BORBONE, Giacomo di
Peter Partner
Conte della Marche, nacque intorno al 1370, maggiore tra i figli di Giovanni I di Borbone e di Caterina di Vendôme. Nel 1395 partecipò alla crociata, militando sotto [...] di Calabria si incontrarono col B. a Manfredonia, tutti, tranne lo Sforza, lo accolsero come re. Un potente partito dell'aristocrazia era, d'altro canto, ostile allo Sforza e il B. lo appoggiò quando Giulio Cesare (Zocholino) di Capua lanciò una ...
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ALBERICO da Barbiano
Pietro Pirri
Nacque a Barbiano attorno al 1348 dalla famiglia dei conti di Cunio (castello distrutto nel sec. XVI), signori d'una discreta zona nel territorio romagnolo a nord di [...] , i rischi affrontati insieme e le comuni vittorie aumentano la coesione; i combattenti della compagnia sentono di formare un' aristocrazia delle armi e del valore.
Nell'estate del 1378 Alberico era assoldato da Bernabò Visconti per combattere gli ...
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Podestà del comune italiano
Enrico Artifoni
Brunetto Latini parla dei podestà comunali nella seconda parte del terzo libro del Tresor, scritto tra il 1260 e il 1266, distinguendo preliminarmente due [...] partes e raggruppamenti. La guida del comune non è più la risultante diretta dell'egemonia esercitata dalle famiglie dell'aristocrazia consolare, ma un luogo, garantito ora dagli statuti, in cui la politica può svilupparsi nel suo aspetto di pratica ...
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PERRONE, Ettore
Paola Bianchi
PERRONE, Ettore. – Nacque a Torino il 12 gennaio 1789, terzogenito del conte Carlo Giuseppe (1764-1836) e di Paola Argentero di Bersezio (1765-1835). Venne battezzato nella [...] cospirative del 1821 a seguito del sequestro, nel mese di febbraio, di alcune lettere inviate a vari personaggi dell’aristocrazia piemontese e a ufficiali dell’esercito sabaudo dal principe della Cisterna (l’amico di Benjamin Constant che, dopo aver ...
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MANNO, Antonio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Torino il 25 maggio 1834 da Giuseppe e da Giustina Maria Tarsilla Calandra. Dal padre, che aveva unito al rango di alto funzionario la passione per gli studi [...] , esaminando l'impegno dei singoli sovrani, i meriti complessivi della dinastia sabauda ed evidenziare il ruolo positivo svolto dall'aristocrazia nell'evoluzione del Paese e nella tenuta con cui esso aveva superato i periodi di crisi. Il magistero di ...
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PIPINO, Giovanni
Giuliana Vitale
PIPINO, Giovanni. – Secondo di questo nome (almeno tra i personaggi finora noti) nella famiglia, figlio di Niccolò (m. 1341), figlio a sua volta del ben noto Giovanni [...] di un progetto di egemonia territoriale in Puglia.
Pipino si trovò coinvolto sin dalla giovinezza nei contrasti che attraversarono l’aristocrazia negli ultimi anni del regno di Roberto d’Angiò. Una delle sue prime prove di forza fu l’assedio ...
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LUDOVISI, Nicolò
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna nel 1347 da Ludovico (Ligo) e da Bartolomea Castaldi. Ebbe un fratello maggiore, Giovanni, e una sorella, Bartolomea, nata postuma dalla seconda moglie [...] una indubbia coerenza, in sintonia con il regime di autonomia comunale impostosi nella città con la rivolta promossa dall'aristocrazia il 19 marzo 1376 e la susseguente fuga del legato pontificio, cardinale Guglielmo di Noellet.
Nell'ultimo bimestre ...
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Filippo IV il Bello, re di Francia
Antonio Menniti Ippolito
Un re francese contro la supremazia del papato
Filippo IV, detto il Bello, regnò sulla Francia per quasi un trentennio tra il 13° e il 14° [...] IV chiamò a raccolta ‒ era la prima volta che questo avveniva ‒ tutti i ceti (classi e ceti sociali) francesi (aristocrazia feudale, clero e borghesia cittadina) e ruppe ogni rapporto con Roma. Bonifacio VIII di contro promulgò nel 1302 una bolla, la ...
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Richelieu, Armand-Jean
Dino Carpanetto
Il cardinale che fu arbitro della politica della Francia
Nella prima metà del Seicento il politico e cardinale francese Armand-Jean du Plessis duca di Richelieu [...] Luigi XIII, e dal fratello del re, Gastone d’Orléans, attorno ai quali si riunirono diversi esponenti dell’alta aristocrazia, sostenuti dalla Spagna. Una serie di congiure mirate a eliminarlo politicamente e fisicamente fu sventata da Richelieu, che ...
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ALFIERI DI SOSTEGNO, Carlo
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Nato a Tormo il 30 sett. 1827 da Cesare, segui gli studi giuridici, che, però, non condusse a termine. Entrato presto in contatto con il Cavour, fu da questo invitato a [...] paternalismo. Legata a questo atteggiamento era la convinzione che la classe dirigente italiana dovesse enuclearsi nel seno dell'aristocrazia, a cui non per diritto divino, ma per condizioni storiche, incombono imaggiori doveri: a tale scopo l'A ...
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aristocrazia
aristocrazìa s. f. [dal gr. ἀριστοκρατία, comp. di ἄριστος «ottimo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Nel sign. originario e più proprio, la prevalenza, il governo dei più meritevoli, intesi questi come coloro che sono moralmente...
aristocratico
aristocràtico agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἀριστοκρατικός; v. aristocrazia] (pl. m. -ci). – 1. Che appartiene all’aristocrazia: famiglia a.; anche sost.: è un a., spec. di chi ha modi e abitudini proprî dell’aristocrazia; talora...