(IV, p. 253; App. I, p. 147; II, I, p. 248; III, I, p. 130; IV, I, p. 159)
La tendenza a una progressiva divaricazione fra domanda e offerta di a., già delineatasi agli inizi degli anni Settanta, ha trovato [...] statunitense, il marco tedesco e lo yen giapponese, hanno concorso a esaltare la valenza di bene rifugio attribuita all'argento. Tale fenomeno, che ha definitivamente fatto abbandonare l'utilizzo dell'a. per usi monetari, è ben testimoniato dagli ...
Leggi Tutto
Moneta inglese d’argento del valore di 1 penny che, dal Regno di Carlo II, il sovrano distribuisce ai poveri il giorno di giovedì santo (Maundy Thursday). Ha sul verso l’effigie del sovrano, sul recto [...] una corona con l’indicazione del valore e la data ...
Leggi Tutto
Moneta d’argento diffusa nel Medioevo presso i popoli musulmani, equivalente a 10 o 12 dīnār. Nel Medioevo musulmano esisteva anche un d. come unità di massa, del valore legale di 3,148 g. Attualmente [...] è il nome di una moneta divisionale irachena e di unità monetarie del Marocco e degli Emirati Arabi Uniti ...
Leggi Tutto
Moneta d’argento spagnola, in origine emessa nelle colonie americane come frazione della moneta da 8 reali e indicata quindi con il diminutivo dell’intero che era detto peso duro o duro (il peso è attualmente [...] in uso presso parecchi Stati dell’America Latina e nelle Filippine); nel 18° sec., dopo il 1772, si ebbero due pesetas, la p. messicana o columnaria, così detta dal tipo che era lo scudo reale sostenuto ...
Leggi Tutto
Nel linguaggio economico, oro e argento non coniati e tesaurizzati (sotto forma di barre, lingotti e simili).
Con il termine bullionismo alcuni economisti indicano la prima fase (16° e 17° sec.) del mercantilismo [...] (➔), nella quale la ricchezza delle nazioni è identificata con la quantità d’oro e d’argento posseduta, e in cui si moltiplicano perciò i divieti all’esportazione dei metalli e le alterazioni delle monete.
Controversia bullionista Discussione sulla ...
Leggi Tutto
VITTORIATO (victoriatus sc. nummus)
S. ¿. G.
È la moneta di argento che i Romani coniarono insieme col denaro, il quinario e il sesterzio, ma indipendentemente da questi, col tipo costante della testa [...] laureata di Giove e della Vittoria incoronante il trofeo, donde il suo nome. Insieme col vittoriato fu coniato il mezzo vittoriato e il doppio vittoriato, con gli stessi tipi, e la stessa leggenda roma, ...
Leggi Tutto
Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da [...] Carlo I d’Angiò, re di Napoli, coniò il carlino d’argento e con il carlino d’oro o saluto completò la riforma del degli Arabi, vigeva la m. aurea. La scoperta di nuove miniere d’argento in Europa e l’inizio dei traffici con il Nuovo Mondo portarono a ...
Leggi Tutto
Unità monetaria dell’Iran, divisa in 100 dinar, introdotta (1930) in sostituzione del qran d’argento.
Unità monetaria del sultanato di Oman, divisa in 1000 baiza, introdotta (1970) in sostituzione della [...] rupia del Golfo ...
Leggi Tutto
Termine coniato nel 1876 da E. Cernuschi, per indicare un sistema monetario in cui circolano due monete metalliche tipo, una d’oro e una d’argento, il cui valore nominale corrisponde – a parte la lieve [...] monetaria per entrambi i metalli (per es., che 1 lira aurea sia di 1 grammo d’oro e 1 lira argentea di 7 grammi d’argento). Il reciproco della quantità d’oro contenuta nell’unità monetaria è il prezzo ufficiale dell’oro; il reciproco della quantità d ...
Leggi Tutto
Economista (n. Cosenza circa metà sec. 16º - m. primi sec. 17º). Detenuto nelle carceri della Vicaria di Napoli perché accusato d'aver partecipato alla congiura di T. Campanella, scrisse un Breve trattato [...] delle cause che possono far abbondare li regni d'oro e d'argento, dove non sono miniere, con applicazione al Regno di Napoli (1613), in cui distinse i fattori che determinano l'offerta di moneta di uno stato in quelli proprî del paese (relativi al ...
Leggi Tutto
argento
argènto (ant. ariènto) s. m. [lat. argĕntum, da una radice indoeur. che significa «brillare»]. – 1. Elemento chimico, metallo monovalente, di simbolo Ag, numero atomico 47, peso atomico 107,88, appartenente al primo gruppo del sistema...
argentare
v. tr. [der. di argento] (io argènto, ecc.). – Rivestire di un sottile strato d’argento (per le accezioni specifiche, v. argentatura). ◆ Part. pass. argentato, anche come agg. (v. la voce).