Arcivescovo di Milano dall'868 all'881. Fu il primo arcivescovo che esercitò giurisdizione politica e civile sulla città. Alla morte di Carlo il Calvo (877), a proposito dell'elezione all'Impero e al regno [...] d'Italia, parteggiò per Carlomanno, contro Bosone di Provenza, sostenuto dal papa Giovanni VIII, che perciò lo scomunicò nel sinodo romano dell'879. Più tardi, però, si riconciliarono ...
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Abate di Fleury e arcivescovo di Orléans (n. in Catalogna 750 circa - m. forse Angers 821), fu uno dei promotori più zelanti della rinascita carolingia. Teologo, oltre a raccolte di auctoritates su controversie [...] trinitarie, si ricordano di lui il De ordine baptismi, i Sermones e l'Interpretatio missae. Scrisse anche numerosi componimenti poetici (il Gloria laus et honor fu inserito nella liturgia della domenica ...
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Vanno ricordati: 1. Arcivescovo (m. 665 circa) di Braga; eremita, ebbe molti discepoli con i quali fondò il monastero di Complutum (Alcalá de Henares) per il quale, e per le due regole monastiche (la communis, [...] che contiene il celebre Pactum, professione di vita religiosa, e la Regula monachorum), si meritò l'appellativo di "padre del monachismo spagnolo"; si hanno di lui anche un paio di lettere; ne scrisse ...
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Primo arcivescovo d'Inghilterra (m. Canterbury tra il 604 e il 609). Fu da s. Gregorio Magno (di cui era forse stato compagno) messo a capo della missione inviata da Roma agli Anglosassoni nel 596. Sbarcato [...] nell'isola di Thanet, dopo aver ricevuto la consacrazione episcopale durante il viaggio, A. fu benevolmente accolto da Etelredo re del Kent; organizzò un monastero a Canterbury e cominciò la predicazione, ...
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Arcivescovo di Milano (n. 1207 - m. Chiaravalle 1295). Figlio di Uberto, canonico a Desio, fu inviato (1252) come suo procuratore dall'arcivescovo Leone da Perego presso Innocenzo IV; fu poi camerlengo [...] del cardinale Ottaviano degli Ubaldini nella sua legazione. Nel 1262 fu scelto da Urbano IV come arcivescovo di Milano. La nomina provocò l'occupazione dei beni arcivescovili da parte dei Della Torre, a cui seguì l'interdetto papale sulla città. ...
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Domenicano (1215 circa - 1286), arcivescovo di Corinto dal 1278. Molto importante la sua vasta attività di traduttore di opere greche, specialmente di Aristotele e dei suoi commentatori, e di revisore [...] di traduzioni già esistenti, svolta anche per incarico di Tommaso d'Aquino cui era legato da fraterna amicizia. Di Aristotele egli tradusse le Categoriae, il Peri hermeneias, il III e il IV libro del De ...
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Ecclesiastico e uomo politico polacco (Łask, Łódź, 1455 - Kalisz 1531); incaricato di diverse ambascerie a Roma e nelle Fiandre, fu poi nominato (1503) cancelliere del regno da Alessandro Iagellone. In [...] sia gli Asburgo sia i Cavalieri Teutonici. Morto Alessandro, si adoperò per l'elezione del fratello di lui, Sigismondo; arcivescovo di Gniezno e primate di Polonia (1510-31), perdette molta della sua influenza dopo il 1518, quando Sigismondo sposò ...
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Prelato (St.-Paul-Trois-Châteaux, Drôme, 1792 - Parigi 1857); vescovo di Digne, e (dal 1848) arcivescovo di Parigi, collaboratore dell'Avenir, combatté per l'autonomia della Chiesa in Francia; più tardi [...] difese il colpo di stato di Napoleone III e, nominato senatore (1852), votò per la restaurazione dell'Impero ...
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Teologo anglicano (Exeter 1881 - Westgate, Kent, 1944); arcivescovo di York (1929), poi di Canterbury (1942), affrontò i problemi dell'impegno sociale del cristianesimo, delle missioni nel mondo moderno [...] e dell'unione delle chiese. Tra i suoi scritti: Mens creatrix (1917); Christian faith and life (1931); Christianity and social order (1942); The church looks forward (1944) ...
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arcivescovo
arcivéscovo s. m. [comp. di arci- e vescovo, secondo il modello del lat. tardo archiepiscŏpus, gr. ἀρχιεπίσκοπος]. – Propriam., il vescovo di un’archidiocesi, o diocesi metropolitana; ma il titolo è attribuito anche a prelati meramente...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...