DIANA (Diana)
P. E. Arias
Divinità, originariamente italica, identificata all'Artemide (v.) greca con attribuzioni diverse da quest'ultima.
A 30 stadî da Capua esisteva il pagus Dianae Tifatinae col [...] greca ed estranea al culto italico, mentre D. si presenta come patrona di collegi in Roma (C. I. L., xiv, 2156), ad Ariccia, Lanuvio e nelle province. Un'atmosfera di culto barbarico si diffuse ad un certo momento nel culto aricino di D. allorché la ...
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IPPOLITO
A. de Franciscis
(῾Ιπποᾒλυτος, Hippolytus). − Figlio di Teseo e di una Amazzone (le diverse versioni tramandano i nomi di Melanippe, Ippolita e Antiope).
L'occupazione principale di I. era [...] di Artemide, protettrice di I., Asklepios risuscità il giovane, che venne trasportato dalla dea in Italia, nel santuario di Ariccia, dove fu identificato con Virbius.
Pausania (x, 29, 3) ricorda la raffigurazione di Fedra tra le eroine dipinte nella ...
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BISEO, Giovanni Battista
Giuseppe Selmo
Figlio di Gaetano e fratello di Camillo, nacque a Brescia l'8 genn. 1815; ebbe i primi rudimenti del disegno dal padre, decoratore murale, dal quale apprese la [...] di decoratore e restauratore in palazzo Torlonia a Piazza Venezia (distrutto), in palazzo Venezia, in palazzo Chigi all'Ariccia e nel castello Orsini a Bracciano.
Il B. è ricordato principalmente come scenografo: ai fondali piatti e alle quinte ...
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BRUZZI, Stefano
Ferdinando Arisi
Nacque a Piacenza il 1º maggio 1835 da Pietro, magistrato, e da Anna Pistoni. Compì gli studi umanistici nella città natale, ma vi frequentò saltuariamente l'istituto [...] l'"accademia" privata di un modello, un certo Gigi, ma in realtà si trovava a suo agio nei dintorni di Roma: ad Albano, all'Ariccia, al lago di Nemi, a Nettuno, a Tivoli, a Frascati, dove si dedicò nel 1855 anche a studi diligenti di costume. Gli fu ...
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DE' ROSSI, Matthia
Anna Menichella
Figlio primogenito dell'architetto Marc'Antonio e della sua prima moglie, Emilia Bertioli, nacque a Roma il 14 genn. 1637. Il padre lo introdusse nell'ambiente della [...] (1634-1684), Paris 1913, pp. 103 n. 1, 112, 138 e n. 1; G. Incisa della Rocchetta, Notizie sulla fabbrica della chiesa collegiata di Ariccia 1662-64, in Riv. d. Ist. di archeol. e st. d. arte, I (1929), I, pp. 351 s., 354, 356, 359 s., 365, 368 ...
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GIMIGNANI, Ludovico
Letizia Lanzetta
Figlio di Giacinto, pittore, e di Cecilia Turchi, nacque a Roma il 19 maggio 1643 e fu tenuto a battesimo da Caterina Tezi, moglie di Gian Lorenzo Bernini, e da [...] U.V. Fischer Pace, in The Dictionary of art, XII, London-New York 1996, pp. 648 s.; M. Fagiolo dell'Arco, in L'Ariccia del Bernini (catal.), Roma 1998, pp. 159-162 (con relativa bibl.); Id., in Pittura barocca romana. Dal Cavalier d'Arpino a Fratel ...
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CORTESE, Federico
Maria Antonella Fusco
Nacque a Napoli il 24 nov. 1829, figlio di Luca, consigliere di prefettura di finanze, e di Rosa Papa. Accanto ai tradizionali studi umanistici, intraprese ben [...] napoletano G. Vonwiller.
Nel 1860 Vittorio Emanuele II commissionò al C., come ad altri pittori napoletani, un quadro; il C. eseguì Ariccia, campagna romana (cm. 185 x 135) che nel 1864 il re donò al Museo civico di Torino (p. 114 del catal., Torino ...
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ALEANDRI, Ireneo
Emilio Lavagnino
Architetto, nato a Sanseverino Marche l'8 apr. 1795. Dedicatosi agli studi di ingegneria, fu a Roma, all'Accademia di S. Luca, discepolo di Raffaele Stern e di Giuseppe [...] 6 marzo 1885.
L'opera di maggiore impegno ideata dall'A. è, oltre lo Sferisterio, il viadotto che congiunge Albano con Ariccia, e che, iniziato per ordine di Gregorio XVI nel 1846, fu portato a compimento nel 1853 essendo direttore dei lavori l'ing ...
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GAULLI, Giovanni Battista, detto il Baciccia (Baciccio)
Massimo Bartoletti
Figlio di Lorenzo, nacque a Genova l'8 maggio 1639 e fu battezzato il 10 nella chiesa di S. Siro (Pio, p. 23; Pascoli, p. 276; [...] , pp. 185-192; F. Petrucci, Nuovi contributi sulla committenza Chigi nel XVII secolo. Alcuni dipinti inediti nel palazzo Chigi di Ariccia, in Bollettino d'arte, LXXVII (1992), 73, pp. 107, 111, 113 s.; Italienische Zeichnungen 1500-1800, a cura di C ...
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PARROCEL, Etienne, detto le Romain
Alessandra Imbellone
PARROCEL (Parosel), Étienne (Stefano), detto le Romain. – Nacque l’8 gennaio 1696 ad Avignone da Jacques-Ignace Parrocel, pittore di battaglie [...] com/un-modello-d-etienne-parrocel-pour-le-louvre); Il Museo del Barocco Romano. La Collezione Lemme a Palazzo Chigi in Ariccia (catal., Ariccia), a cura di V. Casale - F. Petrucci, Roma 2007, pp. 202 s., n. 96; Une dynastie de peintres: les Parrocel ...
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nemorense
nemorènse agg. e s. m. e f. [dal lat. nemorensis, der. di nemus -mŏris «bosco; bosco sacro»]. – 1. agg. Presso gli antichi Romani, attributo della dea Diana, in quanto aveva culto nel santuario del bosco presso Ariccia (in prov....
aricia
arìcia s. f. [lat. scient. Aricia, dal nome lat. (Aricia) della cittadina laziale di Ariccia, falsamente ritenuto nome di una ninfa] (pl. -cie). – In zoologia, genere di anellidi policheti, sinon. di orbinia.