LUDOVICO Milanese (Lodovico da Milano, Ludovico de Mediolano alias Zoppino, Lodovico de Bossinis)
Daniele Valentino Filippi
Nacque intorno al 1480, probabilmente a Milano o nei dintorni, come è desumibile [...] dichiara di aver esaminato nell'archivio del marchese A. Guidiccioni a Carignano una lettera indirizzata da Girolamo Centelles, arcivescovo di Reggio Calabria tra il 1529 e il 1537, a un "Lodovico de Bossinis cavaliere regio ed organista degnissimo ...
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DURANTE, Pietro (Piero o Piero Antonio)
Floriana Calitti
Appartenente a una famiglia di notai, nacque a Gualdo Tadino (Perugia) presurnibilmente intorno al 1450 e vi mori verso il 1510: al 1507 si interrompono [...] uno sperimentalismo stilistico piuttosto ingenuo, e dall'essere incappato in una edizione della Cronica di Turpino arcivescovo parisiense, fonte principale dell'epopea romanzesca italiana. Edizione, altra curiosità, mancante dell'inizio e della fine ...
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GIANNETTASIO, Nicola Partenio
Fabio Tarzia
Nacque a Napoli il 5 marzo 1648. Nel 1656 perse l'intera famiglia a causa di una terribile pestilenza. Compì pertanto studi assai irregolari, in gran parte [...] e soprattutto ultimò la Historia Neapolitana in tre tomi (ibid. 1713), commissionatagli molti anni prima dall'ormai defunto (1702) arcivescovo di Napoli, il cardinale Iacopo Cantelmo, suo protettore e ammiratore, che lo aveva tra l'altro condotto con ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] ascolta una "lettione greca" - varcare le Alpi e giungere, il 27 giugno, a Lione. Qui ha impegnate conversazioni coll'arcivescovo Antoine d'Alben, dottissimo grecista e soprattutto attende alla sua prima fatica d'editore. Esce, infatti, L'ethica di ...
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POLENTON, Sicco
Paolo Viti
POLENTON, Sicco. – Figlio di Bartolomeo Ricci, detto Polenton, nacque a Levico, in Valsugana, nel 1375 o più probabilmente nel 1376. La famiglia era originaria di Padova e [...] suddivisa in scene, una delle prime prove del teatro umanistico, dedicata a Iacopo Badoer, che sarebbe divenuto nel 1439 arcivescovo di Spalato. Il testo – tramandato da cinque manoscritti, fra cui i Vat. lat. 5199 e 8533 della Biblioteca apostolica ...
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BIGLIA, Andrea (Andrea da Milano, Andrea de Biliis)
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Figlio di Pietro, di famiglia legata al servizio dei Visconti (un suo parente, Giovanni, era castellano di Pavia nel 1440), nacque verso il 1395 [...] , Leon Battista Alberti, il Panormita, l'Aurispa, il Filelfo, mentre, fra gli ecclesiastici, trovò Alberto da Sarteano, l'arcivescovo Niccolò Albergati e il suo segretario Tommaso Parentucelli, il futuro Niccolò V, già conosciuto a Firenze. Agli anni ...
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PATRIZI PICCOLOMINI, Agostino
Nelly Mahmoud Helmy
– Nacque a Siena intorno al 1435 dal notaio ser Aloisius Patrizi, come si ricava da una nota di possesso apposta da Agostino in un codice di Giovenale [...] sua nomina di rettore, arrivò, tuttavia, piuttosto tardivamente, e soprattutto dopo che era stato designato con il consenso dell’arcivescovo un altro chierico a capo di quella parrocchia. Patrizi si oppose aspramente, intentò una causa e la vinse, ma ...
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BALDASSERONI, Giovanni Giacomo
Nicola Carranza
Nacque a Pescia il 14 maggio 1710, da una famiglia delle più cospicue della città. Compiuti i primi studi a Pescia e nel seminario di Lucca, nel 1729 iniziò [...] a ricoprirlo. Si trasferì allora in questa città per esercitarvi la professione, nella quale fu subito molto apprezzato. L'arcivescovo di Pisa lo nominò assessore arcivescovile in Livorno e nel 1755 l'imperatore-granduca Francesco I lo promosse alla ...
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BERIO, Francesco Maria
Pompeo Giannantonio
Nacque a Napoli nel 1765 da Domenico, marchese di Salza, letterato e gentiluomo napoletano. La sua famiglia, di origine spagnola, era passata prima a Genova [...] non è felice.
Il B. si interessò anche di archeologia e indirizzò una Lettera in delucidazione di un vaso etrusco all'arcivescovo di Taranto, Giuseppe Capecelatro; e non dovette trascurare l'estetica e la filosofia se, come ci fanno sapere i biografi ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] , suo uomo di fiducia, a difendere i suoi interessi valendosi dell'appoggio del cardinale de' Medici e di Giovanni Ruffo, arcivescovo di Cosenza, da lui conosciuto in Spagna. Egli desiderava, tanto per l'"onore" quanto per l'"utile", non solo la ...
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arcivescovo
arcivéscovo s. m. [comp. di arci- e vescovo, secondo il modello del lat. tardo archiepiscŏpus, gr. ἀρχιεπίσκοπος]. – Propriam., il vescovo di un’archidiocesi, o diocesi metropolitana; ma il titolo è attribuito anche a prelati meramente...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...