DESIMONI, Cornelio
Giovanni Assereto
Nato a Gavi (Alessandria) il 16 sett. 1813 da Angelo, farmacista, e da Dominica Merlo, si trasferì a Genova per compiervi gli studi fino al conseguimento della laurea [...] acquisto e le parità storicamente determinate, come dimostrano anche gli ultimi suoi scritti in materia: La moneta e il rapporto dell'oro all'argento nei secoli XIIeXIII (in Mem. d. R. Accad. d. Lincei, cl. di sc. morali, s.5, III [1895], pp. 3-56) e ...
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BUONACCORSI
Michele Luzzati
Famiglia fiorentina che dette nome a una compagnia mercantile e bancaria attiva nella prima metà del sec. XIV.
Sebbene la presenza di mercanti con il cognome o il patronimico [...] della società dei Buonaccorsi; quando nel maggio 1342 gli Ebrei della Provenza offrirono al re due preziosi bacili d'argento, fu Matteo Villani a presentare personalmente l'omaggio.
La miglior conferma del prestigio raggiunto dalla compagnia - ormai ...
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COGNETTI DE MARTIIS, Salvatore
Riccardo Faucci
Nato a Bari il 19 genn. 1844 da Raffaele, commerciante, e da Clorinda de Martiis (il cui cognome unì a quello paterno), studiò presso l'università di Pisa, [...] un monometallista moderato (pp. 7-17), difensore però del privilegio, accordato nel 1878 all'Italia, di coniare nuovi spezzati d'argento di piccolo taglio al posto dei "lerci biglietti" di carta (pp. 36-48). Non manca un cenno al sistema americano ...
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RAVIZZA, Giuliano
Gabriele Moroni
Nacque a Pavia l’8 maggio 1926, secondo di due figli (dopo Carla, nata nel 1923) di Gilio e di Maria Milani. I genitori si erano sposati nel 1922. Il nonno paterno, [...] . Il successo fu enorme.
Nel 1978 le maxipellicce di Annabella vennero presentate a Leningrado e al premio Maschera d'argento, al Teatro Sistina di Roma. Nel 1979 la principessa Grace di Monaco offrì a Ravizza di partecipare come benefattore ...
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MANNETTI, Giovenale
Marco Vendittelli
Nacque presumibilmente a Roma alla fine del XII secolo.
Nel Duecento il M. fu l'esponente di maggior spicco della sua famiglia. I Mannetti, famiglia romana tanto [...] Nel marzo 1230 il presule della città francese ottenne dal Comune di Cahors il prestito di 200 marche d'argento che gli occorrevano "ad utilitatem nostram et Caturcensis ecclesie, et specialiter ad expediendum debitum quo tenebamur Lumbardi, scilicet ...
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PISA, da
Alessandra Veronese
PISA, da. – I da Pisa traggono origine da due banchieri perugini, Matassia di Sabato e suo figlio Vitale, attivi con certezza almeno dal 1393 nella città toscana (dove a [...] - Firenze, 1930); Bruno Pisa (Ferrara, 1897 - fronte dell’Isonzo, 1917), decorato al valor militare con una medaglia d’argento; Umberto R. Giuseppe Pisa (Roma, 1871-1954), imprenditore; Franco Pisa di Monterosa, tra i fondatori e i finanziatori della ...
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DA EMPOLI, Attilio
Riccardo Faucci
Nacque a Reggio Calabria il 2maggio 1904, da Antonio e da Amelia Ciraolo, in una antica famiglia di origini toscane, trasferitasi in Calabria nel sec. XVII. Zio matemo [...] americana. Per le azioni compiute fra il novembre 1944 e il marzo 1945 il D. fu proposto per la medaglia d'argento.
Sospeso dall'insegnamento nel febbraio 1944 e sottoposto a procedimento di epurazione, il D. fu prosciolto nell'ottobre 1945. Nel ...
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BALBANI, Tommaso
Gemma Miani
Nacque a Lucca il 30 apr. 1515, secondogenito di Francesco, mercante e patrizio lucchese, e di Maddalena Mei. Fu avviato da giovane alla mercatura nella ditta fondata dal [...] per il rimborso. Il 23 ott. 1583 era stato ratificato con l'impegno di assegnarne il rimborso sul prossimo arrivo di argento dall'America, ma, sia che il metallo fosse arrivato in quantità insufficiente, sia che un contrordine avesse arrestato il ...
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argento
argènto (ant. ariènto) s. m. [lat. argĕntum, da una radice indoeur. che significa «brillare»]. – 1. Elemento chimico, metallo monovalente, di simbolo Ag, numero atomico 47, peso atomico 107,88, appartenente al primo gruppo del sistema...
argentare
v. tr. [der. di argento] (io argènto, ecc.). – Rivestire di un sottile strato d’argento (per le accezioni specifiche, v. argentatura). ◆ Part. pass. argentato, anche come agg. (v. la voce).