TEDERICO
Massimo Ronchini
(Thederico, Theodorico). – Nacque forse a Cesena, verso la fine del XII secolo.
Si ipotizza da parte di alcuni, ma senza riscontri documentari, un’origine dalla famiglia Calisesi [...] p. 415; S. Runciman, History of the Crusades, 1951-1954 (trad. it. Torino 1966, II, p. 860; A. Vasina, L’elezione degli arcivescovi ravennati del sec. XIII nei rapporti con la Santa Sede, in Rivista di storia della Chiesa in Italia, X (1956), pp. 49 ...
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DURAZZO, Stefano
Matteo Sanfilippo
Nacque a Multedo, alle porte di Genova, il 5 agosto 1594, ultimogenito di Pietro e di Aurelia Saluzzo: apparteneva al ramo principale di una delle più importanti famiglie [...] francesi del marchese di Bagis nel 1636.
Il D. rimase a Ferrara sino al 1637, ma il 5 maggio 1635 fu nominato arcivescovo di Genova. Prese possesso della sua diocesi per procura e vi inviò come vicario G.A. Marliani, patrizio genovese e suo antico ...
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DE MARINI, Pileo
Giovanni Nuti
Figlio di Ambrogio, nacque verso il 1377 a Genova, forse nel palazzo che la sua famiglia possedeva in Carignano.
Il padre rivestì importanti cariche nella Repubblica genovese, [...] 35; Monumenti dell'università di Padova, a cura di A. Gloria, II, Padova 1888, nn. 1961, 1973; Carteggio di Pileo de Marini, arcivescovo di Genova (1400-1429), a cura di D. Punculi, in Atti della Società ligure di storia patria, n.s., XI (1971), con ...
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ALBURQUERQUE (anche, erroneamente, Albuquerque), Gabriel De La Cueva duca di
Nicola Raponi
Nato nel 1525,di nobile famiglia castigliana distintasi nelle guerre di riconquista, contava tra i titoli ereditari [...] a Roma dal marchese di Cerralbo, inviato di Filippo Il, l'A. a Milano si mostrava sempre più freddo con l'arcivescovo e sempre più intenzionato a difendere l'autorità regia sia contro la preponderante personalità del Borromeo sia contro le invadenze ...
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MINZONI, Onofrio
Francesca Brancaleoni
– Figlio di Antonio e Livia Fenati, entrambi originari di Bagnacavallo (presso Ravenna), nacque il 25 genn. 1734 a Ferrara, dove, dopo aver svolto studi letterari, [...] la quaresima a Bologna nella collegiata di S. Petronio, il M. fu designato canonico penitenziere della cattedrale di Ferrara dall’arcivescovo A. Mattei, mantenendo l’incarico per il resto della vita. A impedirgli di coltivare gli studi letterari e di ...
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BEROLDO
Giuseppe Scalia
Vissuto a Milano nella prima metà del sec. XII, il suo nome è strettamente legato alla composizione di trattati liturgici e, principalmente, all'Ordoet caerimoniae Ecclesiae [...] Ambrosianae Mediolanensis, scritto poco dopo la morte dell'arcivescovo Olrico (1126), come è dato rilevare da un passo dell'Ordo stesso (ediz. Magistretti, p. 128). Nessun particolare della vita di B. ci è noto, all'infuori di quanto può suggerire la ...
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CARAFA (Caraffa), Decio
Georg Lutz
Nacque nel 1556 a Napoli, secondogenito di Ottaviano signore di Cerza Piccola, del ramo collaterale dei Carafa della Stadera, e di Marzia Mormile. Destinato alla carriera [...] e dopo una visita di omaggio a Filippo III rientrò a Roma il 1º genn. 1605.
Le sue speranze di ottenere l'arcivescovato di Napoli vacante da più di un anno e insieme il cappello cardinalizio andarono deluse: Clemente VIII infatti si ammalò e morì di ...
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CAVAZZONI, Stefano
Francesco Malgeri
Nacque a Guastalla (Reggio Emilia) il 1°ag. 1881 da Leone e da Luigia Bresciani. Giovanissimo frequentò le organizzazioni cattoliche animate da mons. Andrea Carlo [...] tardi, quando nel novembre 1895 il C. si trasferì a Milano con la famiglia, continuò a mantenere con l'arcivescovo amichevoli rapporti. A Milano lavorò nella piccola azienda commerciale del padre. Autodidatta, seguì le scuole tecniche serali e cercò ...
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LORENZO di Amalfi
Francesca Roversi Monaco
Se ne ignora la data di nascita. Membro della famiglia comitale amalfitana - "filium domini Musci de Leone comite cognomento Gettabette" (Kehr, p. 389 n. 7) [...] , ma nel 1039 fu costretto all'esilio quando il principe di Salerno Guaimario (IV) si impossessò di Amalfi.
Pelliccia sostiene che l'arcivescovo amalfitano Leone (II) e L. sarebbero stati la stessa persona, ma ne data la morte al 996.
L. si rifugiò ...
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LANGOSCO, Riccardo di
Giancarlo Andenna
Figlio secondogenito di Rufino (II), conte palatino di Lomello, del ramo di Langosco, nacque probabilmente attorno al 1221; fu fratello minore di Goffredo.
Non [...] a fianco del fratello maggiore. Infatti alla morte di Goffredo di Langosco (1276) il L. si accordò subito con l'arcivescovo Ottone Visconti, che era divenuto il vero capo della pars extrinseca di Milano, per guidare il piccolo esercito dei fuorusciti ...
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arcivescovo
arcivéscovo s. m. [comp. di arci- e vescovo, secondo il modello del lat. tardo archiepiscŏpus, gr. ἀρχιεπίσκοπος]. – Propriam., il vescovo di un’archidiocesi, o diocesi metropolitana; ma il titolo è attribuito anche a prelati meramente...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...