La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Alchimia
Didier Kahn
Alchimia
Agli inizi del XVII sec. l'alchimia è una disciplina in cui sono presenti orientamenti distinti, anche se in relazione [...] e dei fermenti.
Corpuscolarismo, atomismo e alchimia
Fin dall'inizio del XVII sec. la resistenza crescente alla filosofia naturale aristotelica aveva spinto i dotti a rivolgersi ad altre filosofie antiche, tra cui l'atomismo. Sebbene la figura dello ...
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Scienza greco-romana. La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Philip van der Eijk
La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Gli atteggiamenti degli scienziati antichi [...] I, 721 b - 722 a; IV, 763 b - 766 a), che tratta di una serie di concezioni i cui autori, nel testo aristotelico, rimangono per lo più anonimi.
C'è stata molta discussione tra gli studiosi sulla natura e sullo scopo di questi passi dossografici nelle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Girolamo Savonarola
Gian Carlo Garfagnini
Girolamo Savonarola appartiene a quella schiera di predicatori e riformatori religiosi che segnarono il passaggio della cultura spirituale e politica italiana [...] in quella conclusione come in tutte le altre che compongono questo libro dedicato alla politica, resta fedele alla vulgata aristotelico-tomista, e ciò non desta meraviglia considerando le finalità didattiche dell’opera. Ma si dovrà purtuttavia notare ...
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Filosofia
La c. nella filosofia antica e medievale
La c. nella filosofia antica è concepita come un processo le cui modalità vengono diversamente interpretate: secondo la concezione di Pitagora, ripresa [...] : vera c. è quella delle idee; essa si rivolge all’essere e nella sua forma più alta è c. del bene. Anche Aristotele intende la c. come identificazione, processo che si risolve nell’identità del soggetto che conosce e dell’oggetto che è conosciuto, e ...
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Scienza greco-romana. La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Giulio Lucchetta
La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Problemi di metodo
Nel Libro I della Metafisica, Aristotele traccia un [...] modo, in altro luogo, magari in altra vita. Comunque, pur nelle differenze dei registri, in tutti è presente Eros: è lo stesso Aristotele e, prima di lui, Platone così come, secoli dopo, Plutarco a notarlo (De facie in orbe lunae, XII, 926 d; DK 31 ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La musica
Paolo Gozza
La musica
La musica e il Cosmo
Secondo la tradizione, l'istituzione del termine Cosmo (kosmos, mundus) risale a Pitagora. [...] perché i pianeti si muovono, di cosa sono composti e perché sono ordinati in questo modo. Secondo la fisica celeste di Aristotele, il Sole, la Luna e gli altri pianeti sono contenuti in grandi sfere costituite da una sostanza perfetta e invisibile, l ...
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Ontologia
SSofia Vanni Rovighi
di Sofia Vanni Rovighi
Ontologia
sommario: 1. Il termine. 2. Dalla logica all'ontologia. a) Brentano. b) Husserl. c) Heidegger. d) Hartmann. 3. La neoscolastica. a) Garrigou-Lagrange. [...] ciò che è comune a ogni ente, mediatamente essa esprime l'essere, ciò per cui l'ente è ente. Wolff ha ripreso la formula aristotelica, ma ha il torto di confondere l'ente in quanto ente con l'oggetto in quanto tale; ora, poiché anche ciò che è solo ...
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CECCONI, Angelo (pseudonimo Thomas Neal)
Carlo Coen
Nacque a La Ferruccia, frazione di Agliana (Pistoia) nel 1865. Ebbe un'educazione fortemente religiosa in collegi e seminari di Pistoia e Prato. Lo [...] a discussioni e conferenze, tenendo fra l'altro, sul finire del 1919, una relazione su "La teologia di Aristotele".
In questo periodo il C. mutava in maniera considerevole le sue convinzioni filosofiche, passando dal moderato pirronismo del Marzocco ...
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Diritto
Attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato. In senso più ampio, tutta l’attività che si svolge dinanzi all’autorità giudiziaria per giungere [...] (o negato) da tutti o soltanto da alcuni dei componenti la molteplicità espressa dal soggetto. Una ulteriore distinzione aristotelica tra i g. (che affonda le radici nelle dottrine della sostanza e della definizione) dipendeva inoltre dal particolare ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] logica (p. 82). Le specie della logica sono i tre generi delle questioni (morale, naturale e razionale, p. 75, indicate da Aristotele nei Topici, I, 14, 105b, 20); l'oggetto o la materia della logica sono le avicenniane seconde intenzioni (p. 70). La ...
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aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...
aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...