ANTONIO MARIA da Palazzuolo (al sec. Francesco Antonio Ceraso)
Elvira Gencarelli
Nacque nel 1672 a Palazzuolo (Aquino).
Nel 1690 andò a Napoli per studiare letteratura, filosofia e diritto, e l'8 dic. [...] accolto in pieno il cartesianesimo, egli riuscì a trovare un equilibrio fra le sue idee ed il sistema dell'aristotelismo, esponendo ai suoi alunni una metafisica eclettica, con forti influenze di neoplatonismo e di cartesianesimo. Brillante e rapida ...
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JACOB ANATOLI
LLuciana Pepi
Jacob (Ja'aqov ben Abba Mari ben Simon ben Anatoli), filosofo, predicatore e medico del XIII sec., è noto soprattutto per la sua attività di traduttore e di divulgatore del [...] meno un'unica materia comune al cielo e alla terra. L'imperatore fa un'analogia tra la materia prima così come era concepita da Aristotele e la neve che sta sotto il trono di Gloria. Commentando il versetto di Esodo 24, 10: "quando i saggi di Israele ...
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Cardano
Cardano Girolamo (Pavia 1501 - Roma 1576) medico, matematico, filosofo. Addottoratosi in medicina a Padova nel 1526, insegnò matematica a Milano a partire dal 1543 praticando nel contempo la [...] . Nel naturalismo di Cardano, ispirato a una concezione neoplatonica del mondo cui non sono estranee suggestioni dell’aristotelismo padovano, le osservazioni empiriche si intrecciano a elucubrazioni occultistiche nella ricerca dei nessi di simpatia e ...
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dualismo
Ogni concezione del mondo fondata su un’essenziale dualità di principi, e contrapposta quindi al monismo. Il termine ha cominciato a entrare nell’uso soltanto agli inizi del sec. 18° (compare [...] cui esso variamente si compone nella realtà terrena; sopravvive poi anche nella contrapposizione aristotelica della «forma» alla «materia», e quindi nell’aristotelismo della teologia scolastica. Nella filosofia moderna e contemporanea il termine d. è ...
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Teoria filosofica che nell’interpretare gli eventi del mondo naturale e il corso della storia umana assume la materia come unico principio esplicativo.
La filosofia greca
All’interno delle mitologie antichissime [...] schema cosmologico geostatico, al di là delle quali si trovava l’etere o quinta essenza.
La dottrina fisica di Aristotele, postulante il plenum e la divisibilità indefinita della materia, si fondava su una serrata critica dell’atomismo, formulato da ...
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STRATONE (Στράτων, Strato) di Lampsaco
Guido CALOGERO
Filosofo greco di scuola peripatetica, vissuto fra il sec. IV e il III a. C. Scolaro di Teofrasto, gli successe nella direzione del Peripato, che [...] su St. sotto citati. Nel complesso, la mentalità di St. è caratterizzata da una decisa tendenza a interpretare Aristotele in senso empiristico e naturalistico, eliminando dalle sue dottrine ogni residuo platonico e avvicinandole piuttosto a quelle di ...
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effetto
In D. è termine tecnico della dottrina della causa nella maggior parte delle occorrenze, e designa ciò che è prodotto dall'azione causale, il risultato e il compimento di essa.
Il latino effectus [...] quindi è nell'ordine e nella finalità intrinseca della causa, e un e. accidentale, non voluto, cui non è ordinata la causa; Aristotele (Metaph. VI 2, 1026b 27 ss.) distingue gli esseri che sono per necessità o per lo più, di cui si dà scienza perché ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero tolemaico e il modello astronomico proposto nell’Almagesto suscitano [...] e dei matematici greci. In alcuni casi tali critiche giungono fino a asserire l’inesistenza sia delle sfere cristalline di Aristotele sia degli epicicli di Tolomeo e, almeno così sembra, ad azzardare l’ipotesi che la Terra potesse non essere immobile ...
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Filosofo e teologo, detto doctor Universalis (Lauingen, Svevia, forse 1193 o 1200 o 1206 - Colonia 1280). Maestro di Tommaso d'Aquino, si impegnò a far conoscere la filosofia aristotelica con parafrasi [...] scorgere anche Tommaso d'Aquino), e la sua accettazione di certe tipiche dottrine averroistiche, accolte in sede di esegesi aristotelica (una tarda notizia indica Sigieri di Brabante come discepolo di A.).
L'interesse di A. per la filosofia naturale ...
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Scienza greco-romana. La scuola di Aristotele
John Vallance
La scuola di Aristotele
La scuola di Aristotele, cosiddetta Liceo o Peripato, ha svolto un ruolo centrale nella storia della scienza; eppure, [...] «ma venite avanti, perché anche qui ci sono gli dèi» (De partibus animalium, I, 5, 645 a). In ogni caso, qualunque fosse il motivo, Aristotele lasciò Atene e l’Accademia e trascorse gli anni tra il 348 e il 345 prima ad Assos nella Troade e quindi a ...
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aristotelismo
s. m. – L’insieme delle dottrine filosofiche di Aristotele, e l’influsso esercitato direttamente o indirettamente da Aristotele nella storia del pensiero: l’opposizione dell’a. al platonismo; l’a. arabo, medievale, rinascimentale;...
aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...