LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] di vicecancelliere), quella di governatore di Fermo e l'altra di legato di Avignone; infine, il 27 marzo 1621, divenne arcivescovo di Bologna.
Gli osservatori erano soliti mettere in rilievo lo strapotere del LUDOVISI, Ludovico in Curia e la sua ...
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JACOBINI, Ludovico
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Genzano, presso Roma, il 6 genn. 1832 da Raimondo, ricco proprietario terriero devoto al Papato, e da Ottavia Jacobini. Ricevuta la prima formazione al [...] ), J. Vancsa, la cui candidatura, peraltro, fu presto abbandonata. Riserve assai forti lo J. nutrì sulla concessione della porpora all'arcivescovo di Vienna, da lui ritenuto troppo accomodante nei confronti del suo governo, ma fu lo stesso Pio IX che ...
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BONITO, Ludovico
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Nacque ad Agrigento, intorno alla metà del sec. XIV, da nobile famiglia amalfitana trasferitasi in Sicilia alla fine del sec. XIII. Non è noto dove compisse gli studi che, secondo [...] s., 359 s., 368, 374; L. Boglino, La Sicilia e i suoi cardinali, Palermo 1884, pp. 17 s.; N. Zucchelli, Cronotassi dei vescovi e arcivescovi di Pisa, Pisa 1907, pp. 153-155; G. Savagnone, Concili e sinodi di Sicilia, Palermo 1910, pp. 7, 9, 124 s.; C ...
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GUARINO, Giuseppe
Carlo M. Fiorentino
Secondogenito di cinque fratelli, nacque a Montedoro, presso Caltanissetta, il 6 marzo 1827 da Michele, notaio, e da Angela Papia. Cresciuto in una famiglia di [...] episcopale. Il G. fu quindi costretto a risiedere in una casa nei pressi del seminario.
Il 5 luglio 1875 Pio IX lo nominò arcivescovo di Messina, ma soltanto quattro anni dopo, con r.d. 27 luglio 1879, il G. ottenne dal governo italiano l'exequatur e ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] mentre un terzo nipote, Cristoforo, fu nominato governatore di Ancona nell'ottobre del 1572 e il 15 ott. 1578 fu eletto arcivescovo di Ravenna senza mai ricevere la porpora.
Se G. XIII si dimostrò poco incline a favorire i nipoti, cui assegnò rendite ...
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COSCIA, Niccolò
Franca Petrucci
Nacque nel 1681 da Vincenzo e da Gerolama Gemma a Pietradefusi (Avellino), dove fu battezzato il 25 gennaio con i nomi di Nicola, Paolo e Andrea.
Non si sa che mestiere [...] lui. Era cioè arrivato ai cardinali riuniti un memoriale anonimo da Benevento contro il C., che avrebbe dovuto divenire automaticamente arcivescovo della città. Nel libello, che si diceva compilato a nome del clero e del popolo, della città e diocesi ...
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DOVARA, Oberto da
François Menant
Nacque verso la fine del sec. XI, probabilmente a Cremona, da Alberto e da Donella, di cui si ignora il casato. Tra l'inizio del gennaio 1117, quando fu deposto il [...] per la prima volta alla fine del X secolo - avrebbero origine milanese e sarebbero venuti a Cremona al seguito dell'arcivescovo Ariberto poco prima del 1040. Ben presto però si staccarono completamente da Milano così come dal villaggio di Dovera sull ...
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FRANCESCO da Parma (Francesco Fontana)
Roberto Perelli Cippo
Nacque probabilmente a Parma nella prima metà del sec. XIII.
Le informazioni pervenuteci su di lui, che la cronachistica antica ricorda con [...] per tentar di arrestare la guerra "del Vespro".
Il fatto più importante della carriera di F. fu però la nomina ad arcivescovo di Milano, avvenuta nel 1296, dopo la morte di Rufino da Frizzeto (o meglio da Fucecchio).
Da sempre il capitolo della ...
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DE GREGORI, Stefano
Giovanni Assereto
Incerte sono le notizie relative alla nascita: il censimento del 1808 lo dice nato nel 1763, ma tace sul luogo; E. Codignola parla, dubitativamente, di Recco (prov. [...] dove si sarebbe addottorato nel 1794 "ed era già salito in fama come colto teologo ed elegante oratore", l'arcivescovo G. Lercari lo designò quale lettore di teologia nel seminario. Fu decisione clamorosa, perché erano note le tendenze giansenistiche ...
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PIROVANO, Algisio da
Alfredo Lucioni
PIROVANO, Algisio da. – Non è nota la data di nascita; l’appartenenza ai da Pirovano (capitanei o valvassori, originari dell’omonimo luogo della Martesana, ora comune [...] Milano concluse la pace con Federico I, che visitò la città il 22 settembre 1184 e qui rilasciò un diploma in cui l’arcivescovo fu teste.
Poco più tardi, il 29 marzo 1185, Pirovano morì e fu sepolto vicino al pulpito della cattedrale di S. Maria, per ...
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arcivescovo
arcivéscovo s. m. [comp. di arci- e vescovo, secondo il modello del lat. tardo archiepiscŏpus, gr. ἀρχιεπίσκοπος]. – Propriam., il vescovo di un’archidiocesi, o diocesi metropolitana; ma il titolo è attribuito anche a prelati meramente...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...