CONTI, Giovanni
Mark Dykmans
Terzogenito di Pietro, figlio di Giovanni di Poli, e di Giacoma, figlia di Ottone Colonna, nacque nella seconda metà del secolo XIII. Suoi fratelli maggiori furono Stefano, [...] 'Angelo e l'amministrazione della basilica lateranense.
Il 10 maggio 1312, poi, Clemente V trasferì il C. al più ricco arcivescovato dell'Oriente latino, quello di Nicosia. Per alcuni anni il C. non prese possesso della sua nuova sede. Dopo la nomina ...
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AMEDEO III, conte di Savoia
Francesco Cognasso
Figlio primogenito di Umberto II conte di Savoia e di Gisela di Borgogna, figlia di Guglielmo II conte di Franca Contea, successe al padre morto il 19 [...] situazione politica buona così con l'Impero come con la Chiesa. Su A. doveva certo influire lo zio materno Guido di Borgogna arcivescovo di Vienne dal 1090, che sali al seggio papale con il nome di Callisto II nel 1119. L'imperatore Enrico V, quando ...
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DEL MONTE (Ciocchi Del Monte), Baldovino
Giovanna Grenga
Nacque a Roma nel 1485 da Cristofora Saracini, senese, e da Vincenzo, giureconsulto in Roma, fratello del card. Antonio, legato di Perugia sotto [...] perugino di Casa Castalda e quello gualdese di Morano. Arbitro della vertenza fu nominato il fratello Giovanni Maria, allora arcivescovo di Manfredonia. Nel 1529 fu governatore di Montepulciano e nel 1537 militò contro Cosimo de' Medici assieme ai ...
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GUGLIELMO
Rinaldo Merlone
Capostipite della dinastia aleramica, G. viene espressamente qualificato come "comes" e padre del marchese Aleramo nell'agosto 961 in una donazione al monastero di Grazzano [...] a favore del vescovo di Piacenza.
In un diploma di quell'anno un conte Guglielmo viene infatti citato dopo Lamberto, arcivescovo di Milano, e i conti Giselberto e Sansone: i quattro intercessori sono indicati come "dilectissimi fideles" del re; i tre ...
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ADALBERTO d'Ivrea
Gina Fasoli
Figlio di Anscario di Oscheret, marchese operante nella cosiddetta marca d'Ivrea, successe al padre tra l'anno 896 ed il 900. Più prudente del padre, che aveva attivamente [...] il titolo regio; ma soltanto dopo la morte di Berengario riuscì a farsi valere anche fuori dei territori controllati dall'arcivescovo di Milano e dal marchese d'Ivrea. Questi soltanto nei primi tempi del regno compare alla corte, frequentata, invece ...
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CECCHI, Giovanni
Marco Palma
Nacque a Firenze da Francesco di Neri, probabilmente nel primo quarto del sec. XV. Esercitò la professione di notaio, come attestano gli atti da lui rogati tra il 1477 e [...] , in Arch. stor. ital., s.3, I [1865], 1, pp. 4-62). Il resoconto del C. si riferisce alla missione compiuta dall'arcivescovo di Pisa Filippo di Vieri de' Medici, da Bonaccorso di Luca Pitti e da Piero de' Pazzi, che la Signoria inviò a Luigi XI, da ...
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AIMONE d'Arienzo (de Argentia)
Mario Del Treppo
Uomo d'arme normanno, della famiglia dei conti d'Acerra che, al tempo di Riccardo II, principe di Capua, era già notevolmente consolidata nell'agro aversano, [...] Ruggero ricevette la sottomissione dell'aristocrazia capuana venne inviato nella città quale amministratore della giustizia insieme con l'arcivescovo.
Nel maggio 1143 fece una donazione al prete Mairano e qualche mese dopo (nel novembre del 1143 e ...
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BENEDETTO IX, papa
Ovidio Capitani
A Teofilatto, figlio di Alberico III, conte di Tuscolo., terzo di una serie di tre sommi pontefici romani, appartenenti alla famiglia tuscolana - Benedetto VIII (1012-1024) [...] assunto dal pontefice a proposito del trafugamento del corpo di s. Adalberto operato da Bretislao di Boemia e da Severo, arcivescovo di Praga compiuto ai danni di tutta la Chiesa tedesca (Adalberto era stato apostolo della Prussia): B. IX, informato ...
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DEL GIUDICE, Francesco
Pietro Messina
Nacque a Napoli il 7 dic. 1647, da Nicolò, principe di Cellamare, e da Ippolita Palagana.
La famiglia Del Giudice era originaria di Genova. Stabilitasi a Napoli [...] di aiuto e consiglio all'amico Medinaceli in occasione dei rinnovati contrasti fra le autorità statali napoletane e l'arcivescovo G. Cantelmo a proposito del tribunale dell'Inquisizione; e di tali questioni tornò poi ad occuparsi nel 1699.
Nominato ...
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ERMENGARDA, regina di Provenza
François Bougard
Nacque intorno alla metà del sec. IX dall'imperatore Ludovico II e da Engelberga.
E. fu la terza donna della dinastia carolingia a portare tale nome, [...] a un vescovo o un grande abate (hanno infatti la qualifica di "didascalus" il precettore di Ludovico il Cieco, Aureliano arcivescovo di Lione, e, più tardi, quello di Ottone III, Bernardo di Hildesheim). D'altronde è possibile, in via d'ipotesi ...
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arcivescovo
arcivéscovo s. m. [comp. di arci- e vescovo, secondo il modello del lat. tardo archiepiscŏpus, gr. ἀρχιεπίσκοπος]. – Propriam., il vescovo di un’archidiocesi, o diocesi metropolitana; ma il titolo è attribuito anche a prelati meramente...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...