Il verbo volgarizzare (attestato dal 1268) significa, in senso stretto, volgere un testo latino in lingua volgare (secondo un processo di traduzione ‘verticale’, dalla lingua più prestigiosa a una meno); [...] a favore di quelle dal latino di tono e materia più impegnata (per es. la Metaura, dal De Meteoris aristotelico attraverso i commenti di Alberto Magno e Tommaso d’Aquino); per contro, acquistano rilevanza i volgarizzamenti degli statuti comunali (il ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] in una esistenza assoluta, in una eternità vivente e attuale», inveramento dell’Unico stirneriano e dell’atto puro aristotelico.
Come Evola accenna, e meglio chiarisce un apostata intelligente quale Mario Manlio Rossi nella sua coeva palinodia, tale ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione e della finalita
Catherine Wilson
I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione [...] secondo la quale gli animali sono "mere macchine" è assurda e, nella sua prima opera, fa appello alla nozione aristotelico-scolastica di 'forme sostanziali', le quali sono necessarie, in aggiunta all'estensione, per rendere la materia percepibile e ...
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Politica e mito
Dino Cofrancesco
di Dino Cofrancesco
Politica e mito
Il mito politico e la filosofia politica moderna
In prima approssimazione il mito politico è una forma di legittimazione del potere [...] delle reali affinità e delle false parentele. Se, nel caso del mito politico, adottiamo il classico principio aristotelico e scolastico della definizione, scopriamo che il genus proximum trova tutti gli analisti concordi, mentre la differentia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Strumenti scientifici
Mara Miniati
Nei secc. 16° e 17° la produzione italiana di strumenti era tra le più ricche e varie d’Europa. Fu un periodo caratterizzato da una ricerca affannosa di strumenti [...] organizzata a Palazzo Pitti per la realizzazione della grande sfera armillare, modello dell’universo secondo la concezione aristotelico-tolemaica, commissionata dal granduca Ferdinando I al suo ‘maestro di sfera’ Antonio Santucci (fine del 16° sec ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Astrologia
Brendan Dooley
Astrologia
Lo statuto dell'astrologia
Per spiegare il fascino esercitato dall'astrologia nel periodo in cui furono realizzate [...] di reinterpretare o di sostituire le quattro qualità tradizionali, queste ultime rimanevano essenziali non solo nella cosmologia aristotelico-tolemaica, ma anche nella versione della medicina galenica che all'inizio dell'Età moderna esercitava ancora ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] monacata, la bella lavandaia) (Marazzini 1993: 141). La teorizzazione organica della poetica barocca si deve al Cannocchiale aristotelico di Emanuele Tesauro (1654, 1670). Al pedantismo e al dogmatismo grammaticale si contrappone un’idea della lingua ...
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Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] È qui lampante la rottura non soltanto con l'occultismo, con la magia e l'astrologia, ma anche con il mondo aristotelico-tomistico, e anzi con ‛ogni' interpretazione teistica della natura come posta sotto la sovranità divina.
2. Con lo sviluppo della ...
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Le riviste del secondo dopoguerra
Daniela Saresella
Gli anni della ricostruzione
Il Novecento è stato definito il secolo delle riviste1, e ciò trova conferma nel secondo dopoguerra quando sulle pagine [...] del pensiero politico che coinvolgeva anche il marxismo e indicava come soluzione l’adesione alla filosofia aristotelico-tomistica, filosofia ufficiale dell’istituzione ecclesiastica e, di conseguenza, della Democrazia cristiana. Da qui nasceva la ...
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Credenze e culti
Valerio Valeri
Introduzione
'Credenza' è un termine notoriamente ambiguo, ma i principali significati elencati dai dizionari possono essere ricondotti a due gruppi generali. Da un lato, [...] 121-122) sostiene che esse hanno in comune solo la forma grammaticale e non corrispondono né a una classe nel senso aristotelico, né a una 'famiglia' di fenomeni nel senso di Wittgenstein (v., 1953). Gli si può obiettare che un elemento comune invece ...
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aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...
aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...