gualterus Ophamilius o Waltherus Anglicus)
Gerardo Bruni
Vissuto nel sec. XII, inviato dal suo re Enrico II d'Inghilterra, in Sicilia come precettore di Guglielmo II, [...] raggiunse ben presto alte cariche. Fu primate cancelliere di Sicilia, e negli ultimi venticinque anni di vita (1168-1193) arcivescovo di Palermo. Autore d'una grammatica latina, ebbe specialmente notorietà per una raccolta in versi di circa 60 favole ...
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Benedettino (m. 766), fratello del re Eadbert; arcivescovo di York (732), discepolo e amico di Beda, fondò e diresse la scuola del chiostro di York. Fu uno degli uomini più dotti del tempo, autore di varî [...] scritti importanti per la storia del diritto canonico e della liturgia (De iure sacerdotali; Poenitentiale; Pontificale), pervenutici in forma rimaneggiata ...
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arcivescovo
arcivéscovo s. m. [comp. di arci- e vescovo, secondo il modello del lat. tardo archiepiscŏpus, gr. ἀρχιεπίσκοπος]. – Propriam., il vescovo di un’archidiocesi, o diocesi metropolitana; ma il titolo è attribuito anche a prelati meramente...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...