FIESCHI, Matteo
Giovanni Nuti
Nato nella prima metà del secolo XV, era figlio di Ettore e di Bartolomea Fieschi di Canneto; suoi fratelli furono Giorgio, Giacomo, Paride e Niccolò.
Il F. appartenne [...] dei protettori del Banco di S. Giorgio.
Si trasferì, poi, a Roma, dove risiedeva suo fratello, il cardinale Giorgio (già arcivescovo di Genova, 1436-39). Il F., ritornato a Genova, ebbe insieme con altri l'incarico di raccogliere le indulgenze che ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] vescovo accusato di simonia da parte di un Alessandro II ancora esitante. A Milano, dopo la rinuncia fatta da Guido all'arcivescovato nelle mani di re Enrico e la designazione e l'elezione da parte dello stesso Guido e della corte tedesca di Goffredo ...
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BIANDRATE, Alberto di
Sofia Boesch Gajano
Nacque probabilmente dopo la metà del secolo XI, e sembra si possa affermare che discendesse dalla famiglia comitale che estendeva il suo dominio su Pombia, [...] e fanti si rivoltarono e dettero l'assalto al palazzo imperiale. A sedare la rivolta dei crociati intervennero i loro capi, l'arcivescovo di Milano, il B. e Ugo di Montebello.
La posizione di primo piano del B. è confermata anche dal seguito del ...
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EGIDIO (Gilo)
Werner Maleczek
Stando alle sue stesse indicazioni, E. era originario di Toucy presso Auxerre (dip. Yonne, Francia). Non si conosce l'anno della sua nascita, che potrebbe collocarsi nell'ultimo [...] , Gregorio di S. Maria in Aquiro e Romano di S. Adriano, un privilegio di Gerardo di Angouléme, proprio allora eletto arcivescovo di Bordeaux, per l'abbazia di Ste-Croix in Bordeaux.
Pietro il Venerabile, abate di Cluny, cercò di guadagnare il suo ...
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GALLUZZI, Ugolino
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1320 da Guidocherio di Guglielmo e da Lisia, figlia del conte Bonifacio da Panico. Ebbe tre sorelle, Magdalucia, Lippa e Selvaggia, e cinque [...] notizie di Guidocherio e dei suoi figli durante il successivo decennio nel corso del quale la città fu soggetta prima all'arcivescovo Giovanni e poi a Matteo Visconti, indi a Giovanni da Oleggio.
Con la scomparsa di Guidocherio e con l'inasprirsi ...
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PANDOLFO IV
Barbara Visentin
– Figlio di Pandolfo II, principe di Benevento tra il 981 e il 1014 (dal 1008 anche Pandolfo III, principe di Capua), nacque probabilmente tra la fine del X e i primi anni [...] , 39, p. 243) e passò quindi ad assediare Capua. Pandolfo dovette arrendersi e, salvato dalla morte per l’intercessione dell’arcivescovo di Colonia, fu inviato in Germania. A capo dell’abbadia cassinese fu posto Teobaldo, sul trono di Capua il conte ...
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PANTALEONE
Giuseppe Gargano
– La figura dell’amalfitano Pantaleone de Comite Maurone è indissolubilmente legata a quella del padre Mauro, dal quale deriva il secondo elemento onomastico che lo identifica [...] francese, a cura di V de Bartholomaeis, Roma 1935; A. Lentini, Sul viaggio costantinopolitano di Gisulfo di Salerno con l'arcivescovo Alfano, in Atti del III Convegno internazionale di studi sull'Alto Medioevo, Spoleto 1959, pp. 437-443; Y. Renouard ...
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GUALTIERO di Modica
Fulvio Delle Donne
Non si hanno notizie certe sulle origini di G.; la sua nascita è probabilmente da collocare nel quarto o nel quinto decennio del XII secolo dato che nel 1168, [...] i giustizieri - che poi furono incaricati da re Guglielmo di punire i colpevoli - ma proprio con G. e con l'arcivescovo Romualdo.
L'apice della carriera politica e amministrativa, comunque, venne raggiunto da G. nel 1180-81, quando gli fu affidato ...
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BOTTACCI, Ranieri
Silio P. P. Scalfati
Figlio di Bernardo, nacque in Pisa probabilmente nel primo decennio del sec. XII da nobile famiglia. Nel 1129, quando il suo nome compare per la prima volta nelle [...] da lui svolta nel vicino Oriente che è legata la fama del suo nome. Nel 1153, latore di lettere dell'arcivescovo Villano e dei consoli di Pisa, fu inviato in Egitto come ambasciatore plenipotenziario presso la corte del califfo fatemita Azzafir ...
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GENTILE, Gualtiero
Norbert Kamp
Figlio di Simone, conte di Nardò, nacque probabilmente negli anni Ottanta del XII secolo. Il padre, ricordato già nel 1193 come "domini regis baro", aveva legato strettamente [...] G. si trovava a Spira quando Federico assegnò diversi castelli a un altro compagno di questo viaggio pieno di pericoli: l'arcivescovo Berardo di Bari. Federico, il 12 luglio 1213, nella Dieta di Eger, fece redigere in favore di Innocenzo III la bolla ...
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arcivescovo
arcivéscovo s. m. [comp. di arci- e vescovo, secondo il modello del lat. tardo archiepiscŏpus, gr. ἀρχιεπίσκοπος]. – Propriam., il vescovo di un’archidiocesi, o diocesi metropolitana; ma il titolo è attribuito anche a prelati meramente...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...