FRACANZANI (Fracanziano, Fraganzan, Tracanziano), Antonio
Maria Muccillo
Nacque quasi certamente a Vicenza intorno alla metà del sec. XV. Terzo figlio del conte Baldassare di Nicola e della contessa [...] , Avicenne et les médecins de Venise, in Studi in on. di B. Nardi, II, Firenze 1955, ad Ind.; B. Nardi, Saggi sull'aristotelismo padovano, Firenze 1958, pp. 164-166, 288; G. Di Napoli, L'immortalità dell'anima nel Rinascimento, Torino 1963, p. 97; G ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] , legge con avida furia libri d'ogni sorta, antichi e moderni, leciti e illeciti: nessuno lo soddisfa, e quelli d'Aristotele meno che gli altri. Si rivela così il C. "contradicente ad ogni cosa e particolarmente alli lettori suoi", fra i quali ...
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MAGGI, Vincenzo
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri tradizioni nobiliari, il M. nacque, intorno al 1498, in provincia di Brescia, presumibilmente nella località di Pompiano, dove [...] e un altro illustre Maggi, Lucillo Filalteo, medico e commentatore, come il M., del De Coelo e del De Physica di Aristotele, gli attribuisce un esordio ferrarese in qualità di lettore di medicina, ma già Tiraboschi corresse l'errore, assegnando al M ...
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GENTILE da Cingoli
Sonia Gentili
Ignoriamo l'anno di nascita, che potrebbe essere collocato intorno alla seconda metà del XIII secolo, mentre la città d'origine di G. è unanimemente espressa, in sintagma [...] le stesse argomentazioni tomistiche: l'impossibilità, cioè, di un medio tra sostanza e accidente; tuttavia l'interpretazione del principio aristotelico citato in partenza è affidata da G. a un argomento diverso da quello di Tommaso. La posizione di G ...
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BERNARDI, Antonio
Paola Zambelli
Nato nel marzo 1502 alla Mirandola, da una famiglia originaria di Milano, ma già ammessa nella cittadinanza locale da Galeotto I Pico (1478), il B. studiò all'università [...] come oracoli ". Dopo aver seguito per qualche tempo questo metodo acritico, il B. aveva preferito rivolgersi ai testi stessi di Aristotele; così, quando a venticinque anni s'era accorto che tutti gli interpreti dissentivano egli era già in grado di ...
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ASTORINI, Elia
Mario Rosa
Nacque il 3 genn. 1651; è incerto se a Cirò, feudo degli Spinelli principi di Tarsia che lo protessero nelle ultime fortunose vicende della sua vita (Zavarroni), o ad Umbriatico [...] modernità va sossopra. Mi dispiace per diversi capi, benché io non dubiti esservi framischiate delle calunnie degli emoli aristotelici e galienisti, e molto più mi dispiace per essersi già qui in Siena eretta un'Accademia fisicomedica tutta moderna ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] stile virgiliano.
Originale è anche la rilettura della teoria critica della tragedia, al centro, com'è noto, della Poetica aristotelica. Se qui la sententia appare come un elemento secondario rispetto alle regole strutturali del testo, il D., sempre ...
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CITTADINI, Antonio
Cesare Vasoli
Nacque a Faenza da Girolamo; le prime notizie documentate su di lui risalgono probabilmente all'anno 1465-66, se è esatta l'indicazione del Sorbelli che segnala nei [...] C. non mancava di richiamarsi a Temistio e a contrapporre, d'altra parte, le opinioni peripatetiche, confortate dalle citazioni di Aristotele e di Tommaso; ed insinuava che Pico avesse forzato a tal punto le dottrine degli autori da lui ricordati da ...
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PATRIZI, Francesco
Margherita Palumbo
PATRIZI, Francesco. – Nacque il 25 aprile 1529 a Cherso (l’attuale Cres) in Dalmazia, allora territorio della Repubblica di Venezia, da Stefano, appartenente alla [...] il 1544 e il 1545 soggiornò a Ingolstadt, dove apprese i rudimenti della lingua greca, e fu presto in grado di leggere Aristotele e i suoi commentatori. Nel maggio 1547 si trasferì a Padova, presso il cui Studio seguì i corsi di Bernardino Tomitano ...
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CARDANO, Gerolamo
Giuliano Gliozzi
Nacque a Pavia il 24 sett. 1501 da Fazio e Chiara Micheri.
Fazio (1445-1524), di famiglia originaria di Cardano (oggi Cardano al Campo, vicino a Gallarate), che vantava [...] 'altezza da cui è scesa, ma ad una altezza minore e tanto minore quanto più lungo è il condotto; confuta l'aristotelico "orrore del vuoto" e ritiene che i fenomeni attribuiti ad esso vadano invece spiegati con la "forza della rarefazione"; ricerca la ...
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aristotelismo
s. m. – L’insieme delle dottrine filosofiche di Aristotele, e l’influsso esercitato direttamente o indirettamente da Aristotele nella storia del pensiero: l’opposizione dell’a. al platonismo; l’a. arabo, medievale, rinascimentale;...
aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...