MUSSATO, Gianfrancesco
Paolo Pellegrini
– Nacque a Padova il 3 settembre 1533 da Alvise, discendente del celebre preumanista Albertino.
Benché si ignori con chi abbia svolto i primi studi, è certo che [...] più importanti è quello di Antonio Riccobono che ne chiese la consulenza per il suo commento alla Retorica di Aristotele e lo lodò nella propria storia dello Studio patavino. Altro interlocutore prestigioso fu Gian Vincenzo Pinelli, con cui Mussato ...
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CODRONCHI, Giovan Battista
Carlo Colombero
Nacque a Imola il 27 ag. 1547 da Alessandro e Camilla Maltachetti. Compì i primi studi nella città natale, poi si recò a Bologna a studiare medicina, laureandosi [...] e filosofici: giunge così alla dibattutissima questione se la filosofia di Aristotele ammetta o no i demoni. Il C. risponde affermativamente pur ammettendo che Aristotele non tratta esplicitamente il problema; alle stesse conclusioni egli giunge ...
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ALBIZZI (von Allwitz), Antonio
Delio Cantimori
Nacque da Luca di Antonio il 25 nov. 1547 "in praedio paterno non procul a Florentia".
Il Constant, nel Dict. d'Hist. et de Géogr. Ecclés., I, coll. 1703-1705, [...] a fondare anni prima in Firenze). Nel 1568 venne chiamato a commentare all'arciduchessa Giovanna la Retorica di Aristotele, nella recente traduzione di A. Caro. Fu fra i fondatori dell'Accademia Fiorentina, della quale fu nominato "console ...
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BACCILIERI (Bacilieri, de Bazaleriis), Tiberio
Cesare Vasoli
Nato a Bologna, forse nel gennaio del 1461, studiò filosofia nell'università della sua città natale, sotto la guida dell'averroista Alessandro [...] al patrizio veneziano Lorenzo Venier, suo discepolo (15 marzo 1503),ove si allude ad un corso sul De anima di Aristotele, tenuto appunto nella primavera di quell'anno. Successivamente il B. passò allo Studio pavese, ove insegnò filosofia naturale ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] , legge con avida furia libri d'ogni sorta, antichi e moderni, leciti e illeciti: nessuno lo soddisfa, e quelli d'Aristotele meno che gli altri. Si rivela così il C. "contradicente ad ogni cosa e particolarmente alli lettori suoi", fra i quali ...
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CALCONDILA (Calcocondila, Χαλκονδύλης Χαλκοκανδύλης), Demetrio
Armando Petrucci
Nacque ad Atene nell'agosto del 1423 da Basilio, di nobile famiglia ateniese; suo zio Giorgio, padre del ben noto storico [...] , p. 487);di lui rimangono inoltre autografi un codice contenente l'Antologiapianudea (è il già ricordato Laur. 31.28), un Aristotele (Par. gr. 2023), un Pindaro (Par. gr. 2793) e un Euripide (Par. gr. 2808), e forse altri non ancora riconosciuti ...
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GIROLAMO da Cremona (dei Corradi)
Federica Toniolo
Non sono noti il luogo e la data di nascita di questo miniatore, figlio di Zanino, del quale è ormai accertata l'appartenenza alla famiglia cremonese [...] da Nicolas Jenson nel 1475 e miniato per i Mocenigo (New York, The Pierpont Morgan Library, E 13), e gli Opera di Aristotele in due volumi, stampati per i tipi di Andrea Torresan0 e Bartolomeo de Blavis nel 1483 e miniati per Ugelheimer (ibid., E ...
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BIGORDI, Ridolfo, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Figlio di Domenico e di Costanza di Bartolomeo Nucci, nacque a Firenze il 4 febbr. 1483. Alla morte del padre passò a vivere con lo zio David, [...] ci tramanda il Vasari, il B. dimostrò subito capacità notevoli, esercitandosi sui cartoni di Michelangelo (strinse allora amicizia con Aristotele da San Gallo) e di Leonardo in Palazzo Vecchio, e andando a studiare e copiare gli affreschi di Masaccio ...
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CASTELVETRO, Giacomo
Luigi Firpo
Nacque a Modena il 25 marzo 1546 da Niccolò, banchiere, che era fratello maggiore del celebre Ludovico, e da Liberata Tassoni. Nella sua casa le idee della Riforma protestante [...] e non seguì pertanto Ludovico a Vienna (dove questi nel '70 dedicò all'imperatore Massimiliano il suo immane commento alla Poetica d'Aristotele); né più lo rivide, perché lo zio, ch'era diretto a raggiungerlo, toccò a Chiavenna l'ultima tappa del suo ...
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FERRARI, Sante
Wilhelm Buttermeyer
Nacque a Padova il 12 nov. 1853, unico figlio di Antonio, oste, e di Beatrice Bettini. Dopo aver compiuto gli studi nella città natale, si laureò in filosofia il 31 [...] pp. 402 s.); M. F. Sciacca, Ilsecolo XX, II, Milano 1947, p. 691 (con bibl. a pp. 892 s.); B. Nardi, Saggi sull'aristotelismo padovano dal secolo XIV al XVI, Firenze 1958, pp. 1 s., 38-69; V. Telmon, La filosofia nei licei italiani, Firenze 1970, pp ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...