Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Costantino l'Africano e la medicina araba in Occidente
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia del “ritorno” e della [...] , composta nel X secolo. L’opera si situa all’incrocio tra tradizione greca, di cui recupera l’importanza di Aristotele, e le enciclopedie mediche di età bizantina, facendo così largo spazio sia alla sistemazione galenica che ai risultati ottenuti ...
Leggi Tutto
La dottrina delle antinomie è parte della Dialettica trascendentale, la terza parte della Critica della ragion pura (➔) di Kant, e illustra con grande efficacia la tesi generale di tutta l’opera, ossia [...] perché esse affermano qualcosa di più di quanto la contraddizione richiede. Kant presuppone la distinzione – fissata dalla logica aristotelica – fra contrari (bianco/nero) e contraddittori (bianco/non bianco), e il suo scopo è quello di stabilire che ...
Leggi Tutto
Rapporto che collega, in maniera essenziale o accidentale, due o più cose, fatti, concetti.
Esposizione, orale o scritta, con cui si danno informazioni intorno allo stato di una questione, ai risultati [...] possano mai essere r., ed è problematico attribuire questa caratteristica alle sostanze seconde. L’ammissione, peraltro, da parte di Aristotele di altri tipi di r., per es., di quelle legate al concetto di potenza, prospetta come plausibile una loro ...
Leggi Tutto
UNIVERSALI, Questione degli
Bruno NARDI
La questione intorno al valore conoscitivo degli universali, dibattuta nella scolastica dal sec. IX in poi ed entrata nella fase acuta alla fine del sec. XI e [...] aptum est inesse v. Ed anche (ibid., t. c. 57 [c. 16, 1040 b 25]): "Commune simul in pluribus est". La dottrina aristotelico-averroistica trovò il suo maggiore illustratore in Tommaso d'Aquino, per il quale (De ente et essentia, cap. 1 e 2) "unitas ...
Leggi Tutto
Nacque a Bene Vagienna (Cuneo) secondo ogni probabilità nel 1533. Nulla o quasi si sa della prima parte della sua lunga vita: poiché solo dopo i quarant'anni egli incominciò a scrivere e a far parlare [...] col clima, pur astenendosi, nella valutazione di questo elemento, dalle troppo facili applicazioni e generalizzazioni delle teorie aristoteliche degenerate al suo tempo in influenze astrologiche; e ciò che ancora più spicca in lui è l'esclusivo ...
Leggi Tutto
natura
Paolo Vincieri
Nel proemio ai Discorsi M. afferma che l’ostacolo principale nella ricerca di ordini nuovi è la «invida natura degli uomini», sempre «più pronti a biasimare che a laudare le azioni [...] , è male.
La n. fa dunque parte di un ordine cosmico che non ha un fine in sé; non ci sono le aristoteliche ‘intelligenze motrici’, che poi diventeranno nel Medioevo le sostanze angeliche (si veda il Convivio di Dante), e nemmeno la cifra visibile di ...
Leggi Tutto
SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] di liberazione e di riscatto per i prigionieri. Si è cercato acutamente (v. Cambiano, 1987) di ricavare dalle argomentazioni aristoteliche i ragionamenti e le idee di chi si opponeva, su un piano teorico, alla schiavitù intesa come istituzione sorta ...
Leggi Tutto
Nobiltà
Claudio Donati
Introduzione
Chi si proponga di fornire una definizione della nobiltà che ne consideri al tempo stesso le caratteristiche strutturali e l'evoluzione storica, deve preliminarmente [...] ), con cui si conferiva uno status privilegiato a uomini distintisi nel servizio regio; la fortuna delle opere aristoteliche, e in particolare della Politica, da cui era possibile trarre l'identificazione della nobiltà con la discendenza ...
Leggi Tutto
lingua
Lucia Onder
Pier Vincenzo Mengaldo
Pier Vincenzo Mengaldo
In senso proprio, per l'organo della bocca: Cv I I 12 né denti né lingua ha né palato; If XVII 75 Qui distorse la bocca e di fuor trasse [...] animali). Cfr. tuttavia, per indicazioni che almeno in parte si avvicinano all'impostazione dantesca, quello che dicono, sulla traccia del De Anima aristotelico, ad es. Alberto Magno (De Anima II III 22) o s. Tommaso (Sum. theol. I II 13 3 ad 3) o ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tommaso Campanella
Germana Ernst
L’aspetto più originale del pensiero di Tommaso Campanella può essere individuato nella sua aspirazione a conciliare la nuova filosofia rinascimentale della natura con [...] e la coerenza di una dottrina che si propone di ristabilire i corretti rapporti fra cose e parole, che nella tradizione aristotelica si erano logorati e perduti. Per fondare un sapere che sia al tempo stesso autentico ed efficace è necessario un ...
Leggi Tutto
aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...