BALDOVINETTI, Antonino (A. Maria Niccolò)
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 22 genn. 1745 da Giovanni e Caterina Maria Canal. Ventenne, ricevette gli ordini minori; nel 1770 divenne canonico coadiutore [...] di filosofia, denunziato al granduca tra il 1785-86 per un gruppo di tesi de anima sempre ad opera dello zelante arcivescovo Franceschi. Non chiari i motivi per cui il granduca al principio del 1788 presentò il B. come candidato al vescovato di ...
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SFORZA, Carlo
Edoardo Rossetti
SFORZA, Carlo (Carlo Gabriele; in religione Gabriele). – Stando al funzionario sforzesco Nicodemo Tranchedini da Pontremoli (Parodi, 1920, p. 337) nacque il 15 giugno [...] secoli XIV-XV), a cura di C. Belloni - M. Lunari, Roma 2004, pp. 124 s.; M.L. Mangini, Atti di ultima volontà degli arcivescovi di Milano, in E viene il tempo della pietà. Sentimento e poesia nei testamenti, a cura di A. Osimo, Milano 2009, pp. 15-29 ...
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DURANDO da Brindisi (D. del giudice Mattia)
Norbert Kamp
Nacque, presumibilmente intorno al 1200, da un giudice di Brindisi, di nome Mattia, di cui non si hanno altre notizie. Compi studi che gli consentirono [...] di Brindisi), a un abate greco e a un giudice cittadino, verbalizzò tutte le azioni compiute dai frati e dall'arcivescovo, che visualizzavano e dovevano cosi rafforzare la nuova situazione giuridica. Nel maggio del 1246 D., sempre in veste di giudice ...
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CALLISTO II, papa
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la [...] concilio ecumenico celebrato in Occidente. Il suo primo annuncio lo si ha in una lettera del papa del giugno 1122 all'arcivescovo di Dol (ibid., n. 6977). La partecipazione dei vescovi fu certamente larga, anche se al solito le cifre dei cronisti ...
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GUALTIERO
Irene Scaravelli
Di origine germanica, nacque intorno agli anni Ottanta dell'XI secolo. Fu canonico della cattedrale di Ratisbona e personalità di spicco se Paolo di Bernried lo nomina con [...] al 17 apr. 1132, di Innocenzo II a G. (in cui il papa, rientrato in Italia dal suo esilio francese, prega l'arcivescovo di raggiungerlo senza indugio a Pavia), di un'epistola di G. a Giacomo di Faenza e della risposta di quest'ultimo (Amadesi, pp ...
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ADALARDO
Ovidio Capitani
Vescovo di Verona, successe ad Astolfo nell'875-76. Nel febbraio dell'876 era sicuramente già vescovo veronese, in quanto come tale sottoscrisse gli atti del concilio di Pavia, [...] mai luogo. È certo, comunque, che il 28 apr. 877 Giovanni VIII, dopo ripetuti ammonimenti, annunziava al clero veronese e agli arcivescovi di Ravenna, Milano e Aquileia di aver scomunicato A. per gli abusi da lui commessi ai danni dell'abbazia di ...
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GIOANNETTI (Giovannetti) Andrea
Simone Bonechi
Nacque a Bologna il 6 genn. 1722 da Baldassarre Francesco e da Pellegrina Zanoni, in una famiglia della nobiltà bolognese, comitale dal XVI secolo e dal [...] giovane e in seguito rimasero in rapporto con lui: il Savorelli ebbe con il G. una lunga corrispondenza e il Guiccioli, da arcivescovo, lo nominò suo teologo.
Ordinato sacerdote il 19 dic. 1744, il G. proseguì gli studi a Bertinoro e a Roma, dove s ...
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SAVOIA, Maria Francesca Apollonia
Paolo Cozzo
di. – Nacque a Torino l’8 febbraio 1594, settima dei nove figli del duca di Savoia Carlo Emanuele I e dell’infanta Caterina d’Austria.
Al battesimo, celebrato [...] dall’arcivescovo di Torino Carlo Broglia, il padrino fu il fratello Filippo Emanuele, la madrina donna Matilde di Savoia (sorellastra del duca), marchesa di Pianezza.
Sin dall’infanzia risultò solidissimo il legame con la sorella Caterina Francesca ( ...
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BERARDO da Ascoli
Alessandro Pratesi
Arcidiacono della chiesa di Ascoli Piceno, è menzionato esplicitamente la prima volta con i titoli di medico e cappellano dell'imperatore Enrico VI in un diploma [...] nelle grazie del re. Un anno dopo, il 19 giugno 1202, con l'intervento di Gregorio, cardinale prete di S. Vitale, l'arcivescovo ottenne anche la revoca della sentenza di scomunica e si mostrò in seguito tanto zelante che alla fine di aprile del 1203 ...
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DIAZ, Antonio
Vittorio Frajese
Sulla famiglia, la nascita, la giovinezza e gli studi del D., nulla sappiamo; il Capece lo dice romano, il Biaudet napoletano. Documentata invece è la carriera. Ordinato [...] del Dietrich, che veniva indennizzato con 25.000fiorini e svariati beni mobili. Il 18 dava notizia della avvenuta elezione ad arcivescovo di M. Sittich von Hohenems, sul conto del quale esprimeva un giudizio positivo. Il 19 si era fatto consegnare il ...
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arcivescovo
arcivéscovo s. m. [comp. di arci- e vescovo, secondo il modello del lat. tardo archiepiscŏpus, gr. ἀρχιεπίσκοπος]. – Propriam., il vescovo di un’archidiocesi, o diocesi metropolitana; ma il titolo è attribuito anche a prelati meramente...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...